Sbattezzati

La spiritualità è una cosa intima che non si può istituzionalizzare, che non può passare attraverso dei riti e delle formule confezionate ad uso di tutti. In questo momento mi sento fortemente agnostico e la scelta di sbatezzarmi mi ha rimesso in comunione con la viva materia.

Finalmente!
Ramen.

È stato semplice e veloce, ho usato il form presente sul sito dell'UAAR, allegando la fotocopia della mia carta d'identità. Mi ha risposto la diocesi e la data presente sul loro documento è di soli 5 giorni dopo la data di ricezione della mia raccomandata, mentre a me la risposta è arrivata un paio di settimane dopo, quindi hanno rispettato i 30 giorni previsti per legge. Risposta della diocesi molto formale, cordiale e senza commenti superflui da parte loro. Davvero una soddisfazione!

Aaargh!

Sono cittadina spagnola residente in Italia da 20 anni. Ho conosciuto UAAR qualche anno fa e grazie alla vostra campagna Sbattezzati!, mi sono decisa a portare avanti la richiesta alla chiesa spagnola. Dopo aver inviato una prima richiesta tramite posta raccomandata, mi è stato chiesto di ratificare la mia richiesta con una seconda lettera raccomandata. Fatto questo e dopo quasi 2 mesi, mi è finalmente arrivato il documento che attesta che nel libro parrocchiale dove sono iscritta è stata fatta una nota al margine con la data delio abbandono della chiesa.

Ogni ateo dovrebbe sbattezzarsi, così la chiesa non potrà annoverarlo tra i suoi seguaci.

❤️????????????

Non riguarda solo la comunità lgbt, lo sbattezzo è un gesto politico che deve essere coerente con i valori della persona. Appena ho inviato la raccomandata mi sono sentito subito più libero e con il sorriso. Non voglio essere incluso in quello che dice la chiesa perchè non mi sento rappresentato o tutelato in alcuna maniera da questa organizzazione.

Felice di aver deciso per me stessa. Ritengo che la religione debba essere una decisione personale, presa con coscienza, e non imposta a dei bambini che non sono nemmeno in grado di intendere e di volere. Questa mia decisione vuole essere essenzialmente un atto politico, rivendico la mia libertà e spero davvero che un giorno la religione Cristiana cattolica non abbia più inflenza con le decisioni di questo paese.

È stato necessario, dopo un mese dalla raccomandata, contattare la parrocchia per e-mail ipotizzando "ulteriori spiacevoli azioni legali" in caso di ulteriore inerzia nella risposta. La risposta è arrivata quindi a stretto giro.

In coerenza con la mia omosessualità che di fatto contrasta le regole per essere cattolici praticanti in quanto non potrei partecipare alla comunione e alla confessione perché non sono pentito e non ho il proposito di non peccare perché ciò significherebbe diventare eterosessuale,ma soprattutto per le continue ingerenze nell'attività legislativa dello stato Italia che è uno stato laico (unioni civili fra coppie dello stesso sesso, gestazione per altri,fine vita ecc)la chiesa cattolica apostolica romana con l'attuale e i precedenti papi di fatto dichiarano di non volermi fra loro a questo ho deciso di rispondere dichiarando ufficialmente che sono io a non voler più far parte della chiesa cattolica!

Ho inviato una lettera (insieme alla fotocopia della carta d'identità e al certificato di battesimo) alla parrocchia presso la quale sono stato battezzato tramite raccomandata a.r. nel giugno 2024 e ho ricevuto la conferma dell'annotazione il mese successivo. Non ho ricevuto alcuna richiesta di colloquio per spiegare le conseguenze canoniche della defezione dalla Chiesa Cattolica. Per quanto mi riguarda, non esisteva (e non esiste tuttora) un solo valido motivo per continuare ad essere considerato ancora cattolico. Una parte delle motivazioni per cancellare gli effetti del battesimo sono elencate sul sito dell'UAAR e mi sento di sottoscriverle in toto. Alle persone la scelta, continuare a tacere (senza mezzi termini una forma di corresponsabilità) oppure, nel proprio "piccolo", mandare un segnale e dissociarsi.

Ricevuta ieri pomeriggio la lettera di risposta da parte dell'Arcidiocesi della Cancelleria della Curia Metropolitana di Torino sita in via Val Della Torre 3, finalizzata a comunicarmi l'avvenuta conferma del mio sbattezzo e, di conseguenza, di annullamento degli effetti civili dello sbattezzo. Sono felicemente scomunicata e sbattezzata, mi sento finalmente liberata da un senso di oppressione che pendeva sulla mia testa come una vera e propria spada di Damocle! Non potevo fare una scelta migliore per un fatto di coerenza verso me stessa, essendo io donna, femminista, lesbica e attivista.

Un processo facilissimo (fatto tutto per email) e rapidissimo! Sono troppo felice di averlo finalmente fatto

Ho inviato un'email ricalcando il modello di lettera e inviato alla mia parrocchia di battesimo, in una settimana ho ricevuto risposta di registrazione dello sbattezzo. Non pensavo fosse così facile! Mi sento contenta, devo ammetterlo.

È da tempo che valutavo di sbattezzarmi, un po' per il mio agnosticismo tendente all'ateismo e un po' per l'ingerenza reazionaria che la Chiesa ha nelle politiche dello Stato, ma sono state le parole del Papa sulla "froc*****ne" dei seminaristi ad avermi convinto. La parrocchia ha completamente ignorato la mia raccomandata per un mese, ma dopo aver inviato una email con cui ho minacciato la diocesi di ricorrere al Garante della Privacy, ho ricevuto la loro risposta in meno di una settimana. Ringrazio l'UAAR per il modulo messo a disposizione e per la sezione FAQ.

Battesimo avvenuto nella Parrocchia di una Caserma, ad oggi non più esistente; sono quindi stata reindirizzata alla Cancelleria Arcivescovile in Roma. La procedura è avvenuta in modo rapido e ho riscontrato gentilezza e disponibilità.

Mi sento così diversa, mi sembra sia cambiato tutto dopo che aver ricevuto la scomunica, un senso di libertà incredibile e soprattutto di serenità, mi sento finalmente coerente con me stessa e con ciò che ho sempre pensato (atea e anticlericale fino alla morte....ma quale possibile pentimento???). Ormai come su questo sito si trova il modulo fac-simile da spedire, vedo che anche diocesi e parrocchie si sono attrezzate (la risposta che riceviamo è uguale per tutti)...speriamo sia segno che sempre più persone si vogliono staccare da quest'istituzione medievale che andrebbe totalmente abolita!

Tutto bene, ho inviato il modello standard e ho ricevuto una risposta positiva in meno di due mesi.

Dopo 50 anni di lunghe bugie ed opere di convincimento che io stessi perdendo i lumi della ragione, sono finalmente libera!!!!

"Un amante delle filosofie orientali, in un contesto occidentale, non può che sentirsi ateo" - Duca di Benevento

Sono emozionatissimo! Finalmente mi è arrivato lo sbattezzo!
Tutto nel giro di un mese esatto.
Oggi per me è il giorno più bello della mia vita, questo passo è molto importante per me e lo sarà sempre.
Non so come mai, ma mi sento come... rinato, una seconda e definitiva volta!

Finalmente fuori dalla chiesa!!! Pensavo fosse più macchinoso, e invece è stato davvero facile, grazie alle indicazioni della UAAR. La coincidenza bella è che lo sbattezzo è stato registrato il giorno del compleanno di mio figlio

Il processo è stato molto semplice e completamente telematico scrivendo un'email alla diocesi di Verona. In 4 giorni ho ricevuto la conferma. Nessun tipo di problema!

Un atto dovuto e doveroso: se non si crede, o si è smesso di credere, non c'è ragione di essere ancora considerati cristiani e, nello specifico, cristiani di confessione cattolica. Non ho nulla da eccepire sulla correttezza della Curia Metropolitana di Torino. C'è un solo dettaglio che può suscitare un sorriso. Nella risposta, mi si segnala che la mia comunicazione era "non datata": in effetti, avevo dimenticato di apporre la data, ma il vicecancelliere arcivescovile che mi ha risposto ha dimenticato a sua volta che, per ogni evenienza, fa fede la data del timbro postale, che non poteva non esserci, dato che io avevo inoltrato la mia richiesta tramite Raccomandata A/R.

Ho ottenuto lo sbattezzo con un semplice email all'indirizzo email della parrocchia (email compilata secondo gli standard fornitemi dal supporto offerto su questo sito) e mi hanno risposto chiedendomi un indirizzo postale o pec dove mi avrebbero mandato il certificato di sbattezzo. Tutto rapidissimo.

Felice di questa scelta. Dopo anni di studi ho capito che non volevo essere più legata alla chiesa. È stata una vera e propria liberazione

Serenità! ????

Ho inviato tutto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno e avviso di avvenuta consegna per assicurarmi che la lettera arrivasse a destinatario. In circa una ventina di giorni hanno registrato il tutto chiedendomi con un modulo apposito arrivatomi via posta assieme allo sbattezzo la dichiarazione di avvenuta comunicazione che ho compilato, scansionato ed inviato via pec alla curia vescovile dato che lo sbattezzo arriva dalla loro sede.

Qui i documenti dello sbattezzo: https://antoniovigilante.blogspot.com/2018/12/i-miei-primi-ventanni-di-sbattezzo.html

Un atto dovuto, dato che non condivido assolutamente ciò che la chiesa è diventata e ciò che oggi rappresenta!

Consiglio a tutti di parlare coi propri genitori o comunque di scoprire bene la parrocchia dello sbattezzo prima di inviare la raccomandata. Ho scritto a quella vicino casa convinta fosse quella giusta senza pensare che i miei abitavano in un'altra zona nel mio anno di nascita, quindi ho inutilmente litigato al telefono col prete che tutti gli anni ci benedice casa. Nella parrocchia "giusta" invece nessun problema, in meno di un mese avevo la mia risposta

Ho mandato la A/R il sacerdote mi ha risposto chiedendo un incontro a cui chiaramente non sono andato, dopo 30 giorni mi è arrivata la comunicazione dalla curia che mi avevano cancellato.

Mi auguro che molti si sbattezzino per mettere in chiaro la reale perdita di potere del clero.

Un atto doveroso in quanto agnostico. Non ho avuto problemi con la procedura via posta raccomandata: il parroco è stato veloce e non ha tentato di farmi cambiare idea. Alcune persone, anche non religiose, hanno riconosciuto come "coraggioso" questo atto: questo fa comprendere come la paura (della morte, della dannazione eterna) sia un elemento importante per la Chiesa Cattolica, per spingere i battezzati a non allontanarsene ufficialmente.

Finalmente mi sono deciso, non credendo in dio ho voluto cancellarmi dalla iscrizione alla chiesa cattolica voluta dai miei genitori senza il mio consenso.

Finalmente sbattezzato e scomunicato. Ufficialmente fuori dalla Chiesa Cattolica. È da quando avevo 15 anni che ho scoperto ciò e volevo uscirne da ancora prima. Cresciuto in famiglia cattolica, addirittura avendo uno zio prete, diventai ateo già nelle scuole medie.
Addirittura avevo paura da piccolo di finire all'inferno. È una specie di abuso psicologico la religione.
Fiero di esserne fuori. Addirittura la prof di religione che mi adorava, in quanto bambino studioso, mi odiava appena decisi di non fare più il segno della croce a scuola e le preghiere. Felice di essermi esonerato dalla religione cattolica a scuola, anche se per me il sistema scolastico italiano disgusta, volevo raccontare di questi fatti in quanto annessi al contesto.

Antireligioso e ateo.
Quando tolsi il crocifisso dalla mia stanza sui 15 anni, mia madre mi urlò contro. Mi odiò. Disse che non sarei mai dovuto essere suo figlio e doveva portarmi a catechismo. Io in chiesa fin da piccolo non ci volevo entrare, mi dava paura.
Un'istituzione politica mirata al dominio è la chiesa cattolica che porta una religione e la religione in generale, per me provate false e appartenenti a un passato meno evoluto.
Mi ha battezzato mio zio stesso. Il mio sbattezzo, simbolo di illuminismo e progressismo, è un bagliore in una società, quella siciliana, fortemente conservatrice, degradata e non al passo coi tempi.

Fiero di esserne finalmente, anche ufficialmente, fuori. NON A MIO NOME I CRIMINI DELLA CHIESA CATTOLICA E DELLA RELIGIONE!
Pensate sempre con le Vostre menti. Sperando che tutta la collettività un giorno abbandoni questo peso alla civiltà, all'Europa, al mondo e all'Umanità intera.
E soprattutto anche all'Italia, non solo in passato(ad esempio abusando la psiche delle popolazioni facendoli pagare in denaro per il paradiso o regredire e perseguitare la scienza, in quanto quest'ultima è una delle tante chiavi che provano falsa la religione e il cattolicesimo) oggi con i suoi enormi costi e tutte le problematiche annesse della chiesa che si manifestano odiernamente.
Via la chiesa e via i pretacci!

Il percorso di sbattezzo è iniziato mandando il modulo compilato con fotocopia documenti d'identità per raccomandata a ricevuta di ritorno come diceva l'UAAR. Consegnata diceva il sito poste italiane, ma la ricevuta non arrivava dopo 20 giorni.
Facendo reclamo è finalmente arrivata.
Dopo un mese ancora nessuna lettera di risposta. Contatto via email la mia chiesa di battesimo, la diocesi della mia zona e il prete che ha ritirato la raccomandata visto che nella ricevuta di ritorno scrisse il suo nome.
Mi risponde solo il prete dicendomi che mi contatterà la curia diocesana. Decido di prepararmi per inviare il tutto, in quanto fotocopiavo e tenevo traccia di tutto, al garante della privacy.
Proprio oggi, 25/07/2024, [omissis], mi arriva la lettera di risposta. Felicissimamente scomunicato e sbattezzato. Quindi si, a volte fanno ostruzionismo i preti, ma nel Vostro caso se si... 📜

Grazie a UAAR ho rintracciato la parrocchia per chiedere la cancellazione dal registro dei dei battesimi.

Finalmente sbattezzato e scomunicato. Ufficialmente fuori dalla Chiesa Cattolica. È da quando avevo 15 anni che ho scoperto ciò e volevo uscirne da ancora prima. Cresciuto in famiglia cattolica, addirittura avendo uno zio prete, diventai ateo già nelle scuole medie.
Addirittura avevo paura da piccolo di finire all'inferno. È una specie di abuso psicologico la religione.
Fiero di esserne fuori. Addirittura la prof di religione che mi adorava, in quanto bambino studioso, mi odiava appena decisi di non fare più il segno della croce a scuola e le preghiere. Felice di essermi esonerato dalla religione cattolica a scuola, anche se per me il sistema scolastico italiano disgusta, volevo raccontare di questi fatti in quanto annessi al contesto.
Antireligioso e ateo.
Quando tolsi il crocifisso dalla mia stanza sui 15 anni, mia madre mi urlò contro. Mi odiò. Disse che non sarei mai dovuto essere suo figlio e doveva portarmi a catechismo. Io in chiesa fin da piccolo non ci volevo entrare, mi dava paura.
Un'istituzione politica mirata al dominio è la chiesa cattolica che porta una religione e la religione in generale, per me provate false e appartenenti a un passato meno evoluto. Mi ha battezzato mio zio stesso. Il mio sbattezzo, simbolo di illuminismo e progressismo, è un bagliore in una società, quella siciliana, fortemente conservatrice, degradata e non al passo coi tempi.
Fiero di esserne finalmente, anche ufficialmente, fuori. NON A MIO NOME I CRIMINI DELLA CHIESA CATTOLICA E DELLA RELIGIONE!
Pensate sempre con le Vostre menti. Sperando che tutta la collettività un giorno abbandoni questo peso alla civiltà, all'Europa, al mondo e all'Umanità intera. E soprattutto anche all'Italia, non solo in passato(ad esempio abusando la psiche delle popolazioni facendoli pagare in denaro per il paradiso o regredire e perseguitare la scienza, in quanto quest'ultima è una delle tante chiavi che provano falsa la religione e il cattolicesimo) oggi con i suoi enormi costi e tutte le problematiche annesse della chiesa che si manifestano odiernamente.
Via la chiesa e via i pretacci!
Il percorso di sbattezzo è iniziato mandando il modulo compilato con fotocopia documenti d'identità per raccomandata a ricevuta di ritorno come diceva l'UAAR. Consegnata diceva il sito poste italiane, ma la ricevuta non arrivava dopo 20 giorni.
Facendo reclamo è finalmente arrivata.
Dopo un mese ancora nessuna lettera di risposta. Contatto via email la mia chiesa di battesimo, la diocesi della mia zona e il prete che ha ritirato la raccomandata visto che nella ricevuta di ritorno scrisse il suo nome.
Mi risponde solo il prete dicendomi che mi contatterà la curia diocesana. Decido di prepararmi per inviare il tutto, in quanto fotocopiavo e tenevo traccia di tutto, al garante della privacy.
Proprio oggi, 25/07/2024, un giorno dopo il mio compleanno mi arriva la lettera di risposta. Felicissimamente scomunicato e sbattezzato. Quindi si, a volte fanno ostruzionismo i preti, ma... 📜

LIBERAZIONE

Finalmente libera!

Non ho mai creduto in Dio e desidero rendere ufficiale questa mia convinzione anche agli occhi della legge.

Carico qui il mio avvenuto sbattezzo perchè spero che possa far sentire meno sole quelle persone che, come me, vogliono procedere con questa azione,

Viva la libera scelta, viva lo stato laico!

Finalmente fuori, con pochi e semplici passi. Fatelo anche voi.

Sbattezzatevi per dare un segnale a chi vorrebbe vederci sottomessi, e a chi ancora non ha avuto il coraggio di farlo.

Mi dissero che sbattezzandomi sarei stato dannato, ma il sacramento del battesimo rimane valido, dunque sono comunque salvo... beh, mi è sembrato un po' incoerente. Così, da persona salvata dalla dannazione eterna, ho deciso di essere anche coerente e sbattezzarmi. Una scelta di libertà ma non solo, una cesura da un'organizzazione oppressiva e una rinascita verso un futuro migliore.

Per rivendicare il mio diritto a non essere più considerato parte della chiesa, siccome tutti i sacramenti mi sono stati impartiti insieme, seguendo il rito ortodosso.

Per rivendicare la mia coerenza personale e togliermi un peso morale.

Fiero del mio (piccolo) gesto.

Comica la chiusura con i saluti... "Abbia, in ogni caso, i miei cordiali saluti". In ogni caso. Ok...

Grazie Uaar!

"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno" Campagna UAAR del 2009 sugli autobus di Milano. Credo che tutto sia nato da lì per quanto mi riguarda :-)

Contattato prima il prete della parrocchia, che mi ha chiamato per telefono, dopo aver scritto una mail di risposta dove mi giudicava "per una scelta del genere". Non riusciva a dire la parola "sbattezzo", e ha detto tre volte "la procedura". Mi ha detto che dovevo scrivere alla Curia di Milano; il prete della curia di Milano era molto gentile e ha effettuato lo sbattezzo.

Già due anni che son sbattezzato e non sono ancora stato fulminato, anzi, devo dire che mi sento molto meglio con la mia coscienza!

Finalmente libero da un'organizzazione a cui non ho mai scelto di aderire volontariamente. Sbattezzo ricevuto dopo il sollecito alla Diocesi ed alla Parrocchia poiché la prima richiesta alla Parrocchia era stata felicemente ignorata dal parroco.

Dopo un primo tentativo in cui il parroco NON ha risposto, finalmente il nuovo parroco ha risposto.

Non avuto nessun tipo di difficoltà nell'ottenere il certificato.

Il bel fumetto "Quasi quasi mi sbattezzo" di Lise e Talami è davvero consigliato!

In seguito alla richiesta di chiarimenti in merito alla mia decisione da parte del vicario di Bologna Stefano Ottani, riporto qui la risposta che ho inviato a quest'ultimo:

" (...) Come da Lei scritto nella lettera, questa decisione suscita riflessioni e domande. Immagino che tali domande sorgano anche in virtù del fatto che sono un ragazzo di 22 anni e che, come moltissimi altri coetanei e non, mi sono da tempo allontanato dalla religione e dalla Chiesa Cattolica.
Avrei piacere di esporle i motivi alla base di questo atto, premettendo che, anche se chiaramente le nostre idee sono divergenti sul tema religioso, il mio intento non è quello di recarle qualsiasi offesa ma di esporle le mie opinioni con il massimo rispetto.

Queste le motivazioni che mi hanno spinto a prendere la decisione di chiedere lo sbattezzo (dopo anni di riflessione sul tema):

1) Sono cresciuto in una famiglia cristiana cattolica, ho frequentato la Parrocchia del paese fin da bambino, ricevendo cresima e comunione. Questo non per mia scelta. Non rimprovero nulla alla mia famiglia, che ha sempre agito nel mio interesse, ma l'appartenenza ad una religione, seppur vista come una tradizione nella maggior parte dei casi, non dovrebbe poter essere imposta a neonati, bambini o ragazzini che non possono avere, vista l'età, libero arbitrio su una scelta così importante.

2) La Chiesa Cattolica, così come altri ordini religiosi, rappresenta in molti casi un potente ostacolo alla libertà delle persone, contrastando diritti fondamentali e indispensabili in paesi socialmente sviluppati come matrimoni egualitari, aborto, legge sul fine vita (sarebbe sufficiente prendere come esempi le recenti decisioni in merito alle benedizioni "lampo" per le coppie omosessuali, seguite a distanza di qualche giorno da esternazioni sulla Teoria Gender, ma seguendo questo percorso rischierei di incagliarmi in discorsi ideologici e non è questo l'obiettivo della mail).

3) Infine, penso sia molto importante esporre un concetto che io ritengo essere estremamente rilevante affinché lei possa comprendere le ragioni di questo gesto. Contrariamente a ciò che Lei ha scritto nella lettera ( ...e non si riduce a un fatto puramente burocratico. ) io ritengo il mio gesto solo ed esclusivamente politico, simbolico, burocratico e di rinnegamento di ciò che la Chiesa Cattolica di Roma rappresenta in quanto istituzione, monarchia e macchina politica/economica. Ritengo che l'appartenenza "burocratica" ad un ordine religioso, cattolico o di altra natura, non sia elemento né sufficiente né tantomeno necessario per dimostrare un eventuale sentimento religioso. O, ancor peggio, a differenza di come pensano molte persone religiose che ho potuto conoscere negli anni frequentando l'ambiente quando ero un bambino, non è un elemento necessario o sufficiente a dimostrare la propria bontà d'animo, la rettitudine morale o l'integrità. Pertanto, al di là del mio personale (e ben poco rilevante) pensiero in merito... 📜

Ho ricevuto risposta in tempi brevi

Ho inviato la raccomandata con conferma di recapito, tutto regolare.... Poi più saputo niente per mesi al che ho telefonato in parrocchia, il prete è stato gentilissimo e ha ammesso di non saperne niente quindi ipotizzo che il suo "segretario" avesse buttato via, secondo me perché non la considerasse una cosa seria più che per sincera malafede... Allora ho riscritto e consegnato di persona, stavolta il prete ha svolto tutto regolarmente

In Calabria gli sbattezzi sono ancora troppo pochi...

La lettera di conferma che mi comunica che da quel momento devo considerarmi non più appartenente alla Chiesa Cattolica è datata 05/04/2024, ma a me è pervenuta il giorno 26/04/2024. Ergo, tutto il processo (a partire dalla data della mia richiesta) è stato rapido, poco più di un mese.

Finalmente libero! Sono infinitamente grato all'UAAR per tutte le utilissime informazioni a disposizione sul loro sito.

Oggi, 19 aprile 2024, ho ricevuto la lettera firmata dal parroco in data 10.04.2024, che conferma l'annotazione sul registro. Mi sento più leggero di quanto già non lo fossi prima di aver iniziato la Pratica di sbattezzo. Era tempo e tutto nei tempi previsti. Sono infinitamente grato all'UAAR per tutte le informazioni e il sostegno ricevuto.

Per fortuna sono riuscita a portare a termine questa pratica senza riscontrare alcun problema.
Consiglio a tutti coloro che sentono il desiderio di dissociarsi dalla Chiesa Cattolica, di intraprendere la pratica di "sbattezzo". È sia una soddisfazione personale (permettendo di poter concretizzare le proprie idee), che utile ai fini statistici, permettendo così di riconoscere la presenza di persone non cattoliche.

Decisione presa, oltre al personale ateismo che ho fin da ragazzino, per l'arretratezza ed il bigottismo di una chiesa cattolica con una visione del mondo sempre più reazionaria nei confronti delle persone omosessuali, dell'aborto, dell'eutanasia ed infine, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: le parole inqualificabili del vescovo di Roma contro la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Quello che una volta era il patriarca dell'Occidente ne è diventato il nemico.

Fatta la richiesta di sbattezzo per coerenza con me stesso, rifiuto della Chiesa Cattolica non condividendone né i falsi ideali né la presa sul potere politico italiano. Fatta semplice richiesta tramite raccomandata, ho ricevuto in una settimana risposta positiva. Procedura andata liscia e senza particolari problemi. Sono contento.

La parrocchia ha fatto del tutto per ostacolare la mia richiesta... Solo dopo una raccomandata alla diocesi di Roma (dove evidenziavo la maleducazione e l'ignoranza riscontrata in quella parrocchia) ho ricevuto il documento richiesto.

Lo considero un gesto di coerenza visto che sono anni che ho abbandonato la religione cattolica verso un agnosticismo sano e razionale

Libero di comprendere, libero di scegliere.

Imporre il battesimo ai nuovi nati è un gesto di ignoranza e violenza: la fede, se la si ha, è un dono che si manifesta in totale libertà, senza imposizioni, a qualunque età. Mi sono sbattezzato proprio perché ho fede e la religione cristiana, culto della tristezza e del sacrificio, non mi rappresenta. Anche se il marchio del sacramento resta, sono diventato coerente e fedele alla coscienza a cui appartengo. Se mai diventerò genitore, lascerò i miei figli liberi di scegliere. Il cammino è lungo: avanti!

Avrei dovuto farlo molto prima ma non è mai troppo tardi.

Per me è frutto di una riflessione sulla coerenza tra pensiero e azioni giuridiche.

Solo quattro giorni di attesa, un record. Si vede proprio che non ne potevano più di me.

La procedura è andata meglio di quanto credessi, sono stati veloci, rispettosi dei tempi e della legge sulla privacy. Avrei voluto rispondere al cancelliere per i battesimi che la ricerca della verità non ci accomuna per niente, perché i cattolici pensano già di averla trovata e con l'atto di fede mettono una bella pietra tombale alla ricerca della verità...

Nel 2008, alla tenera età di 22 anni, ho conosciuto per la prima volta una persona che aveva richiesto lo sbattezzo. All'epoca, sebbene non mi considerassi credente, pensai fosse un gesto esagerato, estremo e non necessario. "Che fastidio ti reca sapere che il tuo nome è scritto da qualche parte in un registro" mi chiedevo.
Nel 2020 ho scoperto l'UAAR ed è da allora che ho iniziato a vedere sotto una nuova luce lo sbattezzo. Ho finalmente realizzato come il mio nome su un registro in una chiesa nel nord Italia fosse cosa assolutamente sbagliata, contro il mio (non) credo e come la richiesta di cancellazione di battesimo rappresentasse anche una presa di coscienza della persona che io sono.
A febbraio 2024 finalmente ne sono ufficialmente uscito!

Nella lettera di richiesta di sbattezzo, ho aggiunto il fatto che fossi una persona trans e che stessi facendo un percorso di affermazione di genere. Sono stati ben felici di sbattezzarmi e infatti la loro risposta era arrivata in tempi brevi!

Ho dovuto attendere molto, ma principalmente a causa di tempi postali.

Non ho molto gradito che, sebbene la mia richiesta (modulo scaricato dal sito UAAR) affermasse esplicitamente che non ero intenzionato ad effettuare colloqui di chiarimento né ad avvalermi di periodi di riflessione, dalla Diocesi di Como mi abbiano inizialmente risposto che erano disponibili ad un incontro e che per loro dovevano necessariamente decorrere 15 giorni dal ricevimento della mia richiesta. Solo se al termine dei 15 giorni non avessero avuto riscontri da parte mia avrebbero proceduto con l'annotazione. Va riconosciuto che sono stati di parola: son passati più di 15 giorni ma non è stato necessario alcun sollecito da parte mia, alla fine mi hanno spontaneamente inviato la conferma.

Raccomandata inviata il 04/01/2024
Consegnata il 15/01/2024
Data della prima risposta il 17/01/2024
Data della conferma di avvenuta annotazione il 17/02/2024
Ho ricevuto la conferma definitiva a inizio marzo, è stata necessaria un po' di pazienza, tenetene conto.

ARTICOLO 1
IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, ma a colui che è morto e risuscitato per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri, a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa, e a trattarli «con rispetto e carità».
Io non rispetto la chiesa, condanno le azioni con cui per centinaia di anni che ha oppresso, torturato, ucciso, rubato, sodomizzato, e non voglio essere a gente che non merita rispetto.
Ringrazio l'UAAR che mi ha fatto conoscere il modo di liberarmi anche formalmente di quanto già da oltre 60 anni avevo rifiutato.
Per l'apostasia la chiesa mi somministra la [scomunica], ma non può fare quello che faceva prima della breccia di Porta Pia, per il rogo dovrà attendere…

Oltre 3 mesi per avere la risposta, è stato necessario contattare telefonicamente e telematicamente più volte la parrocchia e la curia vescovile. Sono stato molto tentato di contattare il garante ma alla fine ci siamo riusciti!

Io credo fortemente che le religioni tutte siano il male dell'umanità. Se non fossi nato in Italia potrei benissimo essere mussulmano, induista, ebreo o chissà cos'altro... La mia famiglia fortemente credente non ha preso alla leggera la mia scelta ma ha capito che anche non abbiamo lo stesso credo possiamo continuare tranquillamente a volerci bene e a rispettarci e dovrebbe essere così fra tutte le persone della terra.

Sono passati un po' di anni e c'è ancora chi afferma che il mio sia stato un atto futile, che non credere sia sufficiente. Io sostengo ancora che sia stato, forse, il più importante atto di onestà che abbia compiuto nei confronti di una religione di cui non mi sentivo più parte. Più onesto della facciata sociale eretta da tutti quei "cristiani non praticanti", che indossano il battesimo come un ninnolo curioso e trascurabile, ma che preferiscono tenerselo appresso, comoda scappatoia al terrore del "dopo".

Che grande soddisfazione!

Processo semplice e rapido grazie al modulo dell'UAAR.

Ringrazio UAAR e il sito web per avermi dato tutte le informazioni necessarie. Il processo è stato veramente velocissimo e anonimo, non ho dovuto nemmeno parlare col parroco del mio paese natale.
Spero sempre più gente si faccia avanti e decida finalmente di sbattezzarsi prendendo posizione.

Finalmente!! Più facile del previsto. Un grande grazie al team di SOS laicità!

È una liberazione mettere a posto la 'cartaccia' e allineare i documenti al proprio sentire, dopo anni di meditazione. Confido che contribuirà a rendere il nostro paese più laico e giusto verso tutti, restando fermo il rispetto reciproco per le rispettive visioni o credi.

Ho maturato il desiderio di sbattezzarmi nel corso degli anni per dare un forte segnale di dissenso. A livello storico, la Chiesa e le istituzioni religiose in generale sono state uno dei più grandi elementi divisivi della specie umana sul nostro Pianeta. Da cittadina del mondo, auspico che l'umanità evolva verso l'unità e il progresso trasversale di tutti. Dedico questa scelta di civiltà a tutti i liberi pensatori arsi sul rogo come Giordano Bruno, a quelli che hanno dovuto abiurare le proprie scoperte come Galileo Galilei, per volere delle tenebre, a chi è stato tacciato di eresia e pazzia come Copernico o Darwin, per il sangue di tutti quei giovani e meno giovani versato in nome di un'entità tanto inesistente quanto insensata. La dedico alla società di diritto, alla libertà di pensiero ed espressione, ad una società che non discrimina per un vestito, una tonalità di pelle, un amore, al diritto all'aborto e all'eutanasia, alla diversità e all'inclusione nella diversità, allo Stato laico. La dedico ai diritti minacciati, a quelli per cui ancora combattiamo quotidianamente e a tutti coloro che non hanno la mia stessa fortuna, in questo momento, di poter alzare liberamente e fieramente la propria voce. La dedico al coraggio di rompere con le convenzioni e le catene sociali, all'omologazione, ad una società senza Dio, ad una società con una legge morale universale che predichi la pace.

Rettifica dei propri dati sul registro dei battezzati

Nella primavera del 2006 ho scoperto la possibilità di sbattezzarmi tramite UAAR) e l'ho colta al volo.

Per decenni mi sono crogiolato in tutti i dubbi a cui va incontro -credo- ogni pedobattezzato (devo andare a messa, ma chi ne ha voglia? A cosa serve blaterare formule imparate a memoria ma che non mi dicono nulla? Perché inginocchiarmi quando suona la campanella perché "lo fanno tutti"? Perché non dovrei usare i preservativi? Ma è mai esistita una vergine con figli? ecc.) e le immense contraddizioni delle "scritture" che ci vogliono vendere come autentiche solo per tenerci legati al Partito della Chiesa.

E dopo aver ricevuto questa benefica estromissione ho davvero iniziato a sentirmi libero di credere in chi e cosa voglio e decido io, di sapere che il principale peccato di cui mi sento colpevole è quello di essermi addossato tutte quelle frottole respirate per decenni durante messe perditempo, di rendermi conto che -ora- dentro di me esiste davvero una spiritualità senza confini e di cui sono l'unico titolare.

Sono stati molto rapidi.

Sbattezzarsi è molto più semplice di quanto vi vogliono far credere! Soprattutto grazie all'aiuto del'uaar.

Spedita la raccomandata il 27 Dicembre, ricevuto il documento di sbattezzo il 24 Gennaio (annotazione avvenuta il 16). Molto bene. Finalmente libero dal giogo di quell'associazione che si riempie la bocca di belle parole, ma in realtà autrice delle più efferate nefandezze perpetrate nella storia dell'Umanità.

Appena ricevuta la lettera del parroco nella quale mi annunciava la mia cancellazione mi sono sentita più leggera e soprattutto felice!!! Seppur non ho incontrato resistenza alcuna da parte di chi doveva eseguire quanto richiesto, ad ogni festività religiosa c'è gente che continua "senza ritegno" a volermi coinvolgere in festeggiamenti per me alquanto bislacchi oltre che privi di un qualsiasi significato, nonostante siano a conoscenza sia della mia non appartenenza alla loro setta (esiste anche qualcuno che sostiene che non è possibile sbattezzarsi). L'ignoranza regna sovrana, ma fra chi profetizza le fiamme dell'Inferno per la mia anima e chi mi vede come l'Anticristo e la figlia del demonio, sono sempre più felice di sentirmi finalmente libera e soprattutto viva!

Il battesimo è stato effettuato a Palermo ma io ora vivo a Roma. Ho richiesto lo sbattezzo il 20 dicembre 2023 via mail con il modulo offerto da UAAR, ma mi è stato rigettato, quindi ho ritentato inviando (con lo stesso modulo) una raccomandata di ritorno il 27 dicembre; oggi (23 gennaio 2024) ho ricevuto una lettera dalla parrocchia che dichiara di avere effettuato lo sbattezzo il 15 gennaio.
Tralasciando gli iniziali intoppi fortunatamente il tutto è proceduto in maniera abbastanza veloce e lineare..!

Grazie mille UAAR per il supporto!!

Sbattezzatevi!!!

Libero

Sono finalmente libero da ogni collegamento con la chiesa cattolica, che non può più parlare a nome mio! W la libertà e lo Stato Laico!

Una liberazione, è piacevolissimo sapere di non avere più quel marchio su di sé.
È stato facilissimo e non ho trovato alcun tipo di ostruzione.
Lo consiglio a tutti i non credenti, sia per coerenza che per dare un messaggio chiaro e inconfondibile.

Sito estremamente efficiente, grazie alle loro linee guida è sufficiente inviare una raccomandata, utilizzando già tutti i riferimenti legali del caso. Nel mio specifico caso nulla da segnalare, la richiesta alla Parrocchia è stata immediatamente inoltrata alla Curia (nella medesima città, ndr) ed ho ricevuto notifica di avvenuta procedura 5 giorni dopo l'invio della mia raccomandata. Ora posso finalmente definirmi libero!

Ne sono fiero!

Articolo 1269. "Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, ma a colui che è morto e risuscitato per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri, a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa, e a trattarli «con rispetto e carità."
Cosa per me inaccettabile, ora sono finalmente un uomo libero, non asservito e sottomesso ai Capi della Chiesa. E non esiste cosa più importante della libertà.

Non ho riscontrato alcuna difficoltà ad ottenere lo sbattezzo.

Non fatevi abbattere dalle piccole realtà dei piccoli borghi più remoti d'Italia. Se si verrà a sapere del vostro sbattezzo, e i vecchietti vi giudicheranno, voi sarete liberi, e loro ancora dietro le sbarre di un pensiero chiuso, dettato da altri e da loro ripetuto a macchinetta.

Mi sono fatta il regalo di natale! A parte gli scherzi, personalmente ora cambierà niente per me ma ho la presunzione di pensare di aver dato il mio piccolo contributo per una società più civile.

Dopo aver inviato alla Parrocchia una raccomandata con la richiesta di sbattezzo che mi è tornata indietro, non è bastato sollecitare di persona il Parroco. Ho dovuto scrivere direttamente all'arcivescovo per la richiesta che finalmente è stata inoltrata ricevendo le dovute scuse per i mesi di ritardo.

È davvero molto semplice sbattezzarsi, avrei dovuto farlo molto prima.

Il lavoro svolto da UAAR è un faro nell'abisso di oscurantismo, prevaricazione e onnipresenza della chiesa cattolica nella vita di tutti i giorni, nello stato e nella testa delle persone. Sbattezzarsi e manifestare il proprio dissenso, oltre che un diritto è un dovere di tutti, è sufficiente una semplice comunicazione oggi. Se non ci si riconosce più come "sudditi", affermare il proprio status legalmente è una delle cose più coerenti che si possa fare, oltre che a dare una discreta soddisfazione (essere scomunicati ufficialmente poi, è la ciliegina sulla torta). È quel "NO, grazie" che vi è stato negato di esprimere, quando con due gocce in testa e paroline magiche, hanno deciso di forzarvi all'indottrinamento, facendolo passare per cosa buona e doverosa. Le smorfie e i "ma che bisogno c'era, che ti cambia?" che seguiranno alla notizia non possono che reiterare quanto anche persone non praticanti abbiano subito il lavaggio del cervello e provino sconforto a sentirla, le stesse che non si fanno problemi a dire peste e corna di altri culti considerati "troppo estremi", ah beh. Devo aggiungere altro? Fatelo, dite basta alle clericalate fatte ANCHE in vostro nome!

Battesimo ricevuto in ex ospedale villa Tevere, parrocchia di competenza San Lorenzo Mestre piazza Ferretto.

Sono felice che il mio nome non sia più accostato quella insulsa multinazionale dedita alla pedofilia.

È stata registrata la di Lei inequivocabile volontà di non essere più considerato aderente alla confessione religiosa "chiesa cattolica apostolica romana". Si assicura che il tutto è stato rettificato nel più assoluto riserbo e nel rispetto degli articoli di legge da lei citati.

Avrò ricevuto risposta dall'estero in 15 giorni (più o meno).

Fatelo tutti

Mi sono sbattezzato perché non condivido la dottrina cristiano-cattolica.

Uno di meno!

Grazie a voi ho avuto le informazioni per compilare un documento chiaro ed esaustivo che ha invitato i prelati a rispondere in brevissimo tempo.

Il giorno in cui è arrivata la conferma mi sono sentito felice. Sarà stata la riguadagnata coerenza con me stesso, non lo so. Da parte della mia ragazza "non praticante" più comprensione del previsto (ha voluto vedere le lettere del vicariato, solo per ridere).

Lo sbattezzo può sembrare inutile ma in realtà è come la disiscrizione ad un sito web: se non lo usi meglio togliersi, soprattutto se quel sito non ti piace più

Sono orgogliosa della mia scelta, la religione è una scelta personale e battezzare un neonato è una violenza intellettiva. Non battezzate i vostri figli, pagategli un corso di lingue.

Finalmente mi sono liberato da questo circolo pieno di ipocrisia e ladrate, per essere coerente con me stesso. Fatelo anche voi.

Era tanto che ci pensavo e, alla fine, ha prevalso la coerenza con le mie convinzioni. Che non mi contino come cattolico perché non lo sono e non lo sono mai stato (a maggior ragione da neonato)

La cosa è stata molto veloce. Ci pensavo da quarant'anni ed ora mi sento libero dalle superstizioni.

Appena compiuti 18 anni proseguii allo sbattezzo. In quanto Ateo e Marxista non voglio avere alcuna connessione con un'istituzione reazionaria come la chiesa cattolica. È nel rispetto dei diritti civili e democratici, incluso il diritto di credo (o non), di ogni individuo che si può costruire l'unità necessaria per cambiare veramente il mondo.

Ho dovuto sollecitare dopo un mese dal mio invio (per Pec) minacciando che avrei proceduto per vie legali. Mi hanno mandato prima un documento incompleto (dove venivano citate solo le disposizioni date alla curia affinché si procedesse all'annotazione ma non che fosse avvenuta la trascrizione sul registro battesimale della mia volontà di non far parte della Chiesa cattolica) Dopo un secondo sollecito mi è stato inviato il documento giusto.

Hanno risposto subito e senza contestazioni, ma ci hanno tenuto a informarmi delle "conseguenze di ordine giuridico-canonico" della mia scelta...

Come regalo di compleanno ci siamo regalati lo sbattezzo di coppia io e il mio compagno...!

Finalmente libera

La mia prima richiesta di sbattezzo l'avevo inviata il 11/01/2010 alla parrocchia ma non avevo ricevuta alcuna risposta. Pertanto, il 01/02/2010 decidevo di inoltrare una nuova richiesta questa volta direttamente alla Diocesi di Torino, la quale mi rispondeva con lettera del 05/02/2010 di aver provveduto alla relativa annotazione sugli appositi registri.

Finalmente ho tolto il battesimo imposto da altre persone, non mi rispecchio assolutamente nei loro finti ideali. Hanno ucciso, torturato, stuprato e nascosto crimini indicibili per millenni. Ancora oggi i ragazzini stuprati dai preti non hanno avuto giustizia! Ed è una vergogna.

La prima risposta non mi è mai arrivata, probabilmente per un errore delle poste. La parrocchia non rispondeva alle mail. Ho scritto una mail alla diocesi di Roma e mi ha risposto praticamente subito l'ufficio matrimoni reinviandomi la documentazione via raccomandata, in maniera molto collaborativa.

Non ho mai avuto la necessità di credere in una divinità, già da bambino non sentivo il bisogno di pregare o di affidarmi ad una entità della quale non avevo e non potevo ottenere informazioni attendibili sulla sua eventuale esistenza.

Se Dio ha dotato l’uomo di libero arbitrio, ben sapendo che lo avrebbe usato per fare del male, vuol dire che Dio non è sommamente buono; se non lo poteva prevedere, vuol dire che non è onnisciente; oppure è perfido, e si prende gioco sia degli esseri umani che predestina a compiere il male, sia di quelli che predestina al ruolo di vittime.

La scelta di annullare il battesimo è stata una naturale conseguenza. Quando ho scoperto che esisteva questa possibilità ho provato una grande felicità e un grande sollievo. Dare ufficialità e forma ad un atto di coerenza è stato per me molto importante.

Andare a ritirare la raccomandata alle poste è stato soddisfacente, vedendo in primis il mittente e immaginandone il contenuto. Sono un po' dispiaciuto immedesimandomi nel parroco, che molto probabilmente ha dovuto fare la coda alla posta per ritirare la mia raccomandata e si è dispiaciuto nel vedere quella comunicazione.

La procedura è stata rapidissima, poco meno di un mese, e senza alcun osteggiamento. Mi ha positivamente colpito la neutralità della curia.

Sono felice che le persone vogliose di compiere un atto di coerenza come lo sbattezzo possano farlo. In uno Stato dove la rappresentanza confessionale è sempre forte, il dichiarare la propria non appartenenza religiosa è un buon modo per far sentire la voce dei non credenti.

Finalmente mi sono liberata!!

Nonostante la lettera risultasse con data di molto antecedente, mi è stata spedita e recapitata parecchie settimane dopo, tanto che avevo già mandato nuova raccomandata di sollecito al vescovo. L'importante è comunque essere riuscita!

Inviato via mail, all'attenzione del Parroco. Ricevuta risposta via mail dalla curia di Bergamo. Tutto liscio.

Non costa nulla ed è giusto farlo per coerenza con le proprie convinzioni.

Ci sono voluti sei mesi di attesa, una raccomandata, decine di email alla parrocchia e alla diocesi, telefonate alla parrocchia e alla diocesi, toni di minaccia di ricorso al garante della privacy. Ma alla fine è arrivata la tanto attesa PEC con la conferma. Non piegate mai la testa, poca spesa, solo tanta pazienza ci vuole.

Dopo mesi di peripezie, finalmente ho ottenuto il mio diritto alla laicità. Fiera di aver preso questa posizione! Diffondo il verbo!

Invito chiunque a fare questo passo. È più importante di quello che sembra (ignorare i "tanto cosa ti cambia").

Non è ammissibile che la Chiesa parli a nome anche di chi non crede, solo perché è stato battezzato da neonato senza una propria volontà esplicita e risulti quindi iscritto a vita nel registro degli aderenti alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Per la Chiesa (Codice di Diritto Canonico), i battezzati laici devono obbedire ai vescovi e al papa, come un gregge di pecore di cui loro sono i pastori, e questa immagine dice tutto! Le scelte politiche italiane sono quindi continuamente ed ipocritamente influenzate dal "dogma" che l'Italiasia è un Paese cattolico, ed i politici cattolici si devono attenere scrupolosamente, in quanto laici obbedienti alla gerarchia, alla dottrina ecclesiale, che deriva direttamente da Dio e, pur essendo la laicità dello Stato stabilita dalla Costituzione, di fatto, e lo vediamo tutti i giorni, viviamo in un regime confessionale, sotto la continua ingerenza di uno Stato estero. Per questo è necessario che tutti i battezzati che non si sentono cattolici escano allo scoperto e ratifichino il loro dissenso. È una scelta politica e di enorme implicazione a livello sociale.

Un piccolo, importantissimo passo verso l'emancipazione dal credo.
Viva la ragione! Viva l'autodeterminazione! Viva la libertà!

Un apostata

Ho finalmente fatto questo piccolo grande gesto per poter essere coerente al cento per cento con le mie idee. Ho mandato una semplice mail e, sorprendentemente, mi hanno risposto in tempi celeri. Grazie per il supporto!

Facciamo crescere questo numero????????????

Ho ricevuto risposta dalla Curia Metropolitana in tempi molto brevi e senza alcun biasimo. Auguro a loro, e a tutti gli sbattezzati, un sereno, proficuo e appagante cammino verso la verità.

Firmato dal Cardinal Ruini in persona che aveva prima tentato di convocarmi in Vicariato per parlarmi e informarmi di cosa stavo per fare...ahaha

Pillola rossa presa.

Raccomandata ricevuta ed ignorata dal parroco. Ho dovuto contattare l’arcidiocesi tramite pec sotto consiglio dell'uaar. Bisogna insistere perché c’è molta resistenza.

Grazie Uaar, sia per le informazioni utilissime rispetto al procedimento di sbattezzo, sia per la campagna e la lotta contro istituzioni religiose che non dovrebbero aver più alcuni tipo di potere politico. Non mi ha mai convinta l'idea che la complessità dell'esistenza fosse alla merc* di una presunta divinità intangibile, tantomeno voglio che il mio nome appartenga a chi fonda il suo potere economico e politico su questa premessa.

Memento audere semper.

Secondo la loro risposta, il battesimo è uno status personale indelebile ed incancellabile. Inconcepibile.

Per sentirsi coerentemente liberi con se stessi e i territori.

Dopo la mia richiesta, fatta con il documento standard presente sul sito dello uaar, ho ricevuto una lettera dal Vicario Generale della Curia di Bologna che mi chiedeva, se volevo, di spiegargli le motivazioni della mia richiesta, dicendomi che al termine della scadenza dei termini di legge avrei in ogni caso ricevuto la risposta con la comunicazione dell'avvenuta annotazione sul registro dei battezzati. Ho risposto per email al Vicario spiegando le mie ragioni, ed è stato molto gentile ed educato nel rispondermi con cortesia. Ho infine ricevuto la conferma di annotazione per posta raccomandata, come da mia richiesta.

Nonostante l'iniziale sconcerto ("Una cosa simile accade si e no ogni 10 anni!") e la goffa proposta di ripensamento da parte di una presente non coinvolta nel processo, la parrocchia ed il suo personale si sono mostrati collaborativi e disponibili ad assolvere alla mia richiesta, oltretutto online tramite PEC: 4/5 mi sbattezzerei ancora.

Ufficialmente e orgogliosamente sbattezzata. Sposata con rito civile, figlio non battezzato: combattuto strenuamente con la famiglia del marito al riguardo, rintuzzando attacchi meschini in cui sono stati mandati i cuginetti debitamente istruiti che chiedevano lacrimosi se non volessi bene a mio figlio visto che non volevo mandarlo in paradiso.

Un atto dovuto, che avrei dovuto fare tanto tempo fa.

Sono felice di averlo fatto, non mi sono mai sentita di appartenere alla chiesa.

Effettuata richiesta tramite mail, ricevuto risposta entro poche ore con la comunicazione dell'avvenuta annotazione.

Alla fine ci siamo riusciti... Yeeeeee!

Sbattezzarsi significa semplicemente libertà, togliersi quella identità che ci hanno dato quando eravamo vulnerabili e impossibilitati di scegliere.

Dopo che sono state ignorate varie email e una raccomandata inviata alla parrocchia (due mesi di attesa), ho scritto direttamente all'ufficio dei sacramenti della diocesi. La diocesi è stata veloce e professionale.
Un grazie enorme per il supporto all'UAAR.

Grazie molte per i vostri preziosi consigli e tutte le informazioni dettagliate che fornite sui vostri siti e pagine. E' stato molto semplice seguire tutti i passaggi. Devo dire che anche il parroco si è dimostrato molto disponibile e ha accettato la mia richiesta senza controbattere e senza tentativi di dissuasione. Anche se si tratta solo di un "piccolo" gesto di autodeterminazione, per me vale molto. Ancora grazie!

Non conoscendomi direttamente, il parroco ha ben pensato ti giudicarmi in risposta alla mia raccomandata.

Felice di non fare più parte di una setta.

Ringrazio infinitamente il Mons. S. A. per la gentile concessione.

Facile e veloce.

Dopo aver inviato la raccomandata non ho ricevuto risposta. Al momento del sollecito tramite email, il parroco mi ha riposto dicendo che aveva provveduto a eliminarmi dall’elenco dei battezzati, pochi giorni dopo dalla mia richiesta

Innanzitutto vorrei ringraziare lo staff di sbattezzati.it e gli associati Uaar per il loro contributo. Senza l'esistenza di questi due siti la pratica di sbattezzo sarebbe stata molto più complessa. Leggere le storie e le esperienze di chi prima di me è riuscito a raggiungere questa meta è stato di vitale importanza perché mi ha permesso di capire meglio le motivazioni, i meccanismi e le tempistiche di questa procedura.
Finalmente anche io dal 16 agosto 2023 posso dirmi sbattezzata, soprattutto per una questione di coerenza rispetto a quanto ho sempre dichiarato. Non provo odio o rancore verso la chiesa cattolica, semplicemente non sento di averne mai fatto parte. La chiesa è cosa da uomini, dio (se esiste o qualsiasi cosa sia) va ben oltre certe regole a cui io non ho mai chiesto di sottopormi e che crescendo non ho mai condiviso.
Detto questo, ci tengo a raccontare la mia esperienza, sperando possa tornare utile a chi sta cercando di capirci qualcosa: ho mandato la richiesta via mail a luglio sia all'indirizzo generale della diocesi che del parroco, la prima risposta è stata di un incontro chiarificatore che ho rifiutato, dopodiché silenzio per due settimane. Al che ho mandato una mail di sollecito ed entro una settimana ho sorprendentemente ricevuto risposta. Il tutto, quindi, è durato un mese preciso e sempre solo col parroco della parrocchia dove ho ricevuto il battesimo.
Ancora grazie uaar e sbattezzati.it per aver reso questa ipotesi realtà!

Pecorella smarrita di che?

Pensavo da tanto tempo a rinunciare al battesimo ma alla fine finalmente ho messo in pratica quello che pensavo da tanto tempo man mano che il mio agnosticismo cresceva sempre più. Finalmente mi sento davvero libero!

Ci sono voluti sei mesi per avere una risposta. Ho tentato di chiamare la parrocchia più volte ma è quasi sempre chiusa (l'ho scoperto dopo). La giustificazione della cancelleria del vescovo è che il modulo riportava solo il mio indirizzo londinese.
Capisco, i francobolli per l'estero costano e sappiamo che la Chiesa versa in condizioni di indigenza.

Facile
Lo sbattezzo è stato facile, con il servizio di raccomandata online non sono neanche dovuto andare all'ufficio postale, non ho ricevuto nessuna resistenza per pause di riflessione.

Giusto
Un gesto che volevo fare da molto tempo, per principio e per coerenza, per distaccarmi da una comunità alla quale non appartengo e di cui non condivido metodi e credenze.

Il parroco mi ha inizialmente rispedito indietro la raccomandata con i documenti inviati da me, scrivendo che della procedura se ne sarebbe dovuta occupare la cancelleria vescovile. Ho scritto alla diocesi che ha proceduto ad informare il parroco sulla procedura corretta (che questi ignorava ma che è di sua competenza).

Prima dell'ultima richiesta presa in considerazione avevo già mandato tempo prima un paio di raccomandate alle quali non risposero.

Un gesto che dovrebbe essere doveroso anche per chi crede nell'esistenza di un'entità soprannaturale "buona", poiché dovrebbe ritenere inaccettabile appartenere a una confessione che a parole predica amore, aiuto e comprensione verso il prossimo, e poi nei fatti si oppone a pratiche volte a far cessare sofferenze o situazioni di disagio quali: l'eutanasia (anche in caso di malati terminali affetti da dolori atroci), l'aborto (anche in caso di rischio di morte della madre a causa della gravidanza o del parto, morte del feto in utero, neonati destinati con certezza a morire poco dopo la nascita, neonati destinati con certezza a soffrire di patologie che gli provocheranno grandi sofferenze), il divorzio (anche nel caso uno dei due partner vessi l'altro con violenze fisiche, psicologiche o sessuali). Confessione che inoltre si oppone dichiaratamente al conferimento dei diritti civili egualitari alle persone omosessuali in tal modo discriminandole, che spesso ha cercato di insabbiare e occultare casi di pedofilia ecclesiastica, e che infine gode di privilegi economici e fiscali enormi e ingiustificati ai danni dello Stato e dei cittadini che pagano le tasse, e destina in beneficienza solo una quota risibile della disponibilità economica di cui beneficia.

Richiesta assistenza UAAR. Dovuto inviare comunicazione all'arcivescovo, che ha però provveduto celermente. Felice!

Non ho avuto problemi di nessun genere, nessuna contestazione o cose simili. Inviata la raccomandata e ricevuto la risposta velocemente.

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Si tratta innanzitutto di un atto politico di promozione della laicità, prevista dalla nostra costituzione, ma ben lontano dall'essere messa in pratica. Oggi più che mai. In secondo luogo, resta la questione di una religione e di una istituzione religiosa del tutto anacronistiche, escludenti, contro la libera autodeterminazione delle persone, sessiste, misogine, omofobe. Come diceva Margherita Huck "Non è necessario avere una religione per avere una morale. Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione."

Sbattezzarsi è un diritto e un dovere civico, davanti alle nefandezze della chiesa.

Perché il cattolicesimo non è l'unica realtà.

Credo in uno stato laico e libero e per questo ho voluto dare il mio modesto contributo.

È stato un po' lungo perché la parrocchia mi ha rifiutato la raccomandata ed ha fatto finta di nulla alla prima e seconda PEC. È servito l'invio della PEC alla diocesi Grazie alla UAAR per il sostegno ed i consigli.

Il battesimo religioso dei neonati è una prima forma di violenza gratuita.

Ho riflettuto prima di chiedere di non essere considerato cattolico, perché il battesimo non è stata una mia scelta volontaria, ed è dall'età di 12 anni che mi considero non credente, ma alla fine, comunque, ho reputato necessario non essere considerato cattolico ufficialmente. Orgogliosamente apostata!

Invito tutti quelli che dicono di non credere in nessuna fede ma restano sempre nel “limbo” (giusto per usare un termine religioso)…..decidete di essere coerenti, se non credete che esista un dio, sbattezzatevi !

Nonostante le poste spagnole confermassero la consegna non risposero mai alla ricevuta di ritorno. È stato necessario chiamare varie volte il parroco titolare della diocesi, era sempre un "la richiamo io". Fino a quando un giorno mi disse che si era convinto d'aver inviato la documentazione alla Curia ma la mia lettera si era "persa" sulla sua evidentemente vastissima scrivania. Ho quindi intrapreso l'opera delle chiamate direttamente in Curia ed alla fine ho ricevuto risposta. Sono anni che non sono credente, e compivo Apostasia come un atto "verso gli uomini" non pensavo che avrei provato alcunché nel riceverla, consideravo il battesimo alla stregua dell'iscrizione di un club di bocce che non frequentavo, volevo smettere di pagarlo (seppur indirettamenete) per una certa idea di economia della vita. Il momento nel quale ho ricevuto la comunicazione e la ho aperta è stato peró profondamente emozionante. Ero finalmente un granello di polvere libero nell'universo. È stato come respirare a pieni polmoni il cielo scuro tra le stelle.

Nonostante l'ostruzionismo nel prete della parrocchia di Capo d'Orlando, il vicario della diocesi di Patti è stato cortese e disponibile.

Ho inoltrato richiesta inviando il modulo UAAR presso la parrocchia senza ricevere né risposta né ricevuta di ritorno della raccomandanta. Trascorso un mese ho inviato un sollecito al parroco, sempre via raccomandata, al quale segue ancora silenzio. Decido di contattare via e-mail la cancelleria arcivescovile allegando tutta la documantezione, in copia l'arcivescovo e il parroco. Giunge a breve risposta in privato del parroco, chiaramente in imbarazzo, con tanto di sermone e preghiere. Finalmente, qualche giorno dopo, ricevo risposta da parte della cancelleria dell'avvenuta trascrizione.

Stupendo, un traguardo importantissimo per me. Hasta l'Apostasia siempre!

Ho appeso la scomunica in ufficio, come i miei colleghi i loro crocifissi.

Mi auguro che in futuro non sia più necessario un ripristino delle condizioni iniziali di libertà che tutti abbiamo il diritto di possedere.

Dopo aver frequentato una scuola privata cattolica durante il periodo delle medie e una volta uscita ho promesso a me stessa che non avrei mai più messo piede in una chiesa, se non per motivi turistici o strettamente necessari. Nel 2016 dopo un'esperienza lavorativa in un college cattolico australiano che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, mi sono informata e sono venuta a conoscenza dell'associazione UAAR e da lì ho preso la liberatoria scelta di sbattezzarmi. Non credo in Dio, men che meno nella Chiesa Cattolica di cui da sempre ho un'opinione netta e per niente benevola e per molti potrà sembrare una scelta sciocca. "Perchè se non credi senti il bisogno di sbattezzarti? Basta non andare più in chiesa, no?" mi sono sentita chiedere innumerevoli volte quando mi sono aperta sulla mia decisione, ma per me questa decisione ha significato prendere le distanze da un dogma che ha fatto tantissimi danni nei secoli e sapere che il mio nome non fa più numero nei loro conteggi dei "fedeli", mi mette in pace con me stessa e mi fa sentire coerente con il mio pensiero. Se tutti i non credenti facessero lo stesso, allora sarebbe davvero un passo enorme verso la libertà di pensiero, libertà che imponendo un battesimo ad un neonato viene negata.

Un piccolo grande gesto di laicità.

La procedura è stata semplice e veloce.

Prima richiesta: caduta completamente nel vuoto, nessuna risposta. Prima della denuncia per omissione d'atti d'ufficio ho deciso di fare un secondo ed ultimo tentativo, andato -fortunatamente per tutti- a buon fine, pur dopo un certo tempo.

Dare un senso di coerenza al mio pensiero, alla mia visione della vita, mi ha restituito un senso di libertà come pochi altri gesti concreti, sapere che non c'è neanche un atto formale che mi lega alla religione è per me credere alla opportunità di un Paese migliore.

Felicemente scomunicato.

Sbattezzarsi è l'unico modo coerente e razionale di prendere sul serio la propria libertà di culto.

Sono quasi 20 anni di felice sbattezzo.
E la grande soddisfazione vedere sull'attestato la firma del fu Cardinal Ruini è impagabile.
Ahahaha

Credere ancora nel 2023 che esista la religione, è l’indulto più grande verso la scienza e la cultura di migliaia di anni accumulata.

Il parroco, persona per bene che gode di stima in città perchè estremamente impegnata socialmente, ha provveduto ad annotare la richiesta di "sbattezzo" dandomi riscontro in maniera estremamente cordiale. Non ho subito alcun tipo di pressione o tentativo di condizionamento. Ci fossero più preti così, la chiesa sarebbe certamente un'organizzazione maggiormente rispettabile.

Lo sbattezzo, con tanto di apostasia, è arrivato dopo circa un mese. Nessun problema a inviarlo né a ricevere risposta.

Ho dovuto sollecitare via email la parrocchia per avere una copia email della loro risposta.

L'inizio della mia seconda vita: quella libera.

È stato un processo lungo che ha avuto qualche intoppo iniziale, ma alla fine sono contento nell'essere riuscito ad avere una comunicazione molto diplomatica e distesa col parroco che si è dimostrato abbastanza comprensivo e di questo gliene sono grato.
È stato necessario però inviare la mia richiesta di riconoscimento di atto di apostasia più volte, quindi suggerisco a chi voglia affermare la propria apostasia di entrare nell'ottica che potrebbe servire tempo e non tutti potrebbero essere disponibili come nel mio caso anche dopo più richieste. Siate pazienti e testardi. Non lasciatevi scoraggiare. Cuori e menti aperte.

Non mi aspettavo tanta velocità.

Ho mandato la raccomandata A/R il 7 Maggio 2023, ma ho ricevuto l'avviso di ricevimento solo il 3 giugno dello stesso anno. Per fortuna non ho dovuto aspettare di più: il 7 dello stesso mese mi arriva la raccomandata di risposta in cui il parroco ha notificato l'avvenuto "sbattezzo" con il classico modulo pre-fatto. Va bene così, non ha aggiunto orpelli non richiesti come richieste di denaro o di ripensarci, lo apprezzo.

Lo sbattezzo è stato relativamente semplice.
Ho utilizzato il modulo messo a disposizione dall'Uaar, semplicissimo da compilare e molto utile.
Inizialmente, con fiducia, mi sono presentata di persona all'ufficio del parroco. Lui non c'era, ho trovato il suo segretario. Dopo avergli spiegato il motivo per cui ero lì, e che sarei tornata senza problemi un'altra volta per consegnare la lettera direttamente al parroco, il suddetto segretario inizia la sua predica. In breve, con un pesante tono di biasimo cerca di farmi cambiare idea, dicendomi che così non avrei più una comunità a mio sostegno - ma chi la vuole la loro comunità? - e che lo sbattezzo comporta cose molto gravi. Io, che sono una persona molto gentile ed estremamente paziente, tento, per pura cortesia, di dare le mie risposte alle sue domande, ovviamente non mi lascia finire mezza frase. D'altronde non ci si poteva aspettare nulla di meglio da un ottantenne cattolico conservatore. Alla fine, sono riuscita a liberarmi dalla situazione e ho inviato la lettera tramite posta raccomandata. La risposta è arrivata dalla diocesi e in tempi rapidi. Sebbene questa sia solo una gocciolina in un immenso mare spaventoso, mi auguro contribuisca a rendere la nostra società priva di discriminazioni di qualunque tipo e priva di abusi e violenze da parte di tutte le religioni. Un grazie di cuore all'Uaar.

Atea da sempre, non ho mai preso in considerazione lo sbattezzo perché lo reputavo qualcosa di formale e di poco conto. Poi è scattata in me la consapevolezza che non sbattezzandomi avrei continuato ad appartenere alla chiesa, un'istituzione obsoleta, medioevale, che non collima affatto con quelli che sono i valori in cui credo ed i principi ai quali mi attengo, anzi, ne è in netto contrasto. Così ho voluto recidere qualsiasi legame con essa ed ho proceduto, tempestando di mail il cancelliere vescovile che tentava in tutti i modi di dissuadermi dalla mia decisione. Non ho mollato, anzi, questa sua ritrosia mi ha ulteriormente convinta (qualora ce ne fosse stato bisogno) dell'indirizzo settario di qualsiasi religione e del mio bisogno di staccarmene. Il mio rammarico è quello di non essermi sbattezzata prima, ma va bene così: 9 anni di assoluta libertà.

Fatelo!

Avere incontrato un finto prete su un set cinematografico, e parlandoci, mi sono ricordato anche io dovevo ancora fare questo passo, che rimandavo da troppo tempo. Ho avuto la fortuna di non essere stato battezzato da piccolo. l'ho fatto io per scelta in tarda età (dieci anni), e così anche la prima comunione, che, sempre per scelta, ho fatto a tredici anni. Ma diciamoci la verità, ero troppo influenzato dalle persone, dalla città in cui vivo, dove la fede è molto sentita. Ma crescendo, la mia testa e il mio cuore, tendevano ad una forte propensione nel non credere, quindi per coerenza ho fatto quello che dovevo fare.

Come da allegati, prima del documento definitivo dello sbattezzo, mi era arrivato un "sollecito" di eventuale ripensamento entro 15gg (come sono buoni i preti!). Comunque vi autorizzo a pubblicare, con nome e cognome dove meglio ritenete, il mio sbattezzo. Ne vado talmente fiero!

Il giorno della mia acquisizione della libertà da ogni vincolo religioso.

Era doveroso. L’avrei fatto molto prima ma non sapevo si potesse.

È stato relativamente semplice ottenere lo sbattezzo.

Per email, se la trovate, molto molto più rapido.

Ho utilizzato il modulo proposto da UAAR e la risposta è arrivata in fretta. Interessante la formula di saluto "Abbia, in ogni caso, i miei più cordiali saluti". Ora dobbiamo procedere con lo sbattezzo dalla Svizzera per mia moglie.

Lo sbattezzo è avvenuto con successo, nonostante io abbia dovuto fare visita alla chiesa poichè tardavano a rispondere. La loro spiegazione è stata relativa al fatto che non abbiano mai ricevuto una richiesta simile. Nessuna opposizione, mi hanno solo domandato per quale ragione lo stessi richiedendo. La data della richiesta che ho inserito è indicativa, non la ricordo con precisione.

Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso.

Sbattezzarsi è importante! Sento spesso persone (battezzate che tuttavia non credono in dio, in nessun dio) dire "ma si, che mi sbattezzo a fare, meglio non dare importanza a ste robe". Bene, nulla di più sbagliato; evidentemente la stragrande maggioranza delle persone NON SA che se la chiesa, il papa, il vatic-ano e tutte ste robe grottesche che ci trasciniamo da 2000 anni, hanno una fortissima ingerenza sulla politica e sulla società, è proprio perché si fanno forti del fatto che al loro odiosissimo club, possono vantare oltre il 90% di iscritti sul suolo italico. Certo, molti di voi diranno "ma io sono stato battezzato quando l'unica cosa che ero in grado di fare era quella di cagarmi addosso"; benissimo, ora sei un adulto e hai sviluppato sia una coscienza che un senso critico. Dunque cosa aspetti a cancellarti dal club più odioso e spocchioso del mondo? Bella.

Finalmente sbattezzata!

È stato molto semplice effettuare lo sbattezzo, il parroco mi ha risposto in breve tempo. Ho mandato una raccomandata online, non è necessario recarsi personalmente alle poste.

Decisione meditata a lungo, ma che mi ha finalmente donato un po' di serenità (nonostante non sia stata ben recepita da parte della famiglia). Scelta di coerenza personale, nonché tentativo di lanciare un segnale, per quanto piccolo. Lieto anche della risposta del Parroco, molto cordiale e priva di giudizio.

Iter come in altri commenti: raccomandata, nessuna risposta, promemoria, nessuna risposta. Totale di due mesi. Ho ricevuto invece una risposta inaspettata dalla Diocesi la mattina dopo aver spiegato la situazione. Non un riconoscimento, ma due azioni portate a termine da Cancelliere Vescovile e Vicario Generale, che avevano provveduto a telefonare in Parrocchia. La lettera con tanto di fotocopia dell'atto sono state recapitate in una settimana.

Ho apprezzato di cuore le parole del Vicario Generale, che alla nota di fine pratica ha dimostrato che sia cosa possibile portare rispetto ed essere in uno stato di opposizione: "Il Vangelo e l’appartenenza alla Chiesa cattolica sono la ragione della mia vita. Ma sono convinto che, per mille ragioni, non può essere quella di tutti. Quindi è per me necessario rispettare chiunque esprima la volontà di non farne parte.".

Ufficialmente Ateo, grazie a Dio! - Mi ha dato particolarmente fastidio che nella lettera del Vicariato di Roma ci sia scritto 'premesso che per la Chiesa cattolica il Sacramento del battesimo conferisce uno status personale INDELEBILE'... totale tronfia fuffa. Sono ateo da quando mi sono fatto una cultura, e ora, anche sbattezzato. Grazie UAAR.

E pensare che mi ero premunita di chiedere a mia madre informazioni su dove ero stata battezzata quasi 20 anni fa... Avevo anche già compilato il modulo (pure con la data precisa di battesimo) ma non mi ricordavo mai di andare in posta a fare la raccomandata (odio la burocrazia). Il modulo compilato lo tenevo "religiosamente" in una cartellina, gli ho fatto fare pure 3 traslochi, non lo buttavo, non lo perdevo, ogni tanto però ne compilavo uno "nuovo" (l'ultimo era datato 2015).
Quest'anno dopo repulisti generale di scartoffie temevo di averlo perso... panico... mia madre è deceduta nel 2016 e mo' come faccio? Per fortuna ho una sorella di 7 anni più vecchia che si ricordava dove ero stata battezzata e a quel punto non ho voluto perder altro tempo e ho fatto subito la raccomandata (tramite un servizio mail, ovviamente... perché notoriamente odio girare x posta e uffici). Dopo aver fatto tutto, ironia della sorte, ho ritrovato il modulo del 2015, quello con la data precisa di battesimo ahahahah! La risposta del parroco è arrivata abbastanza in fretta, devo dire...
Avrei quasi voglia di rimandargli la raccomandata specificandogli la data del battesimo, anzi, visto che ora ho l'indirizzo, mi piacerebbe scrivergli una mail in cui chiedo il favore di fare foto col cellulare al registro annotato e spedirmela via mail: sarebbe un bel ricordo e avrebbe una parvenza più ufficiale di una lettera in cui, x assurdo, potrebbe scrivere di aver aggiunto l'annotazione anche se non è vero :)
Al massimo... per invogliarlo potrei dirgli che se mi fa il grande favore della foto in cambio io faccio un offerta alla parrocchia (si, 'na cosa simbolica che so' disoccupata... :D)

Non ho mai creduto in vita mia, nemmeno per un secondo. Vivo serenamente senza una fede su cui fare affidamento, che mi protegga dal male, o che mi garantisca la vita ultra-terrena. Personalmente non ne sento, e non ne ho mai sentito, il bisogno. Mi auguro che con l'avanzare degli anni, il progresso scientifico, l'aumento dell'istruzione media, e la modernizzazione della società, tutta questa fantasia antiquata vada estinguendosi.

Richiesta inviata mezzo mail, a cui non avevo ricevuto alcuna risposta di effettiva lettura della lettura (la Parrocchia non è ovviamente dotata di PEC). Ricevuta in data 11/05 la notifica di effettiva iscrizione sul registro dei battezzati. Nel frattempo avevo anche inviato la stessa richiesta a mezzo Raccomandata in quanto non avevo ricevuto alcuna risposta e non potevo essere sicuro che la mail fosse stata letta. Insomma, basta una mail.

Principalmente l’ho fatto per me e per mandare un messaggio, perché non voglio essere complice delle loro schifezze compiute nel nome di "favolette" che mantengono a galla personaggi discutibili e i loro privilegi. NOT IN MY NAME! Fuori dalla religione c’è vita!

Buongiorno a tutti, mi chiamo Stefano e finalmente sono ateo. Ho sempre sostenuto che l'esistenza di Dio fosse troppo bella per essere vero, mia madre mi ha sempre dato la scelta di fede, e quando le ho comunicato che avrei voluto tagliare tutti i legami con la Chiesa, specialmente quelli funebri, lo ha preso con amore, in quanto vuole solo il mio bene. Il motivo dello sbattezzo, più che un motivo morale e di coerenza, è politico. Non voglio che la Chiesa mi consideri suo figlio, non voglio spacci il 96% della popolazione italiana come cattolica e non voglio nessuno dei privilegi che mi dona.

Un atto politico attraverso il quale ufficializzo il mio rinnegamento della Chiesa cattolica e di tutte le istituzioni religiose.

Il francobollo della Juve sulla lettera del parroco è stato la ciliegina sulla torta.

Sono nato il [...] e sono stato battezzato dopo tre giorni, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali ????. Direttamente nell’Ospedale e non nella parrocchia vicino alla nostra abitazione. Perché così facevano tutti e perché così ci siamo tolti il pensiero. È stata questa la confessione di mia madre quando le ho fatto notare che una come lei che discendeva da una famiglia comunista poteva evitarmi questo. Quando è morta mia moglie a 46 anni dopo 30 anni di vita insieme ho dovuto prendere decisioni molto forti e radicali. Fra queste, lo sbattezzo. Non volevo far parte di questo apparato criminale di pedofili che si approfitta della debolezza e dell’ignoranza delle persone, in particolare di quelle che devono affrontare momenti dolorosi della vita.

Ho aspettato 4 mesi perché arrivasse la risposta, ma alla fine è arrivata. Basta essere pazienti.

La mia è stata una scelta basata sulla coerenza: non ho mai creduto in vita mia e per come sono oggi non credo che crederò mai a qualcosa, tantomeno a quanto professa il Vaticano. Ci tengo a precisare che è stata una scelta serena e fatta serenamente.

Come diceva un mio amico romano: "Se i tuoi genitori ti regalano alla nascita l'abbonamento allo stadio della Lazio ma te cresci romanista che fai, lo tieni?".

Consiglio a tutte le persone che non si riconoscono in questa Istituzione di utilizzare la cancellazione dalle liste battesimali pur mantenendo la propria Fede

Grazie mille UAAR. Tutto si è svolto facilmente. Ho mandato il modulo e dopo neanche un mese non sono più considerato appartenente ad un'organizzazione alla quale sono stato forzatamente iscritto da neonato, della quale non condivido parecchi principi. Da oggi quello che faranno non sarà più a nome mio.

Liberi!

Lieto di essermi sbattezzato. Emancipato dalla autorità della chiesa, ritengo, oggi, che sia un diritto lecito di chiunque voglia pensare con la propria testa. Ecco perché ritengo che i bambini non debbano essere battezzati perché privi di quella volontà di scelta.

La data di richiesta è indicativa.

Ho inviato mail PEC alla Diocesi di Pavia, mettendo in indirizzo anche l'indirizzo della mail semplice della parrocchia, allegando la lettera di richiesta, il documento d'identità ed un vecchio certificato di battesimo che era in mio possesso. Il giorno 20 marzo mi è arrivata, direttamente dalla Curia arcivescovile di Pavia la lettera di conferma in cui mi si riferisce che il parroco ha apposto l'annotazione richiesta sul registro.

Scelta coerente per chi, come me, non si riconosce e non crede nella chiesa cattolica

Felice di non far più parte della più grande setta del mondo.

Ho scoperto lo sbattezzo per caso, dovendo lavorare all’estero e non essendo più cattolica mi sembrava più che giusto poter eseguire tutto ciò.
La risposta è arrivata abbastanza in ritardo dopo qualche sollecito, pensando che avendo qualche ripensamento avrei ceduto. Per fortuna è arrivato anche il pdf, da poter stampare! L’appenderò in camera

I tempi di invio e risposta possono variare di molto data l'inefficienza delle Poste Italiane, oltre a ciò è stato facile e semplice adattando il modulo fornito dall'UAAR. Il parroco ha effettuato l'annotazione e ha spedito la risposta via raccomandata il giorno dopo la ricezione della mia richiesta, sono felice di aver incontrato professionalità e serietà.

Finalmente. Che bella sensazione. Grazie fratello mio.

Com'è noto, l'effetto spirituale del battesimo non si può cancellare. Se però un individuo non ci crede più, e/o non sente di essere rappresentato dall'istituzione Chiesa, quello dello "sbattezzo" è senz'altro un gesto da considerare, per mandare un messaggio alla Chiesa stessa o prima ancora per coerenza intellettuale.

Un atto di coerenza e giustizia: la chiesa vanta milioni di seguaci che, come me, non sono mai stati tali.

Non sapevo della possibilità dello sbattezzo, ma quando ne sono venuta a conoscenza mi sono mossa subito. Ora mi sento veramente libera.

Inviata email, il giorno successivo la parrocchia mi informa di aver inviato alla diocesi, il secondo giorno ricevo la lettera finale.

Ho dovuto inoltrare due volte la richiesta ma la seconda l'ho spedita p.c. al vescovo e al garante della privacy

Ho ricevuto un foglio dal parroco con l'annotazione di sbattezzo, ma avevo inteso che mi sarebbe arrivata anche la scomunica latae sententiae (per la quale avevo già la cornice pronta), che però non è arrivata. Sono leggermente deluso, mi arriverà a parte o se non è arrivata con il contrassegno dello sbattezzo non arriverà più?

Essendo che ero all’estero e sono stata fuori dall’Italia per 16 anni, non ritrovavo la lettera di conferma, ma l’Arcidiocesi di Ravenna mi ha cortesemente reinviato la mia domanda e la loro conferma. Sono stati anche veloci!!

Dopo anni che pensavo di sbattezzarmi, finalmente, grazie alla guida di uuar ho inviato il modulo di richiesta e non faccio più parte di una comunità di cui non condivido i prìncipi. Sono stata battezzata da neonata, come molti, senza la possibilità di scegliere. Sbattezzarsi è stato un modo per rivendicare la mia identità.

Nel mio caso non è stato facilissimo perché ero stato battezzato nella clinica dove sono nato. In ogni caso, perseverando ho ottenuto lo sbattezzo. Devo riconoscere che sia le due parrocchie che ho dovuto contatttare che l'ufficio preposto dell'Arcidiocesi di Milano (Servizio per la disciplina dei sacramenti) sono stati tempestivi nelle risposte.

Ho chiesto lo sbattezzo per essere coerente col fatto di aver aderito alla religione Buddista della Soka Gakkai facendo voto fi KosenRufu

"Via l'aspersorio Prete, e il tuo metro! No, prete, Satana Non torna in dietro!"

Non ricordavo tanta soddisfazione nel ricevere una raccomandata ... Scherzi a parte sono soddisfatto di questa formalizzazione, anche solo per onestà e correttezza verso me stesso e chi mi sta vicino.
L'operazione ha avuto un rallentamento iniziale perché dopo 60 giorni ancora non avevo avuto riscontri ma, grazie al consiglio di SOS Laicità, è bastata una email di sollecito a Parroco e Diocesi e ho avuto riscontro il giorno successivo e dopo altri 3 giorni è arrivata la raccomandata. Ora devo solo decidere la cornice...

Mi piacerebbe che il mio atto senziente venisse registrato e che ci fosse l'obbligo di cosultazione qualora chicchessia un domani pensasse di poter includermi o conteggiarmi indebitamente a favore di una qualsivoglia fede religiosa. Credo che tale pubblicazione, che potrebbe comunque garantire a chi lo voglia l'anonimato, potrebbe indurre molte altre persone a sentirsi più libere nell'esprimere il proprio dissenso alle imposizioni e precoci condizionamenti che molte e diverse dottrine impongono.

Come si può vedere dalle date, ho effettuato lo sbattezzo qualche anno fa, ma, per vari motivi, non l'avevo registrato. Ne approfitto ora.

Diamo tutti un segnale forte!

Molto felice di averlo fatto.

Obbligare la chiesa cattolica a scrivere che non ne fai più parte è una grande soddisfazione. Più persone lo fanno e più può prender voce la laicità. Un bel senso di liberazione per me. Un gesto importante per far capire che non tutti coloro che hanno subito il battesimo sono ancora cattolici. Grazie UAAR.

Ricevere la risposta fu una grande emozione seguita da un grande senso di liberazione.

Era da un bel po' che volevo togliermi questo peso. Grazie alle indicazioni di SOS laicità UAAR, ho trovato le corrette indicazioni per farlo... in dodici giorni.

Finalmente!! Non vedevo l'ora...
Atei di tutto il mondo sbattezzatevi!

Temevo intoppi e ostruzionismi, invece tutto è filato liscio come l'olio; sono soddisfatta di essermi allontanata anche "burocraticamente" da una comunità che non sentivo mia!

Sbattezzarsi non è una punizione o dannazione, sbattezzarsi è una liberazione!

Felicemente sbattezzata!

C’ho lavorato un po’, non è stata una decisione presa dalla sera al mattino, avevo comunque già abbandonato da tempo ogni “rituale religioso”. Adesso sono anni che ho cancellato la mia appartenenza alla chiesa cattolica e non appartengo a nessun’altro credo. Sto bene con me stesso e l’unico rammarico e di non aver raggiunto prima questa maturità.

Felice di non appartenere a ciò che non mi rappresenta.

Perché far parte forzatamente di qualcosa in cui non si crede e che propina valori superati non ha senso

Sono stata battezzata ma non ho mai fatto comunione e cresima. Nonostante nessuna mia conferma successiva al battesimo sapevo di essere considerata dalla chiesa una loro proselita e questo mi ha sempre infastidito. Inoltre ho sempre detestato aggiungere un numero ai "cattolici" italiani e ho deciso di essere un piccolo -1. Mi piace la sensazione di poter dire "legalmente" quando dicono lo dice la Chiesa o il Papa: "Chissene, non parlano per me"

Meno DIO, più IO!!!

A detta del parroco: «la chiesa non “sottopone” nessuno a battesimo».

Al secondo tentativo é andata abbastanza velocemente

Mi sono tolto una soddisfazione.
Alla mia morte nessuno dei miei cari dovrà sorbirsi le prediche e le lagne proprie di una funzione religiosa.

Una scelta di libertà.

Felice della mia scelta.

«Religious wars are basically people killing each other over who has the better imaginary friend.»

Orgogliosamente Apostata

Una soddisfazione.

Sono molto contento. Mi sono tolto un peso, era da parecchio tempo che desideravo sbattezzarmi ma per pigrizia ho sempre rimandato. Non mi sono mai considerato religioso/credente nè tantomeno cattolico sin da quando ero bambino, obbligai i miei genitori a interrompere il catechismo :) Soprattutto non voglio che il mio nome sia associato in alcun modo ad un'organizzazione corrotta, arrogante e invadente come la chiesa cattolica. Io voglio uno Stato veramente laico in cui vi è libertà di credere o di non credere e le organizzazioni religiose non interferiscono con gli affari interni dello Stato e con l'esercizio dei diritti civili da parte dei cittadini della Repubblica Italiana (eutanasia, aborto, ddl Zan, etc.).

yay!

Sbattezzato e Felice, era ora di fare questo passo

Sono anni che cerco di registrare il mio sbattezzo ma non trovo il file con la famosa scomunica latae sententiae. Finalmente è rispuntata e allora eccomi qua!

Sbattezzato tredici anni fa. Non me ne sono mai pentito!

Perché non ne voglio far parte e voglio essere libero di scegliere da me.

Finalmente, dopo aver tanto rinviato per pigrizia e timore di creare discussioni, ho inviato la raccomandata necessaria e ho ricevuto risposta in tempi anche brevi! Le mie paure di incontrare difficoltà o commenti "personali" da parte del prete si sono rivelati infondati e tutto è andato liscio come l'olio! Ho messo un mattoncino in più nella strada verso la mia autodeterminazione e verso la decostruzione di quello che gli altri hanno imposto e pensato per me.

Consiglio di cercare di comunicare con il parroco perché cercano di non essere reperibili per non farsi disturbare, quindi non ritirano né raccomandate né lettere; io ho risolto con una email, ma anche una pec al vescovo risolve tutto. Ho fatto bene a farmi rimuovere dai loro elenchi: ora mi sento sollevato e sono coerente con me stesso, credo che questa coerenza sia fondamentale nel rapporto con gli altri, specie con figli e nipoti. Per me è stato particolarmente importante, perché molti miei parenti, da parte di mia mamma, abruzzesi, non solo sono credenti ma aderiscono alle comunità neocatecumenali e sono molto severi: rispondere loro con questo gesto mi è servito per mettere dei paletti e pretendere il rispetto che merito e pretendo.

Fare questo passo è stato semplice e liberatorio, un atto di coerenza verso me e verso le scelte che ho fatto per i miei figli (che saranno liberi di scegliere se battezzarsi o meno).

Grazie all'UAAR per l'aiuto e l'informazione. Lasciate una donazione, se la meritano!

Il parroco è stato disponibile e rapidissimo, l'unica cosa che non capisco è come mai se la pratica è stata accettata il 23/02/2022 lo sbattezzo viene annotato in data antecedente (29/09/2021).

Sono trascorsi quasi tredici anni, è stata una scomunica asintomatica :)

La risposta della Parrocchia (parroco) è stata piuttosto stizzita, ma ceIere,

finalmente!

All'epoca dello sbattezzo, ormai quasi dieci fa, ero uno studente fuorisede. Nonostante avessi esplicitamente chiesto che le risposte non fossero inviate al mio indirizzo di residenza, ma al mio indirizzo di domicilio, il prete inviò la comunicazione di avvenuto sbattezzo all'indirizzo di residenza, palesando così la mia decisione ai miei genitori, e violando quindi il mio diritto alla riservatezza. Durante il processo di sbattezzo l'UAAR mi ha aiutato e supportato.

Il prete è ostico. Si rifiutò di sbattezzare, non rispose alla mail e contattò mia madre dicendomi che voleva parlarmi, rompendo di fatto la segretezza della comunicazione, azione passibile di denuncia. La procedura richiese l'invio di ulteriore raccomandata alla diocesi di sora-aquino-pontecorvo con risposta da quest'ultima. Nessuna risposta mai pervenuta dal prete di San Vincenzo Valle Roveto.

Sono felicemente sbattezzata dal 2008 ma non trovavo il documento che attestava lo sbattezzo! Ora mi è ricomparso davanti ed eccomi qui!

Ho provato a consegnare la lettera a mano, così da evitare possibili richieste di colloquio, il parroco la ha rifiutata dicendo non fosse compito suo. Poco dopo ho rimandato la lettera come raccomandata e in breve tempo ho ricevuto la risposta. Mi sento molto felice della cosa, sono soddisfatto e contento di questa scelta

Dopo due RRR mandate e 11 mesi di luuuuunga attesa, finalmente sono anche io libera da battesimo!!! ???????????? Mi sento più leggera ora!

Da molti anni non mi consideravo cattolica, ma non sapevo di questa possibilità. Una ragazza che conosco su Facebook ne ha parlato e ho capito subito che volevo farlo. Non sono atea ma non sono cattolica da più di trent'anni. Ho rispetto per il pensiero e la religiosità di chiunque ma voglio anche per me lo stesso rispetto, mentre i cattolici normalmente pensano che tutti gli altri sbaglino.

Mai fatta scelta più sensata e coerente in vita mia. Aspettando che altri come noi capiscano che quello che chiamano Dio non sia altro che un altro aspetto della propria meravigliosa umanità.

Grazie ai consigli di UAAR e l’aiuto del servizio via email soslaicità sono riuscito ufficialmente nel mio intento di sbattezzarmi nonostante qualche mossa ostruzionistica della parrocchia.
Spero che sempre più persone decidano di inviare il modulo, è un processo facilissimo e con l’aiuto di UAAR risulta ancora più facile.
Uno in meno!

Ho smesso di credere e frequentare la chiesa a 14 anni subendo ire, ripicche ed insulti da parte di mia madre ma sono rimasta ferma sulle mie posizioni. Solo adesso - 41 anni dopo - sciolgo definitivamente i lacci e non sono più un numero delle loro false statistiche...mi sento leggera, rigenerata, libera ❤️

Procedura conclusa dopo l’invio di un secondo sollecito, come prova ho ricevuto la foto del registro battesimale con l’annotazione del parroco.

Erano almeno 15 anni che pensavo di sbattezzarmi ma per un motivo o l'altro rimandavo sempre... Probabilmente il clima politico: Dio-Patria-Famiglia ha fatto sì che mettessi il tutto in cima alla lista delle priorità.

Invito a procedere con lo sbattezzo chiunque sia non credente. Il battesimo è un istituto utilizzato ormai senza più criterio, solo per una questione di costume sociale. Si è trasformato in una pratica del non pensiero, retrograda, utile all'indottrinamento di bambini di pochi mesi certamente non in grado di ragionare, sui quali viene imposta una scelta di vita a dir poco significativa contro qualsivoglia loro volontà. Quest'ultima viene calpestata, ignorata, proprio in quanto assente a causa della tenera età, che viene ovviamente sfruttata a questo fine. Si tratta del primo passo verso un percorso di indottrinamento che durerà per tutta l'infanzia del bambino e che passerà per diversi stadi (comunione, cresima ecc.) fino al giorno dello sviluppo della ragione e della coscienza critica, uniche armi contro l'assenza di pensiero e la noncuranza della coscienza individuale, che permetteranno di liberarsi da un pesante e certamente non voluto giogo imposto dalla Chiesa.

Liberazione, coerenza e scelta consapevole.

Ho scelto di formalizzare la mia uscita dalla religione cattolica in quanto di fede pagana. È stato un atto di coerenza con il mio percorso di fede.

Ho fatto richiesta di sbattezzo dieci anni fa, ricevendo peraltro una risposta dopo una sola settimana (parroco giovane e parrocchia molto piccola). Vi abbraccio tutti!

Grazie per il modulo e per quello che fate. Sono una di meno.

Grazie per la disponibilità e per le precise risposte che mi avete dato...nel giro di un mese ho ricevuto la risposta dalla diocesi e ufficialmente non appartengo più a quella che personalmente definisco "la più grande farsa e bugia della storia dell'umanità"...quello che potrebbe sembrare, nel caso singolo, solo una nota su un foglio, spero posso diventare una decisione di massa che possa togliere potere ad una organizzazione (a delinquere) che a mio parere non dovrebbe più avere senso di esistere...grazie ancora!!!

Prima di ottenere lo sbattezzo ho dovuto sollecitare la diocesi di appartenenza della parrocchia dove sono stata battezzata. In seguito ho ottenuto risposta entro due settimane. Ringrazio l'Uaar per avermi dato questa possibilità. Non essere più parte di una chiesa crudele e corrotta è per me un sollievo e un atto di protesta. In una società oscurantista e ipocrita associazioni come l'Uaar rappresentano una luce di speranza per un mondo migliore.

Passato il primo mese, dopo sollecito, scopro che avevano avuto problemi con le mail. Successivamente mi fanno sapere che l'iter deve essere confermato dalla curia anche se gli avevo fatto presente che non era necessario. Ho ricevuto poi raccomandata di conferma

Un gesto liberatorio. Un gesto di coerenza. Un gesto di dignità. Un gesto di rispetto nei confronti delle vittime di quelle aberranti atrocità che, durante tutto il corso della storia questa associazione, in nome di un ipotetico dio, ha perpetrato.

Il parroco (don Giorgio Zampini) non ha mai risposto alla richiesta via raccomandata A/R. È stato necessario rivolgersi alla diocesi di Verona con PEC. La diocesi di Verona ha prima solamente confermato la ricevuta della richiesta ma, su ulteriore richiesta, mi ha fornito un documento ufficiale via email confermante l'avvenuta cancellazione!

Mancato ritiro della raccomandata. Risposta solo dopo aver mandato una Pec e con tempi lunghi.

Nata libera. Morirò libera e sana di mente. Nessun amico immaginario all'attivo. Mai più in mio nome.

Un atto dovuto.

Fatto per coerenza visto che non mi consideravo più parte della Chiesa Cattolica da lungo tempo

Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l'umanità.

Tutto molto veloce

Grazie al modulo di UAAR e all'aiuto di amici sono fuori dal club a cui ero iscritto senza la mia volontà.

Doveroso, estinguiamo questa mafia legalizzata.

Da leggere assolutamente la risposta per rendersi conto come si arrampicano sui vetri.

Libero!

Ho mandato una raccomandata il 6 luglio al parroco della mia chiesa di "appartenenza" e ho ricevuto risposta solo dopo quasi due mesi per via delle vacanze estive. Pensando che la mia richiesta fosse andata a vuoto, ho intimato con una mail il parroco a rispondere. Per fortuna è stato tranquillissimo e mi ha giustificato il ritardo.

Non posso riconoscermi in una associazione che per 2000 anni ha fondato il suo potere sulle menzogne, gli inganni, gli abusi, le persecuzioni, l'ignoranza,la violenza, la rapina, la corruzione, la repressione, il sostegno ai peggiori dittatori.

Sembrerà strano ma dopo 30 anni mi sento più leggero.

Mi sono sbattezzato per coerenza, perché non sono mai stato cattolico. Mi sono sbattezzato per mostrare che gli atei e gli agnostici sono più di un terzo della società, sicuramente più di chi va a messa ogni domenica. Mi sono sbattezzato per non essere scambiato per un cattolico o peggio ancora per un suddito del vaticano. Infine mi sono sbattezzato per solidarietà con tutti quelli che la chiesa cattolica cerca di maltrattare come le donne, i conviventi, i ricercatori, gli LGBT…

È stato piuttosto semplice. Ho mandato una raccomandata, poi la parrocchia mi ha risposto chiedendo una copia del documento di identità perché era andato perduto con la raccomandata inviata. L'ho mandato nuovamente per mail poi intorno a fine marzo il foglio con l'approvazione finale.

La procedura è stata piuttosto semplice, ci ha messo un po' ad arrivare ma è arrivata e sono soddisfatta! Ritengo lo sbattezzo un atto politico e per me personalmente un atto di coerenza. Non credo in ciò che professa la chiesa e ho sempre vissuto la religione come un imposizione. Il dubbio non era permesso ed era contemplato solo se poi tornavi sulla retta via del signore. Ma il dubbio per me è stato crescita e staccarmi da un organizzazione che va contro i diritti delle donne, della comunità lgbtqia+ e altre minoranze. Ovviamente la mia è una scelta personale e non ho intenzione di "convertire" nessuno. Se volete sbattezzarvi mettetevi in discussione e informatevi da voi senza farvi influenzare da nessuno, deve essere una scelta libera e personale!

I peggiori crimini sono stati spinti dalla fede: un'invenzione che nega diritti e uccide. Voglio, per questi motivi, che il mio nome non venga mai più associato ad alcuna religione.

Finalmente. Ci sono voluti mesi ma mi hanno risposto.

Auguro di cuore a tutti di uscire dalle grinfie della Chiesa, del cattolicesimo e delle religioni tutte; di accettare il fatto che dopo la morte non ci sarà più nulla e di trarre da questo lo stimolo a cercare di vivere al massimo il tempo che ci rimane, senza complicarci inutilmente la vita gli uni con gli altri. Divenite atei - e sbattezzatevi ovviamente!

Richiesta inviata il 17/06/2022 tramite Raccomandata Online, ricevuta dal parroco il 01/07/2022. Risposta ricevuta il 10/08/2022. Tutti questi tempi di attesa tra una data e l'altra sono dovuti al ritardo di Poste Italiane nel gestire la mia raccomandata e all'indirizzo sbagliato scritto sulla risposta inviatami dalla Cancelleria di Verona, la quale mi ha comunque spedito una copia tramite mail. Cancelleria "disponibile" dato che mi hanno risposto durante la "chiusura estiva".

Adesso, nonostante viva in un piccolo e tossico paese di campagna, sono finalmente libero da un pensiero che non mi ha mai rappresentato, specialmente in questi ultimi anni, tra omofobia, aborto e interferenza negli affari e nella politica italiana.

Subito dopo aver inviato la richiesta di sbattezzo mi sono sentito meglio. Quando poi ho ricevuto per posta anche la scomunica mi sono sentito benissimo!!!

Ci ero rimasto molto male quando a catechismo ci avevano detto che Dio ci voleva bene di più dei nostri genitori. Quando ho fatto la Cresima già non ci credevo più, sono quelle cose che fai per amici e parenti. Probabilmente, molti battezzati, se sapessero meglio cosa prescrive la Bibbia, si sbattezzerebbero, è un discorso semplicemente di consapevolezza. Se questo può servire per rinforzare statistiche che dimostrano che in realtà i cattolici "veri" sono molti di meno, ben venga.

Dopo aver consegnato di presenza il documento, senza ricevere lamentele da parte del parroco, la risposta è arrivata abbastanza celermente.

Busta imbucata a mano per risparmiare sulla raccomandata. Procedura evasa comunque

È stato abbastanza complicato effettuare lo sbattezzo dato che ho dovuto inoltrare la richiesta per due volte ma ne è valsa la pena.

Un piccolo ma importante gesto che qualunque adulto resosi conto di non voler essere riconosciuto come parte della comunità cristiana avrebbe il dovere di compiere. Più siamo e più la Chiesa perderà la sua enorme influenza in questo paese così retrogrado, o almeno così si spera.

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno portato avanti la campagna per lo sbattezzo. Finalmente ho reso ufficiale la mia decisione di non appartenere a nessuna religione, mi sento molto più leggero e coerente con me stesso adesso

Sono stato battezzato presso la "Parrocchia della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano". Devo dire che sono stati rispettosi della mia scelta, gentili e solleciti nel rispondermi.

È stato tutto semplice e breve.

Il battesimo non serve a niente, è un rito magico senza senso. Allora perché sbattezzarsi? Semplice: perché è giusto dissociarsi da questa disdicevole organizzazione.

Finalmente libera.

Molto gratificante.

Liberaaaa

La prima volta hanno sbagliato cognome, ho riscritto e hanno rimandato la nuova documentazione con il nome corretto scusandosi per il disguido.

Ci sono volute due raccomandate con ricevuta di ritorno e una pec all'Arcidiocesi ma alle fine ciò che conta è non appartenere più alla chiesa di Roma. Mi sento libera!

Tutto ok, il parocco non ha fatto problemi e ha risposto in tempi brevi

Sono contento di non essere più considerato appartenente alla Chiesa Cattolica, che non potrà più pronunciarsi a nome mio. Troppe sono le ingiustizie e le concessioni che un presunto Stato laico concede alla Chiesa, e questo è un primo passo per muovere il mio disappunto, è un passo fatto per coerenza e onestà intellettuale.

Dopo tre mesi di email mancate e tentati “no non farlo che sei giovane e non ti rendi conto” ho ottenuto il mio sbattezzo.

Mi sento davvero più leggero, specialmente in questi tempi.

Mi sento senza un peso ricevuto appena nato e quindi senza la mia volontà.

Finalmente fuori!

Battezzato all'età di 9 anni da genitori non sposati in chiesa e mai stati cristiani praticanti perchè secondo il parroco del tempo che si permise di venire in casa nostra "ero figlio del peccato". Battezzato e inzozzato con tutti gli altri sacramenti per non farmi sentire "diverso" dai miei compagni di classe. Oggi, a 37 anni, esigo di essere "diverso" e di essere solo me stesso.

Arrivato oggi il mio sbattezzo senza ulteriori domande da parte della diocesi.

Il parroco di Mondolfo ha provveduto celermente a rispondermi, con una riga, via email e scortesemente, alla faccia della buona educazione.

In ogni paese civile lo sbattezzo comporta anche la cessazione del prelievo fiscale per la religione di appartenenza. In Italia naturalmente no, grazie ai nostri politici ipocriti asserviti al Vaticano. Ma sapere di essere scomunicato mi ripaga in parte.

Avevo inizialmente inviato la raccomandata alla.parrocchia in questione, mi è stata rimandata indietro oltre il termine e senza essere stata accettata o vista/aperta. Ho optato appena possibile alla pec indirizzata alla diocesi di riferimento. Risposta avuta in due giorni, sempre tramite pec, inserendo nella richiesta il modulo e i documenti di riconoscimento. Morale: mi ha risposto il cancelliere, scoprendo che era il prete che mi ha battezzata all'arrivo in Italia ????☝️. Molto celere.

Ringrazio enormemente l'Uaar per l'assistenza e per ciò che fanno; come già detto oggi anche a loro, mi sento tolta un enorme peso di dosso a non far più parte del più grande club criminale al mondo, al quale peraltro non ho chiesto io di essere iscritta (e al quale non mi iscriverei mai per nessun motivo al mondo). Per chi dubita ancora: procedete, è un atto che ha molti significati profondi, in primis non farete numero dando forza al "magico club" quando si intrometterà in questioni nelle quali dovrebbe rimanere fuori, in secondo luogo invertite un atto che è stato fatto nei vostri confronti quando infanti e non in grado di decidere, senza contare che l'animo si sente più leggero, pensate a cosa date sostegno involontariamente quando dite "ma sì, tanto che cambia? non credo, ma tanto non me ne frega niente di far parte del loro conteggio o meno". Finchè non vi cancellate dal club, le loro azioni becere sono anche le vostre in quanto complici silenziosi. Viva l'Anima libera e limpida, e viva l'Universo. Grazie mille Uaar!

Ho deciso di sbattezzarmi per fare il mio personale passo contro ciò che la chiesa (non la religione cattolica) ora rappresenta. Non starò al fianco, anche solo su carta, di un'istituzione che va contro la mia morale e ciò per cui lotto.

Inizialmente mi ero preoccupata perché la mia raccomandata è tornata indietro. Così ho mandato una mail ad un vicario, chiedendo di farmi avere risposta da chi di dovere e devo dire che il Don che mi ha risposto è stato gentilissimo, rapidissimo e di una cordialità disarmante. Ha subito mostrato rispetto per la mia volontà ed ha fatto tutto tempestivamente. Adesso sono finalmente libera!

Ringrazio i membri dell'UAAR per aver reso il processo di apostasia chiaro e semplice.

Finalmente libero!!!

«Ciò non significa nient'altro che: tu hai il diritto di essere ciò che hai il potere di essere. Io faccio derivare ogni diritto e ogni legittimità da me stesso; io sono legittimato a tutto ciò per cui ho il potere. Sono legittimato a rovesciare Zeus, Geova, Dio ecc., se lo posso; se non lo posso, questi iddii avranno sempre diritto e potere contro di me. Allora temerò il loro diritto e la loro potenza con impotente "timor di Dio", osserverò i loro comandamenti e crederò di fare con diritto tutto quello che farò in base al loro diritto, ...». L'unico e la sua proprietà, Max Stirner, ed. Bompiani, pag. 473.

Dal 14 aprile 2022 ho aggiornato uno dei miei pensieri di riferimento: nessuno sotto di me e nessuno sopra di me.

Molto fiero e contento della scelta fatta.

Sono felice di aver contribuito a relegare nel passato queste assurde pratiche.

Quest'anno 2022 compio 10 anni da sbattezzato.

Ho richiesto l'annotazione sul registro dei cresimati, poiché non conosco la chiesa nella quale mi hanno imposto il battesimo. Dopo una prima raccomandata a cui non è stato seguito, un sollecito a cui è seguito un diniego, a seguito di minaccia di trascinarli in tribunale hanno proceduto con l'annotazione nel registro dei cresimati.

Grazie a UAAR!

Dato che i miei genitori non ci sono più, non ricordavo la parrocchia di riferimento. Trattandosi di una piccola provincia ho fatto due tentativi. Il secondo è andato a buon fine. Nel giro di tre giorni ho ricevuto la conferma dell'avvenuta cancellazione.

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Dopo vari tentativi, non conoscendo precisamente data e parrocchia di battesimo, oggi mi è finalmente arrivata la raccomandata dall'arcivescovo, datata 11/4/22, giorno dal quale farò decorrere l'ufficialità della mia apostasia. Sbattezzatevi! È importante! Un cordiale e ateo saluto a tutti.

È un atto importante per me che non sono mai stato cattolico, formalmente però purtroppo lo ero perché son stato battezzato da neonato, ovvero quando ero incapace di intendere e di volere. Ho trovato difficoltà in questo breve percorso: le persone intorno a me non hanno compreso questa mia decisione e la parrocchia non voleva proprio saperne di accogliere la mia richiesta; ma per me la laicità è un valore e grazie anche al supporto dello staff di S.O.S. Laicità sono riuscito ad arrivare fino in fondo.

La dottrina laica dei diritti non è quella cattolica, come risulta da un punto cruciale: per la prima, il limite dei diritti è l'uguale diritto altrui; per la seconda, l'ordine naturale giusto. La differenza è capitale. La prima dottrina mira alla libertà; la seconda, alla giustizia. Valori diversi e, in certi casi, anche in conflitto, come constatiamo, ad esempio, a proposito del riconoscimento delle unioni al di fuori della famiglia tradizionale: per gli uni, non fanno male a nessuno; per gli altri, sono comunque "disordinate". Solo mantenendo le differenze si può salvare la ricchezza delle diverse tradizioni: nella specie la tensione alla libertà (contro il quietismo oppressivo della giustizia) e la tensione alla giustizia (contro la prepotenza senza limiti).

Per avere la conferma ho dovuto fare reclamo al Garante della Privacy. Come segnalato anche da altri, risposta molto formale.

La raccomandata inviata al parroco per due volte non è stata ritirata. Come suggerito nelle FAQ dell'UAAR, ho quindi inviato una email alla curia vescovile, inizialmente rimasta senza risposta. Il successivo sollecito ha finalmente sortito l'esito sperato.

Inviato tramite raccomandata, richiesta esaudita senza opposizione, risposta ricevuta dal Vicariato di Roma.

Non sono nato cristiano e non ci volevo morire.

Una religione che parla di libero arbitrio, ma non ti dà il libero arbitrio di battezzarti o no, forse perché non devi rifiutarti? Dovrebbe essere reato penale battezzare i minorenni incapaci di capire senza che esprimano la loro volontà, il padrone della mia vita sono io, nemmeno i miei genitori possono obbligarmi.

L'ho fatto per una questione di coerenza e per non lasciare i miei cari nel dubbio, pur avendo sempre esplicitato le mie volontà. Oggi mi sento libero...

Per me è stato un atto di semplice coerenza. Non sono credente? Bene, mi rimuovo dalla lista dei credenti. Ramen.

Per coerenza verso me stesso, non voglio più essere associato ad una associazione che, basandosi su un libro di bruttissime favole, tiene al guinzaglio milioni di persone.

Mi sono allontanato dalla chiesa cattolica per una questione di coerenza rispetto a ciò in cui credo, sia a livello spirituale che di valori civili. Il mio agnosticismo, assieme alla mia visione politica, soprattutto in merito ai diritti civili, stride con ciò che la chiesa propugna e rappresenta; da qui la mia decisione.

"Io non sono lo schiavo di un dio che non esiste, non sono lo schiavo di un mondo a cui non frega un cazzo!" Marilyn Manson, The Fight Song

Mandato raccomandata online con allegati e tutto da qui. Successivamente mi ha risposto la curia vescovile della diocesi di Mantova dicendomi che mancava la fotocopia della carta d'identità. Le ho quindi inviate alla mail della cancelleria della diocesi di Mantova e mi hanno inviato lo sbattezzo! Troppo fiera e felice!! Consiglio di provare prima ad inviare tutto per email, così da non pagare i 10€ di raccomandata e magari non dover aspettare nemmeno 3 mesi :)

Istanza inviata via pec ma iniziata male: il parroco ha risposto che avrebbe inviato la pratica "a chi di dovere". Ho pensato che volesse ostacolarmi o lavarsene le mani. Poi, invece, ho ricevuto la raccomandata via posta con la conferma della Curia dopo dieci giorni. Mi sento libera!

Ho fatto questo passo per coerenza con il mio pensiero e soprattutto per dare anche un esempio alle mie figlie, perché desidero che ci sia libertà d'espressione per chi non crede alla Chiesa Cattolica, non più esempio. Fatto anche per togliere le catene morali che ti obbligano ad indossare sin da piccolo. Ho ottenuto comunque risposta rapida rispettando il mio volere. Una mia scelta e non imposta, come succede da piccoli

Sbattezzatevi non per voi ma per dare un segnale a questi porci!

Un gesto per arginare la manipolazione religiosa della vita. Grazie a UAAR per dare la possibilità dello sbattezzo.

Finalmente libero !

Il parroco ha trovato scuse, che doveva essere autorizzato dalla curia. Semplice ho inviato anche a loro la mia domanda di sbattezzo.

Un piccolo gesto fatto per coerenza e perché fermamente convinto che dai piccoli gesti possa partire un'inversione di tendenza e quindi una rivoluzione.

La mia anima la concedo solo al Prodigioso Spaghetto Volante... ma dubito che se ne voglia far qualcosa

Sbattezzandomi, ho reso concreto un processo di allontanamento dalla religione, che interiormente si era già verificato molto tempo fa. Il modo di pensare ed agire di gran parte della comunità cattolica non mi appartiene e anche sapendo di far parte di una piccola minoranza, ho ritenuto giusto richiedere lo sbattezzo.

Richiesta fatta per coerenza, per giustizia e per dimostrare la volontà di prendere la massima distanza possibile da un intollerabile contesto di aberrante ipocrisia.

La parrocchia di Valmadrera è stata molto rispettosa con me. Subito ha accettato e proceduto allo sbattezzo.

Effettuato tutto tramite PEC e Firma Digitale, alla richiesta della diocesi di Padova di inviare un documento per certificare la mia richiesta, ho ribadito che la Firma Digitale contiene il certificato che sostituisce e certifica la mia identità. Poi non hanno battuto ciglio ed hanno provveduto a completare la procedura, avvenuta in data odierna ricevendo il decreto di sbattezzo sulla PEC personale.

Se siete sicuri di fare questa scelta, sbattezzatevi, siate sereni.

L'ideale sarebbe che tutti coloro che in realtà non credono decidessero per questo passo importante. La Chiesa Cattolica in Italia ne rallenta gravemente il progresso scientifico, civile ecc...

Un passo concreto verso la liberazione di inutili barriere mentali.

Inizialmente, andai l'anno precedente di persona (dato che è noto che la richiesta si può presentare "a mano" e volevo stringere i tempi). Ma rifiutarono di prendere atto della cosa. Mi invitarono a seguire la via ufficiale della raccomandata. Qualche tempo dopo, mi armai di pazienza e feci la pratica. Da quel momento furono solleciti. La cosa è andata a buon fine.

Dopo aver inviato diverse lettere raccomandate con la mia richiesta di sbattezzo al prete della parrocchia di battesimo senza ricevere da questi alcuna risposta, dopo aver chiesto supporto all'UAAR che anch'essa non ha ricevuto riscontro alle diverse lettere raccomandate inviate, mi sono rivolto al Garante per la Privacy e, dopo circa sette mesi ho ricevuto la comunicazione di avvenuta trascrizione dell'annotazione sul Registro dei Battezzati.

Ho ricevuto risposta scritta solo dopo mio sollecito, sei mesi dopo.

Purtroppo sono stat* costrett* a recarmi personalmente in parrocchia in quanto via mail il parroco continuava a darmi delle scuse o delle motivazioni confuse sul perché non potesse inviare la mia richiesta alla Curia Arcivescovile. Invece di insistere inutilmente e discutere, sono andat* lì personalmente per chiarire la situazione e ha funzionato.

Ho avuto i primi dubbi con l'età della ragione, verso i 13-14 anni, e all'incirca da allora (ormai quasi 30 anni fa) ero ufficiosamente non religioso, ma continuavo inutilmente ad ingrossare le fila degli ufficialmente religiosi, cioè in pratica continuavo in qualche modo a sostenere un'organizzazione in cui non credevo, che a sua volta sostiene cose a cui non credo da tempo, e promuove valori a volte anche condivisibili (ma non certo per imposizioni dogmatiche) e altre volte assolutamente in contrasto con quelli in cui credo io. Sbattezzarmi è stata una scelta di coerenza che avrei dovuto fare ben prima (ero un po' pigro e un po' spaventato dagli aspetti burocratici, ma alla fine è bastato chiedere a mia madre dove fossi stato battezzato e mandare una raccomandata con un testo standard fornito dall'ottima UAAR).

Felicissimo di non esser più membro della chiesa cattolica, anche solo per meri fini statistici.

Finalmente libera da una scelta non mia.

Finalmente libera!

Come al solito usano una procedura arbitraria che allunga la tempistica, ma alla fine è inutile.

Ormai, dopo tanti anni dal mio sbattezzo, posso assicurarvi che non si prende fuoco.

Non faccio più parte della chiesa cattolica dal 2 luglio 2009 e ne vado fiero.

Sono stato tanto criticato allora dalla stessa gente che oggi, per altri motivi, avalla leggi liberticide.

Da anni, ormai, sentivo la necessità di essere coerente anche dal punto di vista della fede, non sentendomi rappresentata dall'istituzione della Chiesa cattolica e avendo subito il sacramento del pedobattesimo all'età di qualche mese.

Dopo aver atteso il tempo necessario, ho ricevuto la conferma della mia volontà di non far più parte della Chiesa Cattolica. Il modo perfetto per esprimere la propria volontà e per dissociarmi al 100%. Ringrazio ancora l'UAAR per il modulo messo a disposizione e per tutte le informazioni fornite. SI tratta di un procedimento molto semplice ma che ha un'importanza smisurata.

Ho inviato due raccomandate al parroco, mi è stata consegnata la ricevuta di ritorno, ma nessuna risposta... ho pensato bene di contattare la diocesi per capire se gli fosse pervenuta la richiesta e mi hanno risposto di no.

Gli ho chiesto gentilmente se potevano occuparsene loro e mi hanno risposto che avrebbero contattato il parroco,dopo una settimana mi è arrivata la notifica. Se non avessi contattato la diocesi starei ancora aspettando.

Ringrazio Giorgio Montanini e Daniele Fabbri per aver divulgato il verbo nei loro spettacoli (i link sono a video su YouTube).

Una scelta doverosa e di coerenza. Non ho nulla contro la fede, ma considero la chiesa, come istituzione, un male per la società, portatrice di diseguaglianze e soffocatrice dell'avanzamento sociale. Pertanto rendere ufficiale la dissociazione è fondamentale, per alleggerire il peso politico della chiesa e per poter dire, integralmente e serenamente, "essi non parlano in nome mio!"

Da quando ho conosciuto l'UAAR qualche anno fa, ho sempre voluto sbattezzarmi. Innanzitutto per un motivo di coerenza: non sono mai stato credente, non lo sono nemmeno i miei genitori e sono stato battezzato per volere dei miei nonni. Nonostante questa premessa, fino ai 18 anni ho frequentato le attività organizzate dalla parrocchia perché, abitando in un paese piccolo, la scelta su come investire il proprio tempo libero non è molto ampia se si esclude l'oratorio.

Nonostante la mia partecipazione alle attività, sono sempre stato molto in disaccordo con le politiche e le ideologie della Chiesa cattolica e sul modo in cui agisce, sia a livello locale, ma anche a livello nazionale e mondiale. Credo che si regga su principi misogini e omofobi e, in generale, contrari ai diritti umani. Penso che abbia, ancora oggi, un potere straordinario, soprattutto in Italia. Questo mi fa paura e ha contribuito a creare in me il desiderio di trasferirmi all’estero. In sostanza, la reputo un’organizzazione politica che ha ben poco a che fare con la religione.

Me ne sono, dunque, allontanato con piacere non appena mi sono trasferito per studi. Ho sempre rimandato lo sbattezzo finché l’anno scorso il Vaticano si è schierato apertamente contro l’approvazione della legge Zan. Sono omosessuale e non avevo più intenzione di far parte di un’organizzazione che cerca in tutti i modi di complicarmi la vita.

Io non sono che una goccia in un mare infinito, ma questo piccolo gesto per me è stato molto importante e da quando mi sono sbattezzato mi sento molto più libero e in armonia con me stesso.

Ahhh, non appartenere a quella combriccola di sottoculturati è veramente appagante...

Veloce e indolore con lettera ufficiale dalla cancelleria del vescovo!

Finalmente ho trovato il coraggio!! Grazie.

Ho 31 anni, ho appena formalizzato il mio sbattezzo, ma ero deciso e convinto di farlo già 10 anni fa. Non l'ho fatto prima per pigrizia :D

Ringrazio UAAR per aver fatto sì che lo sbattezzo diventasse realtà.

Basta essere contata come membro di una istituzione che lede i miei diritti umani

Ho deciso per me stessa cancellando il mio nome da un'istituzione nella quale non mi sono mai riconosciuta.

Finalmente libera da una fede che non ho scelto.

Una religione inutile.

Qualche mese di attesa. All’inizio sembrano essersi persi raccomandata. Ho dovuto contattare il parrocco via mail. Gentilmente mi ha richiesto documentazione via mail. Poi è arrivata un invito del vescovo per discuterne con lui (un 15 giorni di ripensamento insomma). Alla fine, dopo più di 4 mesi, la conferma via raccomandata è arrivata.

Mi sento finalmente libero!

L'idea di sbattezzarmi ce l'avevo da diversi anni, ho sempre vissuto l'essere battezzato come un'incoerenza profonda nel mio essere convintamente ateo. Grazie all'UAAR ho scoperto la procedura dettagliata e devo dire che sono riuscito in pochi giorni ad ottenere risposta dalla Parrocchia che mi ha correttamente eliminato.

È giusto essere coerenti con se stessi e la propria (non) fede.

Come sentirsi più pulito.

Scienza e progresso. STOP!

Finalmente libera! Sono felicissima di aver ricevuto scomunica e conto di convincere altri amici e conoscenti che pur non credenti e critici verso la chiesa cattolica non ritengono importante quest'atto. La procedura è stata semplice da seguire grazie alle preziose informazioni sul sito dell'UAAR. Fortunatamente la diocesi di Treviso è stata molto rapida nell'inviarmi una conferma di ricezione della mia richiesta, e a due settimane di distanza la conferma dell'avvenuta annotazione. Grazie UAAR e grazie a tutti gli altri sbattezzati che mi rendono un po' più speranzosa riguardo alle sorti del nostro esasperante paese.

Fiera di essere scomunicata.

Sentirsi liberi e coerenti con sé stess* è meraviglioso. Ringrazio di cuore UAAR per il supporto, la chiarezza e la disponibilità. Utilizzando il loro modulo che si trova gratuitamente on-line è andato tutto nel migliore dei modi. Sono molto soddisfatt* !!!

Con un po' di ritardo causa Poste Italiane, finalmente è arrivata. Interessante il commento sull'età.

A distanza di un mese e mezzo dalla ricezione della prima raccomandata A/R alla parrocchia dove sono stato battezzato senza alcun riscontro, ho sollecitato nuovamente il parroco inviandone anche copia via PEC alla cancelleria della diocesi. Poche ore dopo, dalla diocesi mi veniva spedita a mezzo raccomandata una prima lettera dove venivo cordialmente invitato a concordare un appuntamento per discutere della mia scelta. Alla mia risposta di diniego è seguita a distanza di pochi giorni la PEC del cancelliere vescovile dove mi informava dell'avvenuta annotazione. Cosa pensava di risolvere il parroco facendo finta di niente?? Mah!

Finalmente sbattezzato! Io mi sento come ieri. Il mondo, però, è un posto un po' migliore.

Dopo aver affrontanto enormi difficoltà, finalmente ho ottenuto il documento richiesto.

È stato molto semplice.

È da tempo che volevo farlo. Appena ho saputo dei 50000 bambini nativi americani assassinati in Canada ho pensato di sbattezzarmi subito.

Nessun ostacolo riscontrato. Ho informato della decisione i miei familiari per mie, mi auguro lontane nel tempo, esequie.

Battesimo=ingresso nella Chiesa Cattolica. Ritengo sarebbe giusta la scelta consapevole di battezzarsi in età adulta... non dovrebbero essere i genitori a scegliere la religione dei propri figli. Lo Sbattezzo è utile come rimedio al torto subìto in tenera età... Libertà di Religione garantita dalla Costituzione Italiana...Grazie!!!

No, non ho sbagliato la data della richiesta. Dodici anni per ricevere una raccomandata. A quando pare ci tenevano a tenermi con loro????

Sono molto fiera, finalmente ufficializzo un desiderio che sentivo da quando andavo alle medie! Il tempo ha solo rafforzato e aggiunto motivazioni a questa scelta, e sono contenta di potermi sentire coerente con me stessa.

Che soddisfazione!!!

Mi sono sbattezzata per una questione di coerenza, non avendo fatto dopo il battesimo, nessun altro sacramento; ma sono anche felice di non essere più considerata suddita delle Stato Vaticano, col quale non ho mai avuto nulla a che vedere.

Mi sono sbattezzato per coerenza. Non mi reputo Cattolico e non seguo le condotte da loro previste. Non mi sento rappresentato dalla Chiesa. Fiero di essermi sbattezzato e ringrazio tutti coloro che lottano per ottenere tali diritti. Viva la libertà!

Ateo ormai da vent'anni. Tralasciando le assurdità scritte nei vari "libri sacri" e il rispetto "a convenienza" da parte dei credenti delle tante regole in essi contenuti; se c'è una cosa che ho potuto constatare nella mia vita è che non sono di certo le religioni con le loro ricompense (paradiso, janna, etc.) a rendere "umano" un individuo, ma la sola presenza in quest'ultimo di una coscienza.

Grazie a Uaar scopro finalmente la possibilità di sbattezzarsi. Decido subito di inviare la richiesta completa di tutto il necessario tramite email. Ricevo una risposta dal parroco dopo solo due ore, ma per ricevere la raccomandata con la conferma dello sbattezzo devo attendere ben 6 mesi (con altre email di "promemoria" nel mezzo).

Che bella sensazione è l'essere coerenti.

Una ierocrazia non è tale se pur con altro nome? L'idea che una monarchia assoluta teologica ierocratica, possa subite gli ingentilimenti dell'immaginario ancora avvezzo al godimento del linguaggio, mi risulta intollerabile. In uno stato a-confessionale, il cui esercizio di diritto è mediato e inquinato dalle trame del godere e dalle passioni del desiderio dell'altro, come nel caso del non saper dire proprio della tradizione e della morale, risultare personalmente iscritto, conforme e disposto alla continuità di questi fenomeni non mi risulta possibile. Inviterei all'approfondimento di ciò che si intende per umanismo, il cui impiego, come termine, è anch'esso mediato dal non saper dire sull'origine e sul significato, considerando l'anti-umanesimo come possibilità esistenziale. L'antropocentrismo è ancora grasso nelle bocche di chi pensa di star fuori dal discorso, proprio quando non è così. La riflessione è specchiamento, immaginario. L'autoriflessività lasci il posto ad un decentramento, al passo con la necessità di spostarsi di un passo al fine di conoscere tutti quei processi politici che generano il lessico e tutto ciò che ne consegue.

Otto anni di scuola dalle suore mi hanno resa atea convinta. Non mi interessava essere battezzata o meno, sapendo di essere atea e non mi interessava nulla del battesimo. È diventata però una questione di comportarsi in modo coerente secondo me. Perché rimanere battezzati (anche se si tratta “solo” di essere iscritti nei registri della parrocchia)? Perché continuare a “fare numero” a favore degli interessi della chiesa cattolica in Italia? E allora, visto che costa davvero poco mandare una raccomandata, appena ne ho avuto l’occasione sono andata in posta e ho spedito il modulo!

Finalmente libero, come ogni ateo deve essere!

Sbattezzarsi è un atto semplice e di coerenza.

Finalmente cancellato dai registri della chiesa!

Quando riesco, bandisco l'ipocrisia dalla mia esistenza

Sono ateo da quando ero adolescente, decisi che la mia passione per la scienza era incompatibile con la religione, avevo sempre rimandato lo sbattezzo per pigrizia ma grazie alle indicazione dell'UAAR è stato molto più facile del previsto. Grazie UAAR

Non voglio fare parte di nessuna setta.

Un atto di coerenza.

A parte per l'enorme comodità che si son presi, circa due mesi e mezzo dalla ricezione della raccomandata, la lettera di conferma è arrivata senza nessun ostacolo o comunicazioni private dal parroco.

Fin dall'adolescenza ho avuta la netta sensazione che le religioni avessero un valore squisitamente antropologico e che credere in una divinità fosse più una abitudine sociale che una reale convinzione. Dopo averle studiate, anche con il confronto con persone formate in ambiente ecclesiastico, non sono riuscito a credere all'esistenza di questa o quella divinità, quantomeno non come descritta nei rispettivi testi sacri. Inoltre, crescendo ho ritenuto insopportabile ed aberrante l'incoerenza e l'arroganza della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, dei suoi gerarchi e di moltissimi parroci e educatori cattolici. La mia transizione al razionalismo è stata ponderata e a tratti dura (soprattutto per le critiche e le discriminazioni). Ho effettuato lo sbattezzo nel 2012 mentre la nota di avvenuto abbandono della Chiesa mi è stata inviata, con un po' di insistenza, solo nel 2021.

Lo sbattezzo è una espressione della coerenza di chi non fa parte della chiesa cattolica.

Una decisione da libera cittadina, finalmente posso dire di essere atea ed orgogliosa!

Finalmente :)

Una volta compilato e firmato il documento scaricato da uaar.it è stato semplicemente necessario spedire la raccomandata dalla pagina web di Poste.it con fronte retro della mia carta di identità in allegato (quindi nessuna fila alle poste) e dopo quasi un mese mi è venuto a far visita il parroco di persona per portarmi la lettera dello sbattezzo. È stato più semplice del previsto, anche se avrei da ridire sul concetto di mantenere l'anonimato: potrebbe essere una buona idea aggiungere la possibilità di farsi inviare un'email con il PDF del documento firmato in modo da evitare che la persona a cui venga recapitata la lettera non sia la persona che ha effettuato la richiesta e che tale persona informi altre persone del suo contenuto, cosa purtroppo successa a me. Non siamo più nel medioevo, si spera di non causare scandali nella mia città nei prossimi giorni/mesi (non a causa mia, non è mia intenzione spargere la voce), non che rischi di essere un problema ma in caso succedesse non porterebbe altro che ad un aumento delle richieste di sbattezzo dato che in molti non sono conoscenza di questa possibilità.

Una nota, ho notato che nella lettera ricevuta il nome della parrocchia attestata è diversa da quella in cui sono stato sottoposto al battesimo, probabilmente si deve al fatto che il luogo vero e proprio non venga definito parrocchia, ciò però non è stato un ostacolo per fortuna.

Mi sono sbattezzata perché non voglio appartenere a una monarchia assoluta, giudicante, sessista, che nasconde la verità sull'operato dei propri ministri e sulla consistenza del proprio patrimonio.

Essendo residente all'estero ho inviato una lettera di richiesta sia alla curia che al parroco a inizio giugno, specificando la situazione e l'indirizzo dei miei genitori in Italia al quale si sarebbe potuto girare la raccomandata e risparmiare qualche soldino da reindirizzare ai poveri e ai bisognosi. Non ho ottenuto risposta alcuna, sebbene avessi specificato anche il mio indirizzo email. Al che, a inizio Settembre, ho cercato di contattare la curia di Milano e dopo numerose email a comunicazione@diocesi.milano.it dove chiedevo conferma della ricezione della mia richiesta sono stato rediretto a sacramenti@diocesi.milano.it dove mi è stato detto che la mia scomunica compresa di sbattezzo era già stata inviata da ben 4 giorni. Nonostante la conclamata menzogna, per la quale sono sicuro marciremo nello stesso Inferno, la lettera che attesta la mia uscita dalla Chiesa cattolica mi è stata realmente a fine Settembre. Sbattezzato e felice posso vivere una vita senza ipocrisia.

Un piccolo passo verso un futuro libero da pregiudizi religiosi, da restrizioni idiologiche e poteri teocratici patriarcali. Sono cosciente che la "cultura" cattolica è, e sarà sempre, parte della persona che sono anche dopo decenni di astensione ai riti. L'indottrinamento va in profondità! Sarò sempre grato dei momenti di gioia che ho passato con i miei amici giocando all'Oratorio, ma la libertà individuale di scelta va oltre a tutti i vincoli e le pressioni che ho, e abbiamo, dovuto subire.

Ho inviato tre richieste di "sbattezzo" senza ricevere risposta a partire dal 2009. Mi sono rivolto anche all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ma la pratica per costringere il parroco a rispondere era lunga e costosa. Ho provato ancora una volta nel 2020 e ho ricevuto la risposta pochi giorni dopo. Molto probabilmente, il parroco è cambiato e chi mi ha risposto è stato molto più attento.

La più grossa liberazione della mia vita.

Ogni fiocco di neve non si sente responsabile per la valanga. Ognuno noi ha una scelta da fare, io non faccio parte di quella valanga di ignoranza, ipocrisia, stupidità, cattiveria, criminalità, pedofilia che danneggia tutti, il progresso e ostacola la vera unione tra gli uomini. Le religioni, tutte, sono frutto dell'ignoranza e della stupidità e sono un male da debellare, ognuno di noi è chiamato a farlo. Un piccolo gesto, un fiocco di neve in una montagna innevata, ma tutti insieme possiamo fermare la valanga. Etiamsi omnes Ego non.

Non credo e non stimo l'organizzazione ecclesiastica, lo sbattezzo è stato uno strumento che mi ha permesso di essere coerente con me stessa. C'è ancora gente nel mondo che muore per apostasia, mi è sembrato doveroso esercitare questo diritto. Spero che sempre più non credenti si sbattezzino e la smettano di dire "tanto non mi cambia niente" perchè non è vero, è un gesto importante e fa la differenza.

Un piccolo passo per un ateo, un grande passo per la laicità dello Stato!

Grazie a UAAR per la possibilità di dimostrare la nostra coerenza, nella speranza di abbattere il potere legislativo di qualsiasi setta religiosa.

La mia decisione di sbattezzarmi è stata motivata da una profonda e insanabile incompatibilità dei miei valori con la Chiesa cattolica e le sue politiche.

Di particolare importanza per me è il fatto che l’istituzione della Chiesa non rispetta l’uguaglianza come diritto fondamentale delle persone: 1) La parità dei generi non viene riconosciuta dalla Chiesa, in cui il potere e l’autorità sono nelle mani di una gerarchia di soli uomini. 2) La Chiesa continua a non riconoscere i diritti della comunità LGBTQ+; anzi, li avversa, ad esempio operando un’ingerenza sullo Stato italiano per ostacolare l’approvazione del Ddl Zan.

Un altro dei diritti fondamentali che la Chiesa continua a calpestare è quello dell’autodeterminazione: sia 1) per quanto riguarda la libertà sessuale e riproduttiva, che 2) la libertà di scelta del trattamento sanitario e l’accesso all’eutanasia; entrambe libertà che vengono severamente limitate dalla posizione contraria della Chiesa e della dottrina che impone ai propri aderenti.

Ho deciso di procedere con lo sbattezzo perché non mi sono mai sentito credente. Sono cresciuto con una visione atea della vita e ho voluto dare un messaggio a chi come me vuole semplicemente formalizzare questa decisione. Non trovavo alcun senso nell'essere inserito in un registro al quale non mi sento di appartenere.

La mia decisione di sbattezzarmi è stata motivata da una profonda e insanabile incompatibilità dei miei valori con la Chiesa cattolica e le sue politiche.

Di particolare importanza per me è il fatto che l’istituzione della Chiesa non rispetta l’uguaglianza come diritto fondamentale delle persone: 1) La parità dei generi non viene riconosciuta dalla Chiesa, in cui il potere e l’autorità sono nelle mani di una gerarchia di soli uomini. 2) La Chiesa continua a non riconoscere i diritti della comunità LGBTQ+; anzi, li avversa, ad esempio operando un’ingerenza sullo Stato italiano per ostacolare l’approvazione del Ddl Zan.

Un altro dei diritti fondamentali che la Chiesa continua a calpestare è quello dell’autodeterminazione: sia 1) per quanto riguarda la libertà sessuale e riproduttiva, che 2) la libertà di scelta del trattamento sanitario e l’accesso all’eutanasia; entrambe libertà che vengono severamente limitate dalla posizione contraria della Chiesa e della dottrina che impone ai propri aderenti.

In quanto agnostico, ci tenevo a sbattezzarmi per coerenza con me stesso. Inoltre, nel mio piccolo, ho voluto dare un segnale, nella speranza che un giorno l'influenza della Chiesa nella politica del nostro Paese venga meno.

Atto gratificante, dovuto e voluto.

Dovuto perché - fossi un'isola, mi basterebbe il mio positivismo: ma non è solo questione di fede, c'è di mezzo la religione - e quindi la cosa si fa politica. Non mi offende l'opinione di chi mi considera di contesto in contesto malato, inferiore, abietto e via dicendo: non può offendermi perché non ho considerazione di costoro. Ma mi lede gravemente il fatto che tali opinioni non solo vengano considerate 'la norma' - ma 'la legge' che, come tale, limita impropriamente il mio diritto. Da cui il dovere etico di sbattermi per dire 'non in mio nome'.

Gratificante perché dai - mi ritrovavo membro di un club a cui non avevo scelto io di far parte, e che noia star lì sempre a sputare sui soci: un quasi-dovere peggio che andare a messa.

Per inciso: per me è intollerabile che «… in Italia non esiste solamente il diritto contenuto nelle ordinarie leggi e nei codici, ma si applica, talvolta, anche un altro tipo di diritto: quello canonico. […] applicabile non solamente a chi è ordinato (i preti, per intenderci), ma anche ai laici che si sono sottoposti a quelle regole…» (rif. Delitto canonico: cos'è?).

Per coerenza, sono fiero e onorato di essere reo di "Delitto canonico".

Piccole soddisfazioni, non essere piu conteggiato come un numero che a loro fa comodo.

Sono uscita da questa gabbia di oppressori!

Scrivo con molta leggerezza nel cuore, dopo aver ricevuto la notifica di avvenuto sbattezzo, un traguardo per me molto importante. Un percorso difficile, specie in una comunità, come quella di Gela, ancora molto legata ai sacramenti imposti ai bambini. Un atto di affermazione personale e di coerenza con ciò che ho scelto di essere ormai più di dieci anni fa. Grazie Uaar.

Dopo due raccomandate mandate a distanza di due mesi, ricevere finalmente la lettera di avvenuto sbattezzo è stata una grande soddisfazione!

Dopo aver provato via email, mi è stato espressamente richiesto di inviare raccomandata AR e in poco meno di due settimane ho ricevuto conferma dell'avvenuta annotazione. Avevo chiesto che nella lettera di risposta venissero espresse in modo esplicito le conseguenze canoniche dell'atto, come riportate nella mia richiesta alla parrocchia (soprattutto la parte relativa alla privazione da esequie ecclesiastiche), in modo da poter mostrare la cosa a chi eventualemente si vorrà/dovrà occupare del mio funerale, ma non lo hanno fatto. Vorrà dire che terrò la mia richiesta allegata alla risposta ricevuta! Avevo inoltre chiesto che mi venisse inviata copia dell'atto e dell'annotazione ma, non vigendo alcun obbligo da parte del parroco, non mi è stato inviato nulla. Felice di aver fatto finalmente questo passo, ci si sente sollevati!

Ho scelto di sbattezzarmi per dare un segnale forte ai capi di questa comunità religiosa chiamata "Chiesa", così che inizino a capire di non avere l'intero mondo nelle loro mani.

Il parroco, persona giovane ed a modo, ha inviato subito la procedura. Ho chiesto conferma allo stesso dell'andamento e mi ha risposto dopo qualche giorno che la pratica era in Curia.
Trascorsi ventotto giorni ancora nessuna notizia.
Inviato ricorso.
Il giorno successivo, stranamente, è stata spedita, la risposta ricevuta dopo altri due giorni.
Aspettavo con ansia la possibilità di esprimere ciò che pensavo pubblicamente.
Ora mi sento molto più libero intellettualmente. Una persona in meno iscritta alle loro fila.

Era molto che volevo farlo, è una scelta di coerenza.

Sbattezzato dopo due raccomandate, la prima chiara e semplice in cui esponevo le mie ragioni, dopo un mese senza risposte la seconda in cui invece mostravo l'intenzione di andare per avvocati per poter concludere lo sbattezzo. Dopo quasi un'altro mese arriva la lettera dell'arcidiocesi di avvenuto sbattezzo. Lo sbattezzo è avvenuto due settimane prima di ricevere la lettera a casa. Bisogna aspettare un po' evidentemente in queste zone. Il prete non ha risposto a nessuna lettera: è arrivata direttamente la risposta dell'arcidiocesi.

Pur essendo credente ho scelto di non essere più parte di un’organizzazione - la chiesa cattolica - alla quale non riconosco nessuna autorità né civile né morale.

Ci sono voluti cinque mesi e una raccomandata di sollecito al vescovo, ma alla fine hanno risposto!

Ho effettuato il tutto online, senza dover recarmi fisicamente alle poste, attraverso il servizio di raccomandata online delle poste.

Il tutto è semplicissimo, ho compilato il form da inviare al computer e firmato digitalmente (aggiungi firma su PDF con Adobe), ho caricato il form ed i documenti richiesti in PDF (altri formati sono comunque supportati) sul sito delle poste ed inserito i dati; effettuato il pagamento, che per il servizio online aggiungono qualche euro, ho ricevuto la conferma di consegna in data 13/07/2021, mentre la lettera dal parroco è datata 22/07/2021 anche se ricevuta in data 03/09/2021.

Anche senza potersi recare fisicamente alle poste ho potuto fare il tutto!

Considero il gesto politico dello sbattezzo come il naturale punto d'arrivo di un percorso iniziato anni fa. Considero il potere della chiesa cattolica oppressivo, retrogrado e violento. La scelta di agire, di prendere posizione contro le ingerenze di questa associazione a delinquere è un atto dovuto a tutti i laici e le laiche che hanno lottato per garantirci un paese libero ed evoluto. Continuiamo la loro lotta d'emancipazione. Non più in mio nome,

La mia risposta al Concordato!

Finalmente "certificato"!

Oggi mi sento più libero, finalmente libero da ogni pregiudizio e decisione presa per me quando non ne ero consapevole. Finalmente ora ho dato una ulteriore conferma alle mie idee e il mio punto di vista a riguardo.

Era da tempo che volevo farlo, mi hanno convinto le ultime dichiarazioni della CEI sul ddl Zan. Anche se il sacramento resta, mi sento di aver agito con coerenza!

Ho dovuto sollecitare… han detto che erano impegnati a “lavorare”.

Finalmente :-) Non ci ho mai creduto e ho dovuto fare tutte queste cerimonie, cresima compresa, per far contenti i parenti vari.

Sono stata battezzata a sei mesi, quando i tuoi unici pensieri sono mangiare e dormire. I miei genitori hanno cresciuto me e mia sorella con un’educazione cristiana fortunatamente non troppo rigida. Quando da piccole un parente a caso stava male mia madre ci chiedeva di fare una preghierina a quel Dio a cui io non ho mai creduto, e mentre mia sorella tra le Barbie realizzava un altare religioso io già da allora pensavo fosse fortemente un ipocrisia. “Perché pregare solo nel momento del bisogno?” dissi a mia madre. Le recenti dichiarazioni del Papa su aborto e matrimoni omosessuali mi hanno convinta ancora di più a chiedere lo sbattezzo: il solo pensiero che quelle parole le stesse pronunciando anche da parte mia, in quanto ancora appartenente alla chiesa cattolica, mi ha fatto inorridire. Sono contenta di aver finalmente compiuto il passo.

Finalmente! Ora aboliamo il concordato.

Sono orgoglioso di aver compiuto questo passo, di aver cancellato una presunta appartenenza che ho sentito mia fino a quando non ho scoperto tutti i risvolti sulla persona che poco coinvolgono la sfera spirituale e tanto coinvolgono la sfera civile/politica. Sento, e permettetemi la poca modestia, di aver reso un servizio all'Italia, rendendola meno clericale. Mi sento schierato, ora, contro tutte le usanze ancora molto radicate del Sud Italia: penso alle comunioni da fine maggio a fine settembre e a tutti i riti ignoranti connessi, compresi fuochi d'artificio sparati dalla mezzanotte fino al ristorante (anche agli onomastici), che odio profondamente e che reputo irrispettosi verso le persone che la mattina devono alzarsi per lavorare o per andare a scuola e anche verso gli animali domestici/randagi, che patiscono il terrore dei botti. Sento di potermi schierare ogni volta che i diritti civili vengono chiamati in causa, quei diritti che questa Nazione clericale ancora oggi nega in nome di una divinità la cui esistenza non è provata e mai lo sarà.

Ringrazio UAAR per i documenti e per il coraggio messi a disposizione.

Dopo aver inviato la raccomandata A/R il 15/07/2021 alla parrocchia, ho atteso fino al 24/08/2021, data in cui la raccomandata mi è stata restituita per compiuta giacenza. Avevo cercato di sollecitare la ricezione della lettera tramite PEC alla diocesi il 12/08/2021, senza successo. Finalmente, il 13/08/2021, mi sono recato, dopo essermi consultato con l'UAAR, direttamente dal parroco insieme a due testimoni, dopo aver compilato in duplice copia l'istanza di sbattezzo. Ho spiegato tutto l'iter infruttuoso e il prete ha preso per sé una copia da apporre al registro e controfirmato quella in mio possesso.

Sono ateo, quindi mi sono sbattezzato per coerenza.

La trafila è stata lunga, non conoscevo la parrocchia del battesimo e in quella della comunione non c'erano i registri. Ci ho messo qualche settimana a identificare la parrocchia in cui sono stata battezzata e nel frattempo ho scritto un po' a tutti, diocesi compresa. Insomma bisogna perseverare. Il mio ringraziamento sincero va all'Uaar che mi ha ascoltata, sostenuta e accompagnata in tutto il percorso.

Il battesimo è un super-vitalizio dalla nascita alla morte. No grazie, sono cittadino libero.

Finalmente, sbattezzata e scomunicata.

Come gran parte degli italiani, sono cresciuto all’interno della cultura cattolica, promossa dalla Chiesa con il tacito assenso della scuola pubblica, e indirettamente dalle norme sociali del mio paese. Quando ho iniziato a comprendere la fede, ho capito che non faceva per me. Non pensavo che la mia posizione fosse importante, ma date le ingerenze del Vaticano su temi di diritti umani come aborto e ddl Zan, e per coerenza con me stesso, ho deciso di ufficializzare la mia posizione da apostata. Quando mi è arrivato il documento di abbandono di fede, mi sono sentito finalmente libero dall’ipocrisia cattolica e cristiana.

Ho deciso di sbattezzarmi perché da sempre mi sono sentito intrappolato in una comunità di fanatici che non pensano mai ad affrontare la realtà ma sempre a mistificarla attraverso presunte figure mitologiche che vanno a scomodare anche per giustificare il loro odio verso minoranze come gli omosessuali. L’ho fatto anche per dare un segnale, perché si ha ancora tanta codardia in questo ambito dato che non si riesce a capire che anche se non se ne avverte il peso, il battesimo un peso lo ha eccome. Abbiate coraggio,questo è quello che sento di dirvi dal profondo del mio cuore.

L'ingerenza del Vaticano nel ddl Zan mi ha dato troppo fastidio. Non ero più praticante da anni, ma ora ho sentito forte il bisogno di dire: "non in nome mio", sfilandomi da una comunità che ha una visione troppo lontana dal mio sentire. Grazie a UAAR per il modulo a disposizione sul sito e per le informazioni che ho ricevuto anche via email.

Ho dovuto sollecitare una risposta perché il parroco non si era fatto vivo dopo un mese dalla conferma di ricezione della richiesta. Inoltre il parroco ha immediatamente avvertito un monsignore vicario generale che mi ha mandato una lettera chiedendomi di mettermi in contatto con lui per discutere della mia decisione nonostante avessi espressamente richiesto che non accadesse.

Finalmente dopo ben due mesi, due raccomandate e altrettante telefonate, mi sono recato di persona dal parroco e mi sono fatto consegnare debita certificazione del mio avvenuto sbattezzo... Finalmente libero.

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Finalmente! Ci è voluto un po', complice anche il mese di Agosto nel mezzo della mia richiesta, ma sono molto contenta di aver fatto questa scelta.

Dopo aver inviato la raccomandata a fine giugno, verso metà luglio ho controllato lo stato della raccomandata, non essendo ancora stata ritirata ho contattato il parroco che affermava di non aver ricevuto nessuna raccomandata o avviso di giacenza, gentilmente gli ho dato il numero della raccomandata e l’indirizzo dell’ufficio postale dove era in giacenza, dopo qualche giorno è stata ritirata e depositata in curia, la curia mi ha risposto un mese e mezzo dopo e dopo una chiamata di lamentela al vicario generale. Finalmente libero!

Sono ateo da tanto tempo, con lo sbattezzo ho potuto finalmente non far più parte di un associazione che non mi rappresenta e che con la sua influenza sullo stato continua a voler esercitare un controllo sulle persone limitandone le libertà. Finalmente sono libero.

Una scelta di coerenza. Il primo tentativo non andato a buon fine per mia dimenticanza, ma già allora il parroco ha risposto gentilmente via raccomandata chiedendomi di inviare i documenti mancanti.

Ho scritto una mail alla parrocchia del paese in cui ho ricevuto il battesimo e non ho ottenuto risposta. Ho mandato quindi la raccomandata col modulo UAAR e la fotocopia dei miei documenti per sollecitare ma, praticamente poche ore dopo l'invio, mi è arrivata una mail dalla diocesi di Milano in cui mi si chiedevano documenti e indirizzo per inviarmi la conferma della procedura. Devo riconoscere che sono stati molto gentili e collaborativi. Tra tutto ci son voluti quasi tre mesi per ricevere la lettera di avvenuto sbattezzo ma forse è dipeso anche dal periodo estivo. Fatto sta che ci sono riuscito. Chiunque volesse fare altrettanto ed è stato battezzato a Milano o nel milanese può mandare una mail col proprio documento e indirizzo postale a sacramenti@diocesi.milano.it.

Non credo e non sono praticante da anni, non ho battezzato le mie figlie, e le notizie che leggo su quanto dice e fa la chiesa cattolica mi provocano solo rabbia e frustrazione. Quando ho letto della possibilità di sbattezzarmi non ho esitato un secondo

La spiritualità non va imposta da un'istituzione.

Per me lo sbattezzo significa il massimo che allo stato attuale si può ottenere come ufficializzazione della propria uscita dalla chiesa. Fa piacere che il clero abbia ormai formalizzato la procedura, significa che siamo in tanti e speriamo di esser sempre di più. Certo è che le loro comunicazioni sono fortemente passivo-aggressive: non sia mai che confermino che non facciamo parte della chiesa, ma dicono giusto di "annotarsi la nostra volontà" e fanno un continuo rimando a leggi che su di noi non hanno giurisdizione (orientamenti dell'assemblea dei vescovi, decreti della CEI, codice di diritto canonico). Ma spero che abbiano accusato il colpo. E che magari un giorno delle leggi civili più vincolanti permettano la cancellazione totale dei dati, anziché l'annotazione. Un passo per volta.

Nonostante avessi letto centinaia di testimonianze agghiaccianti, per me è stata solo un'attesa un po' ansiogena; ma il tutto è avvenuto nel rispetto dei tempi e dei modi legiferati. Nessuna ingerenza del parroco, o della diocesi. Aggiungo che avevo riflettuto per anni prima della decisione definitiva presa quest'estate, e un grazie sincero allo Stato Vaticano per avermi concesso più di una motivazione all'abbandono e al sostegno indiscusso dei diritti umani. Tuttavia ci tengo a precisare che mi è servito anche come pubblica ammissione del mio cambio di spiritualità, essendo neopagana, seguendo la spiritualità radicata e il Culto della Grande Madre.

Il don che ha preso in carico la mia richiesta non ha potuto non esprimere il suo dissenso e il suo -non richiesto- giudizio paternalista. Conscia che dal suo punto di vista io potessi apparire come la "pecorella smarrita" bisognosa del pastore per ritrovare il gregge smarrito, nonostante non fossi tenuta a dargli alcuna motivazione in merito alla mia richiesta, mi sono armata di pazienza, argomentandogli le motivazioni sottese alla mia decisione. Il "dono" di cui ha fatto menzione il don è stata un'imposizione senza consenso su una neonata non consapevole di pochi mesi. Imposizione che ho subito e dalla quale prendo le distanze ora, da adulta consapevole e dotata di mente pensante. Non solo non credo nell'istituzione della Chiesa cattolica, ma mi ritengo, oltretutto, agnostica, e per coerenza con me stessa voglio, per mio lecito diritto, che mi venga tolto il sacramento del battesimo. Inoltre non voglio in alcun modo essere utilizzata per "far numero" durante le varie occasioni di ostruzionismo in Parlamento e le numerose ingerenze del Vaticano sui progetti di legge, e in alcun modo voglio essere considerata "suddito" delle gerarchie ecclesiastiche, dato che il battesimo «incorpora alla Chiesa» e «il battezzato non appartiene più a se stesso […] perciò è chiamato […] a essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa» [Catechismo della Chiesa cattolica nn. 1267 e 1269].

Ci hanno messo un sacco, ma alla fine è arrivato.

La data di richiesta è tentativa perché, dato che non esiste più la parrocchia dove sono stato battezzato, e alla Cappellania dell'ospedale civile non conservano documenti anteriori a una certa data, la mail ha fatto un paio di giri. Di fatto nel momento in cui la richiesta è arrivata al luogo di conservazione del documento (la diocesi), mi è arrivata conferma entro 48 ore.

Facciamolo in tanti

Il mio battesimo è stata la naturale conclusione di un percorso di conoscenza e di presa di coscienza. Sono più di cinque anni che sono sbattezzata e considero importante il fatto di essere coerenti con quanto si dice e con quanto si fa. C'è ancora molta ignoranza per quanto posso informo le persone sulla mancanza di logica, giustizia e senso della vita delle religioni in generale e della cattolica in particolare.

Evvivaaaa!!! Che grande gioia non appartenere ad una religione che predica il falso!

Sono felice di averlo fatto. Dovrebbero farlo tutti

Sulla questione, se fossi solo ateo, sarei indifferente. Da laico, membro della società civile, credo che questa pratica "burocratica" costituisca un gesto politico, seppur piccolo. E - ultima cosa, ma non ultima - l'ho fatto anche per coerenza, visto che non ho permesso che battezzassero mia figlia.

Potrà sembrare un paradosso ma sbattezzarsi è stato per me un atto spirituale di forma e sostanza combinate più che di coerenza, una di quelle cose che si fanno con naturalezza semplicemente in quanto giuste. Ognuno di noi ha un sistema di valori in continua evoluzione parallelamente, si spera, ad un'evoluzione intellettuale basata sull'esperienza. Benchè buona parte della nostrà socialità abbia una lontana matrice giudaico-cristiana, posso dire con certezza di non possedere alcuna fede. Trovavo e trovo semplicemente insensato far parte di una comunità religiosa in cui non mi riconosco a nessun livello.

Il ritardo nella ricezione della risposta è stato dovuto a un errore nell'inserimento del mio indirizzo postale, ma è evidente che non sia stato intenzionale (la data riportata nei documenti spediti indica che la procedura sia stata svolta in tempi celeri). Il parroco ha anche accettato di inviarmi la copia del certificato di battesimo con apposta l'annotazione. L'ho apprezzato molto, non essendo obbligato a farlo.

"If there is a God, why did he make me an atheist?" Cit. Ricky Gervais

Avrei dovuto farlo molto tempo fa. Ho combattuto per non battezzare mio figlio a pochi mesi e dargli la possibilità di scegliere in futuro da solo, così finalmente ho deciso di sbattezzarmi ed essere coerente al 100%!

Libertà

Finalmente.

Non può esserci una pacifica convivenza con queste persone. Predicano l'accoglienza purché tenga per te la tua diversità di pensiero, in tema di etica, per non creare scandalo. Serviva un segnale forte e diretto.

Il parroco ha voluto vedermi di persona, perché riteneva che un colloquio fosse necessario. Io non ho avuto alcun problema a confrontarmi con lui, ed è stato molto gentile ad ascoltare le mie ragioni e, perfino, a condividere alcune delle mie posizioni, soprattutto politiche. Forse in cuor suo sperava di poter indorare la pillola e avere la possibilità di stringere un legame che, a lungo andare, mi "avrebbe condotto sulla strada della Verità".
Ma si sbagliava.

A chi oggi, giorno in cui ho ricevuto la lettera dello sbattezzo, mi ha domandato: “Se non ci si crede che importanza ha essere stati sbattezzati? In fondo è la solo un po' di acqua sulla testa, non è una malattia contagiosa” ho risposto: “Sono 67 anni che, così pensando, tra menefreghismo e pigrizia, mi lascio conteggiare tra il popolo cattolico. Certo che per me non cambia niente. Cambia per loro, per le loro statistiche. Cambia che il mio, da atto privato, diventa gesto pubblico, ossia politico! Non c'è solo la piazza, per manifestare il proprio dissenso“.

Ringrazio l'UAAR per avermi delucidato sui dubbi che avevo, e finalmente anche io sono fuori da un qualcosa che non mi appartiene e che disprezzo altamente

Atto simbolico effettuato col desiderio di dissociarmi dalla posizione della Chiesa nell'ambito dei diritti civili. Roma, 2021

Non ho fatto niente di male. Eppure, sono io a dover dare spiegazioni per la mia scelta. Basta condizionamenti sociali che fanno leva su paura, fede e aldilà.

Sbattezzata perché non voglio fare parte di un'organizzazione che non rappresenta i miei ideali e i miei valori. Ho ricevuto un rapido riscontro da parte della curia vescovile.

Quando ho ricevuto la risposta, finalmente sono diventato libero da inutili canapi. Mi arrogo la possibilità di rispondere alle chiacchiere dei fedeli: "Ah, beh, l'ha detto il prete? Riguarda voi, non me!"
Che gran piacere! e allontanarsi soddisfatto canticchiando i primi versi di Cecco Angiolieri (S’i’ fosse foco)
S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’en profondo;

s’i’ fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.

Come medico e uomo di scienza, razionalista e progressista, posso dire di essere stato coerente con i miei pensieri e la mia identità. Non potevo accettare l’idea di essere considerato parte di un gruppo religioso con idee così lontane dalle mie.

Non lo sapevo, ma c'è anche la scomunica "latae sentenzia". Grazie, UAAR.

Ho inviato la richiesta al parroco tramite semplice posta elettronica privata.

Non sono la costola di nessuno, nessun uomo è il mio padrone e né tantomeno un dio violento e vendicativo come quello della religione cattolica. Il mio valore in quanto donna non dipende da come vivo il mio corpo e la mia sessualità. Ho passato anni a disimparare tutte le brutture che mi erano state inculcate da bambina frequentando suore, preti, chiese ed oratori tutto per il solo volere della mia famiglia, mai per mia libera e consapevole scelta. Per questo lungo processo di decostruzione e ricostruzione ringrazio immensamente il femminismo intersezionale e ogni singolo meraviglioso attivista LGBTQA+ che mi abbia aiutato ad aprire gli occhi. Ringrazio anche l'UAAR per avermi messo a conoscenza della possibilità di formalizzare nero su bianco il mio allontanamento dalla chiesa, ancora sto ridendo per le memorabili reazioni delle mie zie iperbigotte. Oramai per loro sono un'eretica, e ne vado più che fiera!

La chiesa deve stare fuori dal DDL Zan, e dal mio letto.

Qualunque non credente dovrebbe sbattezzarsi!

Ho effettuato lo sbattezzo perché, in quanto ateo, preferisco che anche l'istituzione ecclesiastica mi veda come tale e non come un numerino dei suoi seguaci. Seppur fossi rimasto un religioso (non necessariamente cristiano o cattolico), mi sarei dissociato egualmente dalla Chiesa e dalle posizioni prese da questa nel tempo. Il credo religioso dovrebbe essere una cosa strettamente personale e intima, non dovrebbe avere influenze politiche e sociali (spesso negative); cose che (ahimè) invece ha e che rallentano l'evoluzione delle società civili.

Uomo libero

Sinceramente mi aspettavo almeno una bolla papale su pegamena recante la scomunica.

Il ritrovamento di circa mille cadaveri di bambini Nativi in Canada è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: fiero di essere apostata, di allontanarmi da quella che è un'organizzazione sanguisuga che si è spinta al punto di interferire con le sue istituzioni temporali nella politica interna dello Stato italiano.

Sbattezzatevi amici

Finalmente non faccio più parte di quello schifo!

Il pedobattesimo non è consensuale e, come tutte le azioni non consensuali, è offensivo e inaccettabile. Grazie, UAAR, per lo sbattezzo! Mi sento fortunata a poter scegliere almeno ora, da adulta, sapendo che non per tutti è così. A maggior ragione, noi che possiamo lo dobbiamo anche a chi non può. Con la speranza in un futuro migliore.

Finalmente ho ufficializzato la mia lontananza dalle posizioni patriarcali e omofobe della chiesa cattolica. L'ingerenza nel dibattito sul DDL Zan è stata la goccia che ha fatto traboccare lo sdegno. Questo vorrei proprio renderlo noto al Vaticano: non in nome mio!

Finalmente dopo anni che avevo il modulo nel cassetto ho trovato il tempo di procedere.

Ho deciso di lasciare la chiesa perchè non credo esista un'entità superiore che ci governa. E soprattutto perchè non volevo sentirmi legata a un'associazione così lontana dal mio modo di pensare, per l'ipocrisia che la contraddistingue e per e l'ingerenza nella vita privata di ognuno di noi.

13 anni di scuola cattolica, anticipati da quasi 3 di materna sempre cattolica. Educazione privante della dimensione spirituale, al di là delle domande con risposta obbligata (vedi il catechismo della chiesa cattolica dove loro ti dicono cosa chiederti e ti danno risposte). Educazione priva della dimensione sessuale, sia di natura fisica che di orientamenti ( "Attenti al demonio!!"). Educazione priva di educazione, ordini e stop. Scelta della mia famiglia di "darmi il meglio", tradotto in: anni di umiliazione e frustrazioni che tutt'ora tratto grazie alla professionalità di una psicologa. Sono finalmente uscita dal tunnel! La mia Spiritualità posso viverla senza limiti di Orientamento Sessuale (sì, perché sono Lesbica), senza dovermi confessare a chi è terreno come me e magari ha più magagne di me(ma le tiene sotto controllo sotto tonache), senza dovermi stare a flaggellare perché, oltre a essere Lesbica, sono pure divorziata da quella che è stata la mia forma "eteroide" di vita. Finalmente libera di vivere, di amare, di credere e di morire! Grazie per avermi reso nota la possibilità di farlo, adesso non faccio più parte del "FanClub".

Non voglio essere conteggiata mio malgrado nelle fila degli appartenenti alla chiesa, visto che non ne condivido la fede, i metodi, le posizioni, la rappresentatività, gli obiettivi.

Ho inviato il modulo via mail e sorprendentemente ho ricevuto la risposta (in formato di lettera) a meno di un mese di distanza dalla mia richiesta. Come potete leggere nel documento, non mi è stata rivolta alcuna osservazione e auguro a tutte/i lo stesso procedimento veloce.

Sono rimasta molto sorpresa dai tempi brevi in cui mi è arrivato il responso positivo riguardo la mia richiesta di sbattezzo, inoltre sono molto contenta di essere riuscita a togliermi questo peso di dosso, finalmente mi sento libera e coerente con la mia identità.

Fatto per coerenza e per altruismo. Se crepo non vorrei mai che i miei cari si sorbissero l'omelia di un prete che non conosce nulla di me per colpa di qualche parente devoto.

Mia richiesta 7nov2003. Prima risposta 19nov2003 con "disponibilita a colloquio" entro 10 giorni. Risposta definitiva 27gen2004.

Non mi sento rappresentata dalla Chiesa e dai suoi precetti bigotti e discriminatori pertanto ho ritenuto necessario allontanarmene formalmente.

Sono atea e non voglio più essere associata ad una confessione religiosa, tantomeno ad una così maschilista, omofoba, anti-scientifica, interessata più alle ricchezze terrene che alle questioni spirituali di cui parla e che contribuisce ogni giorno all'arretratezza culturale del mio Paese.

L'unico modo per togliere potete ad uno stato estero, sovrano nel nostro paese, è togliere il numero di persone affiliate. Io ho fatto il mio; spero che in tanti altri facciano altrettanto.

Ma per lo sbattezzo si fanno i confetti?

Una vera liberazione, un atto dovuto e necessario.

Procedura semplice e veloce.

Mi sento in pace con me stesso.

Era da un po’ che lo volevo fare, essendo ateo da anni; e le recenti ingerenze relative all’approvazione del ddl Zan da parte della Santa Sede (che non si è mai espressa, nemmeno su temi molto importanti) mi hanno convinto definitivamente a inviare la richiesta.

Finalmente sono riuscita a portare a termine questo procedimento a cui pensavo da molto tempo. Mi sento libera e ringrazio UAAR per i consigli preziosissimi.

Quando ero bambino, al sud, la parrocchia era l'unico modo per sottrarsi alla rude vita della strada. Ho iniziato per giocare in oratorio, poi sono diventato chierichetto, poi lettore, poi membro del Consiglio Pastorale, poi ho cominciato ad andare a messa tutti i giorni. A un passo dal seminario e dal percorso per diventare sacerdote, mi sono trasferito per ragioni di studio. Sono crollate tutte le certezze che avevo della fede: come avevo fatto a crederci fino a quel momento? Ero solo un ateo in cerca di compagnia. E omosessuale in cerca di accettazione. Ora non ne ho più bisogno e spero che nessun bambino, mai, al mondo, debba piegarsi a una religione solo per sentirsi libero, senza di fatto esserlo davvero.

"Io no, non sono uno del branco...cancellatemi dalle vostre agende!" (cit. Gerarchie Infernali, Richard Benson)

Scegliamo di iscriverci a realtà a cui ci sentiamo di appartenere, in cui sentiamo di poter apportare il nostro contributo in varie forme. Quando questo non succede o non è più vero, ci sentiamo liberi di non rinnovare l'iscrizione, ma il Battesimo avviene quando non possiamo decidere consapevolmente di aderire o no a un credo. Per quanto mi riguarda ho deciso di Sbattezzarmi perché la mia etica - che si basa sull'uguaglianza delle persone al di là di genere e sessualità - prima e il mio riconoscermi nella realtà gender-fluid dopo, hanno trovato nella religione e in chi la professa in molti casi una forza giudicante respingente in altri un assordante silenzio verso chi giudica talvolta con parole che feriscono nel profondo.

Finalmente libera di scegliere ciò che da neonata mi è stato imposto.

Ricevuta in posta ordinaria su foglio bianco senza intestazione e nemmeno indicazione del destinatario, con conferma annotazione e timbro della parrocchia. Sempre e comunque medioevo.

Un piccolo passo verso un mondo in cui le decisioni politiche vengano prese in modo razionale e non basandosi su superstizioni.

Velocissimo.
Grazie per il vostro impegno.

Un atto di coerenza per sottolineare che io non sono come loro.

Dopo la prima risposta del 10 gennaio 2015, il 27 gennaio 2015 mi è stata data comunicazione dell'avvenuto sbattezzo (senza mie sollecitazioni).

Una frase riassume tutto: «Non nel mio nome»

Alla lettera è stata data risposta dalla Cancelleria vescovile della Diocesi di Verona. Una prima risposta proponeva un colloquio per un incontro telefonico. Una seconda automatica risposta dopo 15 giorni confermava l'avvenuto sbattezzo.

Inizialmente ho scritto alla chiesa in cui sono stata battezzata: Santa Maria Annunciata (presso l'ospedale San Carlo).

Non ho ottenuto risposta, forse perché è una chiesa ospedaliera, e su consiglio di uno dei membri dell'Uaar ho scritto alla curia arcivescovile di Milano grazie al modulo apposito rivolto all'arcivescovo.

Ho scoperto questa cosa grazie ai post di Daniele Daccò, per il web "il Rinoceronte", e sono lieto di contribuire per i diritti civili. Smarcarsi dalla Chiesa Cattolica in un momento storico come questo in cui ci sono ancora discriminazioni e ingerenze nella politica italiana è il minimo che potessi fare. Lanciamo un segnale chiaro noi non credenti, soprattutto le nuove generazioni, ma anche cristiani che credono nel vero messaggio di Cristo, ben lungi dalle assurde istituzioni clericali del Vaticano.

Un atto di coerenza verso me stessa e allo stesso tempo di protesta verso una setta bigotta ed ipocrita.

Non potevo più sopportare l'idea che il mio nome, tra l'altro per scelta non mia, figurasse nei registri di un'istituzione falsa ed ipocrita, che dietro una facciata falsamente buonista non fa altro che predicare odio e discriminazione contro i diversi, supportando associazioni ed ideologie razziste, omofobe, misogine e reazionarie, nemiche giurate del progresso e del futuro della razza umana.

Per i giovani, per i miei futuri figli e per tutte le generazioni che verranno, combatterò per un mondo libero dall'ignoranza della religione, un futuro radioso dove solo la razionalità e la scienza guidano il destino della razza umana.

Finalmente non sarò più considerato di un gruppo di cui non mi sono mai sentito parte.

Dopo anni di rinvii, l'ennesima insopportabile ingerenza nel dibattito pubblico mi ha fatto decidere: per me lo sbattezzo è una presa di posizione politica, un sì ai diritti e un no all'oscurantismo religioso.

In quanto atea, donna, lesbica e appartenente alla communità queer lgbtqi non potevo sopportare di essere legata a un’istituzione come la chiesa (non per mia libera scelta). Mi sento sollevata.

Atto d'obbligo per chiunque non si riconosca nella comunità cristiana e ci si è ritrovato non per scelta personale.

Ho passato estenuanti ore di religione a scuola, catechismo fino alla comunione solo per far contenti i familiari, mai nessuno che mi chiedesse cosa ne pensassi o se ero d'accordo a svolgere i riti.

Ora che mi sono sbattezzato sono in pace con me stesso e soprattutto con la comunità cristiana cattolica che comunque rispetto, ognuno è libero di vivere la propria vita come vuole.

Ringrazio l'UAAR che mi ha fatto scoprire che era possibile sbattezzarsi.

Essere fuori dalla Chiesa è un sollievo impagabile!

È atto dovuto e coerente, non sono mai stato credente e non voglio far numero a favore della chiesa nelle sue ingerenze nella vita pubblica.

Era una cosa che desideravo fare da tempo, per svariate ragioni, ma la paura di certe ripercussioni mi ha sempre frenato. Grazie anche a questo sito ho avuto quella spinta in più che mi è servita a fare la cosa giusta per me.

È stato talmente facile che non ci credevo (per essere considerato un sacramento, mi aspettavo maggiore resistenza ☺️)

Stanco di essere un numero per la chiesa quando deve condurre battaglie che non mi appartengono ho deciso di procedere con lo sbattezzo. Adesso posso finalmente dire "non più a mio nome"!

Perché la Chiesa non possa più dire di rappresentare anche me, sopratutto quando questo ha importantissimi risvolti sulle vite e sui diritti delle persone.

Un gesto importante per me che ho fatto il giorno dopo aver raggiunto la maggiore età. Ringrazio l’UAAR per l’informazione che fa a riguardo e l’aiuto che da a chi vuole compiere questo importante atto di indipendenza.

Erano anni che volevo farlo e ora grazie alla campagna dell’UAAR ci sono riuscito. Sono felice di essermi liberato anche formalmente delle catene della Chiesa Cattolica di cui ormai non sento più di fare parte da parecchi anni. Il messaggio deve essere forte e chiaro per coloro che credono di poter soggiogare e discriminare le persone, più o meno velatamente, nascondendosi dietro il proprio credo religioso, imposto a bambini senza la facoltà di scegliere.

Annotazione sbattezzo/apostasia presso parrocchia Torre Faro Messina

Liberə!

Libera da ogni sopruso commesso dalla chiesa.

Un grande senso di libertà e soddisfazione.

Non mi sono mai integrata nel concetto di religiosità e cristianesimo. Crescendo, il mio fastidio è mutato in insofferenza e incapacità di concepire e sottostare ai codici assurdi legati al cristianesimo e al dovere di sentirsi intimoriti da una figura spirituale che non mi appartiene. Non ho mai tollerato l’arroganza di chi si rivolgeva a me con frasi senza senso come “aiutati che Dio ti aiuta” e l’ostentata superiorità di chi scuoteva il capo in dissenso quando esprimevo il mio disinteresse nella religione. L’incoerenza e il bigottismo dei cattolici mi ha sempre lasciata perplessa e non voglio avere nulla a che fare con chi nega diritti e seleziona a chi donare privilegi.
Basta.

La bellezza di sentirsi libero.

Mi sento di dire che questa è una delle poche scelte presa in assoluta convinzione nella mia vita.

Un atto dovuto per non sentirmi complice di decisioni e ingerenze da parte di una associazione che non mi rappresenta.

Non credo in Dio da parecchio tempo. Rispetto chi ha una visione diversa dalla mia, lo stesso non si può dire della Chiesa che da sempre impone il proprio predominio in ogni aspetto della nostra vita. Infine proprio non posso sopportare che le persone vengano giudicate sulla base selle proprie inclinazioni.

Dopo anni di riflessioni e periodi senza domande interiori, oggi, nel pieno delle mie facoltà mentali e fisiche, ho preso una decisione netta e sincera verso la mia integrità morale e coerente con il mio pensiero. Un individuo cosciente non può continuare ad essere parte di una associazione che non risponde alle proprie necessità e da cui ci si sente lontani anni luce, nel tempo e nelle azioni. Libero dal vincolo invisibile di entità che non ho scelto ed in cui non credo. Evviva la vita, quella vera.

La risposta è arrivata in forma cartacea circa un mese dopo dall'invio della richiesta di sbattezzo tramite mail.

È il momento di scindere religione da religiosità: la prima è una organizzazione fatta dagli uomini per governare altri uomini, la seconda è la scintilla che ci fa davvero diventare esseri umani. Grazie.

Oggi, finalmente, posso dichiarare orgogliosamente di non fare più parte di un movimento politico maschilista, omofobo e ipocrita come la Chiesa cattolica.

Ho deciso di sbattezzarmi per coerenza, inoltre la chiesa utilizza i numeri dei fedeli per portare avanti una propaganda contro i diritti e il progresso. I tempi finalmente cambiano.

Mi ero prefissato da tempo questo obiettivo come una delle prime cose da fare appena lasciato il tetto dei genitori. C'è voluto un po' di tempo in più, ma ora sono ufficialmente fuori dalla chiesa cattolica, e mi sento libero.

L'ho fatto perchè la mia considerazione della chiesa cattolica è alla stregua delle peggiori organizzazioni mai architettate dall'uomo. Non scenderò nei particolari ma in quanto essere umano e soprattutto in quanto donna, non ho la minima intenzione di essere associata ad una religione che non ha fatto altro che diffondere il maschilismo dall'inizio dei tempi. Questo ovviamente è il mio pensiero e da parte della mia parrocchia hanno provveduto a esaudire la mia richiesta in tempi celeri. Anche se in risposta ho ricevuto anche un accorato appello al ripensamento. Prontamente ignorato.

Non sapendo esattamente in quale parrocchia fui battezzato, ci vollero due tentativi: il primo, presso la parrocchia del quartiere dove risiedeva la mia famiglia nel periodo della mia nascita, il secondo, presso quella del paese dove si trovava (temporaneamente) mia madre in quei giorni. Ho apprezzato la correttezza del parroco che ha provveduto all'annotazione. Essendo ateo da più di trent'anni, lo sbattezzo era un atto dovuto. Per quanto piccole siano le conseguenze pratiche, per me è stato molto importante farlo, e, ora, renderlo pubblico, dando il mio modesto contributo alla laicizzazione della società.

È stato proprio in occasione della pratica dello sbattezzo che ho conosciuto la UAAR: cercando in rete informazioni su come avviare la pratica, ho trovato fra i primi risultati la pagina dedicata sul sito internet UAAR, dalla quale ho scaricato il modulo per ottenere lo sbattezzo.

Assistenza massima dell'Uaar

Ci avevo pensato per molto tempo, ancora da adolescente, ancora da prima di fare la cresima. Ho pure fatto l'educatore scout pur criticando aspramente la chiesa. La spinta finale è stata quella sulla posizione presa dal Vaticano sul DDL Zan

Penso sia importante che la forma coincida con la sostanza. Non voglio risultare facente parte di un'organizzazione che non ho scelto, in cui non credo e che prende soldi anche in virtù della mia presenza.

Sono cresciuto in un ambiente ultracattolico e sono stato obbligato dall'infanzia alla fede e ai riti religiosi. Con gli anni finalmente mi sono svegliato e mi sono reso conto di come facessi parte della stessa istituzione che mi condanna all'inferno e parla di me come abominio in quanto omosessuale. Lo sbattezzo sancisce simbolicamente il taglio che ho dato a questa palla al piede chiamata chiesa che mi trascinavo dietro da anni, e l'inizio della vita "a partire da me". Perchè non rinuncerò mai alla mia individualità, e un'istituzione che mi chiede di rinnegarmi, vivermi con senso di colpa e chiedere perdono per come sono ad un dio inventato, per me può marcire.

"Sei ateo? Ma hai letto la Bibbia?" Sì. Ed è stato questo uno dei tanti motivi per cui mi sono sbattezzato. Dopo le comiche e assurde atrocità scritte in quel libro, ho deciso di fare la mia scelta: non volevo più niente a che fare con la chiesa.

Lo sbattezzo è un atto politico - se così si può definire. "Ma è solo un po' d'acqua in testa" Certo. È un po' d'acqua in testa. Ma dopo che il bambino ha ricevuto un po' d'acqua sulla testa, il suo nome viene annotato sul registro degli battezzi. Tale registro viene utilizzato dalla Chiesa Cattolica per dimostrare quanti cattolici sono presenti nel territorio italiano, sentendosi ad esempio autorizzata ad entrare nella vita politica degli italiani (come col disegno di legge Zan). Ma quanti di questi battezzati sono effettivamente cattolici?

Sin da bambina ho avuto dubbi sulla chiesa, sui loro modi di fare e sulla storia che raccontavano. Più crescevo più capivo, finché arrivai all'odio per questa istituzione. Ora che sono una persona adulta, l'odio è passato ma lo schifo no. Con questa scomunica, sono finalmente uscita dalla setta e non faccio più parte dei loro numeri!

Oltre al fatto che non credo in Dio, desidero dissociarmi il più possibile da questa gente piena di contraddizioni e pregiudizi

Dopo due lettere che invitassero a un ripensamento non richieste sono riuscito a ottenere il tanto agognato "certificato" dopo ben più di due mesi dalla richiesta.

Se avessi avuto la facoltà di scegliere, non mi sarei mai iscritto alla più grande truffa legalizzata italiana. Non ho nemmeno ricordi di quel giorno, figuriamoci se potevo esprimere una volontà di adesione. Ho tuttavia una foto del battesimo in cui strappo i fogli del prete: un modo evidente, nei limiti delle mie possibilità di allora, di esprimere fermamente e di provare ad esercitare il mio dissenso. Purtroppo non servì, e fui coartato dalla folla di lestofanti presenti. Con l'aiuto dell'UAAR sono riuscito a rettificare quell'onta.

Oggi si chiude ufficialmente il mio rapporto con la chiesa cattolica.

Un rapporto iniziato con un Battesimo che mi è stato imposto per annullare i miei peccati (chissà quanti ne avrò fatti in quei 3 mesi di vita) e che si conclude con l'accettazione del mia richiesta di annullare gli effetti di questa iniziazione da parte del parroco che mi ha battezzato, il quale ringrazio per non aver fatto ostruzionismo. Questa è una pratica alquanto normale in Germania in quanto lì si paga una tassa per professare la propria religione, mentre qui magari verrò visto come un alieno.

Detto questo in Italia la chiesa gode ancora di tanti privilegi, come il mancato pagamento dell'imu e non solo da parte delle chiese ma anche dagli istituti paritari gestiti a livello eclesiastico.

Ma è difficile riuscire a togliere questi privilegi quando più del 90% degli Italiani risulta cattolico, solo perché è stato battezzato in un momento in cui non sapeva nemmeno parlare. In Italia infatti solo il 60% degli Italiani è nella realtà dei fatti cattolico e capite che c'è un enorme sproporzione tra le 2 percentuali. Quindi se non credete nella chiesa cattolica vi suggerisco di procedere allo "sbattesimo" come ho fatto io.

Ciò comporta le seguenti conseguenze di ordine canonico-giuridico:

• Esclusione dall'incarico di padrino per il battesimo e la confermazione
• necessità della licenza dell'Ordinario del luogo per l'ammissione al matrimonio canonico
• privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento
• esclusione dai sacramenti e dai sacramentali
• scomunica latae sententiae

Ed è proprio sull'ultima che preferisco soffermarmi, perché io ho sempre preferito un mondo pieno di Giordano Bruno a un mondo pieno di preti pedofili!!!!

Non ricordando la parrocchia dove fui battezzato ho deciso di scrivere alla parrocchia dove ricevetti la cresima. Causa covid ho inizialmente preferito mandare la richiesta via mail. Nessuna risposta... Quindi ho deciso di percorrere la strada più ufficiale tramite raccomandata e dopo un mese ho avuto risposta. Purtroppo la parrocchia ha deciso di rispondermi in maniera molto scarna, io speravo in una risposta più rigorosa ma dalla UAAR hanno confermato che anche in questo formato la scomunica è ufficiale.

Grazie al caro Maestro che mi ha fatto notare, scegliendo di rifiutare legami e giuramenti, come potevo rimanere legata (e schedata) ad una fede che tra l'altro rifiuta la mia esistenza? È stata la giornata più liberante del mio nuovo percorso.

Domanda inoltrata in data 28 maggio 2021, prima risposta ricevuta il 15 giugno 2021, nonostante fossi stato assai perentorio nello specificare che non c'è spazio per alcun ripensamento. Ho dovuto attendere, quindi, ulteriori tre settimane prima di poter ricevere la conferma dell'avvenuta annotazione sui registri parrocchiali.

È stato semplice e rapido. Grazia alla collaborazione del parroco ci sono voluti 9 giorni in totale tra invio della raccomandata e ricezione della conferma di avvenuto sbattezzo.

Sono contento che mi sia stata riconosciuta la laicità e che la mia richiesta sia stata esaudita senza alcuna problematica in 13 giorni

Al riguardo fiumi di parole, credo che ormai ogni commento sia superfluo.

Fatto!

L'ho fatto e sono molto felice!

Inizialmente avevo indirizzato la richiesta alla parrocchia sbagliata, quella in cui ho ricevuto la prima comunione e la cresima. Il parroco mi ha gentilmente risposto indicandomi i dati della parrocchia corretta a cui inviare la richiesta.

Sentirsi libero dalla più grande istituzione di censura e falsità è bellissimo

Ho scelto di compiere questo passo per integrità e coerenza, sono felice di aver potuto esprimere il mio pensiero e la mia volontà.

Ho dovuto sollecitare via email dopo due mesi di silenzio; a quel punto si sono scusati e hanno risposto in due giorni.

E già... Vivo, in buona salute, famiglia serena...
E ancora tantissimo Amore per gli Esseri Umani che mi circondano! :)

FELICEMENTE SBATTEZZATO DAL 2018

Non vedo la via esatta in entrambi i fogli e non me la ricordo, ho messo la via caduti sul lavoro che tanto è sempre lì a Crema cmq....

Grande soddisfazione aver reso esplicito il mio profondo dissenso nei riguardi della idea di religione e del modo in cui si è esplicitata nel nostro paese.

Lo sbattezzo non è una contromagia che cancella un rito religioso. Per me è stata l'affermazione che una confessione religiosa non può parlare - politicamente soprattutto, su temi sensibili e che riguardano i diritti personali, con ingerenze nel processo democratico - a nome e per conto mio.

Mi sono sbattezzato appena compiuti i 18 anni, nel 2010. Sono contento di vedere che, a distanza di 11 anni, quelli che erano considerati casi isolati stanno pian piano diventando una piccola moltitudine di persone che prende coscienza non soltanto in maniera intima e personale, ma finalmente anche sociale e politica. Mai come ora, momento il cui l'intransigenza culturale di stampo (anche) religiosa combatte con le grinfie e con i denti per zittire le voci delle minoranze e mantenere privilegi che privano la comunità di ingenti risorse, sulle basi di un patto criminale stretto in un regime criminale, c'è bisogno di quest'atto di coscienza. Dunque, per chi ancora non si fosse deciso, niente paura. Uscire dal gregge, anche formalmente, burocraticamente se preferite, è un gesto che porta con sé un messaggio. Così che un'altra grande minoranza possa alzarsi in piedi e rivendicare la propria esistenza. E non per ergersi al di sopra, ma per ribadire il concetto umano della diversità, che è l'unica forma di uguaglianza che ci rende umani.

Transgender e felice di essermi sbattezzata. E delle loro "conseguenze" dello sbattezzo riportate nella lettera, me ne farò una ragione senza tante preoccupazioni!! Grazie uaar

Ho dovuto inviare una mail di sollecito a distanza di ben undici anni, solo per scoprire che l’annotazione era stata apposta in tempi rapidi dopo la ricezione della comunicazione di apostasia formale. Il divertimento è stato che l’annotazione reca un punto esclamativo, a metà tra lo stupore e lo sdegno.

Sbattezzarsi per i non credenti è un dovere civico per affermare la laicità dello stato italiano. I gesti contano quanto e forse più delle parole.

La scomunica latae sententiae è la scusa perfetta per sottrarsi a cerimonie indesiderate! :D

Sempre più convinto!

"se non ci credi cosa ti importa?" Finché a loro importerà della mia vita privata, dei diritti del mio stato, dei mie diritti, delle mie scelte, etc mi importerà come a qualsiasi persona che creda nei Valori della laicità.

Guardavo la TV, si parlava di unioni civili, qualcuno dice “non si dovrebbe neanche pensare, in un paese a maggioranza cattolica, ad un’opzione simile”. Mi sono chiesto come valutassero questa “maggioranza cattolica”. La coca in TV mi ha risposto “esiste un censimento dei battezzati in Italia, siamo la giornata parte e quindi possiamo decidere insieme”. I miei genitori mi hanno battezzato quando avevo due mesi di vita, perché qualcuno può parlare in mio nome? Che facoltà avevo a due mesi di scegliere o comprendere qualcosa del genere?

Grazie ad UAAR sono riuscito a sbattezzarmi molto velocemente.

#NotInMyName

Un altro piccolo segnale politico alla pretaglia infame che difende i pedofili e ci butta merda addosso (sono trans e lesbica).

«Con che setta hai parlato?», ribatte attonito il parrocco. Un'espressione impagabile.

E poi "Vieni su a vedere la mia scomunica" fa la sua figura con le ragazze!

20 Settembre tutti i giorni dell'anno!

Finalmente libero.

Molte volte mi è stato chiesto "Perchè ti sei sbattezzata se tanto non credi?" e la risposta più semplice è "proprio perchè non credo". Per allontanarsi dalla chiesa e dalle sue ingerenze servono gesti concreti: uno sbattezzo può sembrare poco, ma tanti sono un sintomo di qualcosa che si muove. La laicità avanza silenziosa.

Evviva la laicità!

Gesto di coerenza in quanto ateo; tolto un peso di dosso.

Inizialmente ho ricevuto solo una lettera "di rammarico" per la mia scelta da parte del prete che mi ha battezzato da piccolo, anni dopo per sincerarmi dell'avvenuto sbattezzo ho dovuto recarmi presso la diocesi di Fidenza, da cui ho poi ricevuto lettera di conferma (senza ufficiale "scomunica"). Mi hanno dato a intendere che comunque era tutto stato correttamente processato, e mi hanno pure detto di avere un "fascicolo sul mio caso" (?), al quale mi é stato tuttavia impossibile accedere. Qualcuno saprebbe dirmi se la cosa è legale e/o come io possa venire a conoscenza di eventuali dati o informazioni su di me in loro possesso? Es. Istanza in nome di privacy o simili?

Mi chiedo se posso fare richiesta di accesso agli atti dei registri, perché vorrei sincerarmi di avere il mio nome realmente oscurato nel registro dato che loro hanno risposto di aver annotato l'intenzione di non voler più appartenere alla chiesa. Mi dà fastidio anche solo l'idea che appaia il mio nome e cognome lì dentro.

(NDR. In base al provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 1999, la Chiesa mantiene il diritto di conservare i dati relativi al battesimo, avendo però l'obbligo di porre l'annotazione. Chi si "sbattezza" non ha diritto all'oscuramento dei dati, né di accesso al registro, ma solo ad avere conferma dell'avvenuta annotazione.)

Una religione non dovrebbe imporre nulla, anzi dovrebbe accettare tutti senza discriminazione.

Da quando nel 2015 ho conosciuto la mia amica Giulia, all'epoca già sbattezzata, e ho scoperto che era possibile uscire dalla Chiesa Cattolica, ho deciso che l'avrei fatto anche io. Tuttavia, non sono mai riuscito a trovare il tempo, pensando che la procedura fosse più lunga e complicata. Invece, trovando il sito della UAAR, mi sono reso conto che davvero si tratta solo di scaricare un semplice modulo, e di stamparlo, compilarlo, firmarlo e inviarlo via posta (costo della raccomandata circa 7€, tra i soldi meglio spesi nella mia vita!). Così a marzo finalmente ho fatto questo passo. Ne ho parlato prima con i miei genitori, perché so che comunque la scelta di batezzarmi è stata la loro e che l'hanno fatto perché ci credono, e dunque mi sembrava giusto comunicare loro la decisione presa. Loro sono un po' tradizionalisti ma per nulla bigotti, e hanno capito le mie ragioni e anche accettato la mia scelta. Così a quasi 29 anni dal mio battesimo mi sono sbattezzato. Quando ho ricevuto la risposta, mi sono sentito libero e felice. Al di là del motivo principale, ossia quello per cui non mi ritengo più cattolico né religioso da quando avevo circa 13 anni, non potevo accettare ancora a lungo di far parte di una istituzione fortemente omofoba e misogina, che non mi accetta per quel che sono. Oltre, ovviamente, a tante altre motivazioni per le quali non amo il cattolicesimo e la Chiesa Cattolica. Lo sbattezzo è stato per me un gesto politico, necessario e urgente, ma anche un traguardo personale e spirituale, che è arrivato dopo anni e anni passati a riflettere su di me e sulla vita e a cercare di sovvertire tutto uno stato di cose che mi sono ritrovato e che non ho scelto.

Ho ricevuto dal parroco via email la foto del registro con la nota in calce.

Libertà di apostasia

Avevo appena fatto 18 anni ed erano mesi che avevo intenzione di farmi sbattezzare appena possibile, avevo già raccolto tutte le informazioni: "quando faccio 18 anni... mi sbattezzo, mi iscrivo a scuola guida, compro le sigarette da quel tabacchi che chiede sempre il documento". Non so perché non avessi ancora registrato lo sbattezzo, ma ma le ultime polemiche del Vaticano riguardo il ddl Zan mi hanno tolto qualsiasi residuo di pigrizia. Non smetterò mai di essere riconoscente all'UAAR perché ricordo che seguendo le loro istruzioni fu davvero facilissimo, ed essere scomunicata mi diede un'incredibile soddisfazione.

Dopo lo schifo avvenuto riguardo il DDL Zan, ho semplicemente accelerato la messa in atto di questa decisione che avevo già preso da tempo. Non ho più intenzione di far parte, neanche figurativamente, di quello schifo chiamato chiesa cattolica, né di alcuna altra religione.

Felice della mia scelta, doveroso che lo faccia chiunque non si sente più parte della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

Sbattezzarsi è un atto politico!

Sbattezzo avvenuto nel 2007, per fortuna senza intoppi. Una vera boccata d'aria fresca per chi, come me, odia le religioni, non crede all'uomo invisibile e ritiene che la scienza e la razionalità siano gli unici strumenti utili per capire il mondo.

È veramente fantastico potersi dissociare da una religione che nei secoli ha commesso barbarie irripetibili, frenando sempre il progresso della scienza, la libertà sessuale, la libertà femminile, e ha sempre imposto dogmi attraverso la paura dell'inferno e altre minchiate.

Sbattezzato e felice!

Una delle realizzazioni più grandi della mia vita assieme alla chiusura delle tube. Peccato averlo fatto anni fa, l'avrei fatto volentieri ora nel 2021 come protesta per la querelle DDL Zan/Concordato.

Ho recevuto a casa il certificato originale via raccomandata ar.

"L'unica chiesa che illumina è quella che brucia" S. Kierkegaard

La cosa migliore che abbia fatto nella mia vita fino ad ora.

Lo sbattezzo ha avuto per me un forte significato politico e sociale, poiché ha consentito di formalizzare ciò che nei fatti, nei pensieri e nelle parole si era ormai realizzato da lungo tempo nella mia vita.

Sbattezzarsi serve! Non è solo una questione o una scelta personale, serve per mandare un messaggio perchè ogni persona sbattezzata è una piccola ma grande vittoria.

Il parroco ha atteso due settimane abbondanti prima di girare la mia richiesta all'Arcidiocesi, che però ha risposto con rapidità e cortesia sia pur contestando la mia rinuncia al "periodo di riflessione" che mi avevano comunque generosamente concesso. La conferma della cancellazione del registro dei battezzati è comunque arrivata subito dopo. Mi fa ancora sorridere che abbiano voluto precisare le "conseguenze di ordine giuridico" della mia scelta da parte di un soggetto che non ha autorità su di me, e dal quale io per primo ho chiesto di essere rimosso.

Ho deciso di sbattezzarmi perché non sposo la filosofia di pensiero della chiesa cattolica e per coerenza di pensiero.

Non volevo più essere associato ad una realtà che è lontanissima dai miei principi morali. Un atto politico e morale dovuto.

Le mie idee non potrebbero essere più distanti da quelle della chiesa: credo nell'autodeterminazione delle donne, nei diritti LGBT e nell'eutanasia. Non voglio avere nulla a che fare con la chiesa, neanche formalmente.

Libera Nos a Malo

Finalmente non faccio più parte di un'organizzazione nella quale non mi riconoscevo, ma i cui rappresentanti parlavano anche in mio nome. Un'organizzazione alla quale non ho chiesto di aderire e che con i suoi insegnamenti anacronistici mi ha caricata di sensi di colpa assurdi in età infantile e preadolescenziale.

Atei e agnostici, sbattezzatevi! Non lasciate che una decisione conformista dei vostri genitori determini l'appartenenza a un gruppo in cui non vi riconoscete. L'ingerenza della Chiesa cattolica in Italia è tale da influenzare la politica anche indirettamente, non ha nemmeno bisogno di chiedere. È un atto semplice, veloce, ma una presa di posizione forte, se collettiva.

Sono felice di aver sottratto un'unità dal numero di fedeli che la chiesa millanterà di rappresentare la prossima volta che cercherà di interferire con le decisioni del Paese.

Sin da bambino non ho mai sentito di appartenere alla religione Cattolica: non riuscivo a capire come si potesse credere a quanto ero costretto ad ascoltare durante i catechismi e durante le messe. Era tutto così surreale! Crescendo, la ragione, la maturità e gli studi non hanno fatto altro che confermare e accrescere la repulsione verso la Chiesa Cattolica ma anche verso ogni altra religione: realtà per me interessanti unicamente come fenomeno sociale e architettonico dei tempi antichi. Il formalizzare il mio ateismo è stato un atto logico e dovuto per cui devo ringraziare l'UAAR per il gran impegno e lavoro di divulgazione. Il mio unico rammarico è di non essere venuto prima a conoscenza dell' esistenza dell associazione! Lo sbattezzo tramite il modulo del sito UAAR si è svolto senza intoppi e con un breve scambio di lettere. Finalmente libero.

Ci son voluti circa tre mesi, per riuscire a togliere la macchia del battesimo, da giugno ad agosto 2018. Dopo un mese senza risposta ho inviato un'altra raccomandata evidenziando che sarei andato dal garante della privacy se non avessi ottenuto risposta. Dopo un mese, il tribunale ecclesiastico della curia di appartenenza della parrocchia ha tentato di farmi ripensare inviandomi una raccomandata avvisandomi che avrei avuto 15 giorni per ripensarci, si dispiaceva della [mia] scelta e che sarei andato incontro a problemi di ordine giuridico e pastorali. Non andrete incontro a nessun problema giuridico: lo sbattezzo comporta solamente la scomunica, quindi sono felicemente scomunicato e ho allontanato definitivamente la superstizione.

Da tempo volevo sbattezzarmi ma rimandavo. Mi sono deciso dopo lo "storico" documento "fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune" di febbraio 2019, nel quale il sig. Bergoglio, assieme al grande imam d'Alessandria, indica l'estremismo ateo e agnostico fra le cause delle crisi del mondo. Conoscenze elementari di storia dicono il contrario. A questa fratellanza selettiva non ho potuto resistere ed ho inviato l'istanza, per me è un atto politico fondamentale.

Una delle scelte più belle della mia vita.

Finalmente libero!!!

Un Agnostico(parlo di me) non può risultare battezzato a una confessione religiosa, è un controsenso.

Mi aspettavo resistenze e mi ero preparato a scrivere al vescovo ed invece sono stato piacevolmente sorpreso da come sia andato tutto senza problemi.

Ho scelto di sbattezzarmi perché ho sempre creduto fosse ipocrita appartenere formalmente a qualcosa in cui non credevo e da cui non mi sentivo rappresentata. Non è soltanto l'oscurantismo della Chiesa cattolica ad avermi spinto a rinunciare all'appartenenza alla stessa, ma anche il mio completo disinteresse nei confronti di una fede che chiede al mio intelletto di sottomettersi all'impossibile presenza di un Dio onnisciente e onnipotente. Fare questa scelta a 20 anni rappresenta per me l'inizio di una nuova vita, libera da preconcetti, da retaggi culturali antichi e bigotti e da decisioni altrui. D'ora in avanti posso dire di essere atea anche sulla carta e devo ringraziare soltanto Uaar per avermi accompagnato in questo percorso.

La mia richiesta risale a 10 anni fa, avevo 21 anni. Ai tempi provavo solo tanto odio per la chiesa e i cosiddetti credenti del mio paese, per avermi sempre emarginato in quanto da piccola non partecipavo alle ore di religione e la mia famiglia non è credente. Ora l’odio si è evoluto in tristezza e pena che provo per queste persone che non riescono ad essere libere. Liberi di pensare in maniera differente, liberi di credere a ciò che vogliamo veramente, liberi da questa società che ci impone di credere in un dio, liberi di non credere in nulla. E liberi di dare piena libertà agli altri. Di rispettare le idee degli altri. Purtroppo tutto questo io non l’ho mai visto nella chiesa e per me è stata una liberazione anche questo piccolo gesto dello sbattezzo.

Ho dovuto sollecitare il parroco che ha ammesso che la pratica si era fermata all'arcivescovado.

Citando il compianto Hitchens: la religione inquina tutto. Dal 2009 il cattolicesimo non lo fa più a mio nome.

Finalmente mi sento libero

La scomunica è la cosa che più mi ha fatto ridere. Pauraaaaaaaa????????????

Sono molto felice di esserci riuscita. La diocesi ha sbagliato l'indirizzo per due volte quindi ci ho messo due mesi, ma in teoria dopo 3 giorni avevano già risposto. In quanto parte della comunità LGBT+ non voglio sentirmi parte di un organizzazione che mi discrimina e non voglio rientrare nelle loro statistiche.

Grazie UAAR!

Vi ringrazio per avermi guidato nell'uscire dalla Chiesa Cattolica. Odiavo l'idea di far parte di un'istituzione a cui non volevo appartenere per mancanza di fede e che non mi rappresentava ideologicamente. Ora mi sento coerente con me stesso, è una bella sensazione! Grazie ancora UAAR!

Fatto.

Felicemente sbattezzato e sono tornato libero, mi dispiace di non averlo fatto prima.

"La fede in sé stesso è l'unica gratuita. Tutte le altre chiedono denaro ai loro fedeli." - cit.

Memes are my religion.

Veramente semplice e veloce: stampi, compili, spedisci, e attendi la risposta!

Non avendo avuto risposta nei tempi previsti dalla parrocchia a cui avevo inoltrato la richiesta, ho sollecitato via mail direttamente la sede arcivescovile. Nella mail ho ribadito che, se non mi avessero inviato la risposta, avrei proceduto per vie legali attraverso il ricorso al Garante per la protezione dei dati personali, con la conseguenza che, oltre a concedermi lo sbattezzo, avrebbero dovuto rimborsarmi anche le spese legali. Due giorni dopo ho trovato nella cassetta della posta la lettera di risposta con lo sbattezzo: evidentemente il timore di sborsare dei soldi deve essere stato un argomento veramente convincente.

Un bellissimo giorno. Sono passati parecchi anni ma ricordo sempre con gioia la lettera del vescovo.

Nasciamo liberi, ma imbrigliati dalla fede. Questo è un piccolo gesto di autodeterminazione delle nostre libertà, dei nostri diritti.

Scelta felice, maturata serenamente nel corso della vita fino a quando ho conosciuto l'UAAR che mi ha dato la risposta che cercavo

Lo sbattezzarsi, oltre ad essere un gesto di coerenza e autodeterminazione a livello personale, è a livello collettivo un gesto che porta con sé implicazioni culturali, sociali e politiche. Il registrarsi su questo sito e il "contarsi" era il passaggio successivo più logico. In barba a chi continua a dire "tanto se non ci credi che te ne importa".

Anche prima dello sbattezzo esprimevo senza problemi le mie perplessità verso le religioni e la chiesa, ma da quando ho compiuto quest'atto (secondo me) logico, molti hanno risposto con veemenza, come se avessi torto nei loro confronti. Credo abbiamo un problema d'odio strisciante, anche se minoritario per fortuna, verso chi esprime con così tanta chiarezza desiderio di apostasia.

Una scelta di coerenza prima di tutto. Ma anche un gesto doveroso per chi, nel mondo, non ha il diritto di farlo liberamente.

Credo sia utile effetture una seconda richiesta di sbattezzo via PEC, se possibile, in modo da verificare se la risposta evidenzi una corretta presa in carico della precedente richiesta.

Ho una formazione scolastica scientifica. Far parte della Chiesa di Roma, delle loro fantasie e dei loro conteggi era, per me, motivo di massimo imbarazzo; quindi ho rimediato.

Innanzitutto ringrazio l'UAAR per il supporto che mi ha dato: sono stati gentilissimi, disponibili e mi hanno fornito tutta la documentazione e informazioni che necessitavo, facilitandomi ulteriormente la procedura dello sbatezzo. Riguardo la mia esperienza, invece, sono arrivato quasi al dovermi rivolgere al Garante della Privacy. La prima lettera, inviata al parroco, è stata completamente ignorata nonostante la conferma di lettura. Mi è venuto quindi in aiuto il supporto dell'UAAR che prontamente mi ha dato indicazioni su come proseguire, Ho quindi inviato un modulo, fornito dall'UAAR, al parroco e al vescovo... insieme ad un'email alla diocesi in cui avvisavo della questione. Fatto ciò mi è arrivata la tanto attesa lettera con cui posso sfoggiare la mia scomunica 'latae sententiae' :)

Mi sbattezzo per dare un aiuto alla mia cara Italia a diventare ogni giorno più laica... come dovrebbe essere dalla Costituzione.

Il prosperare della religione, passa anche per l'adesione non richiesta sotto forma di pedo battesimo e altre forme di indottrinamento dei minori. ''che male c'è'' ''è per accontentare i parenti''. C'è di male che la chiesa, come tutte le altre religioni organizzate, è una cleptocrazia e un culto della morte.

Avevo conosciuto questa pratica molto tempo prima attraverso il sito dell'UAAR, mi sono deciso quando un amico mi ha proposto di farla assieme. Lui poi ci ha rinunciato. Conosco diversi individui che affermano di essere atei o agnostici, altri ancora hanno cambiato religione (va di moda il buddhismo), tuttavia, essi manifestano la volontà di continuare ad appartenere alla chiesa cattolica, tra le motivazioni ci sono le solite, i più convinti dicono che non sia importante, che basta non crederci, alcuni sentono la necessità di doversi sposare in chiesa, e sembrano tenerci molto, per presunto volere dei loro rispettivi partner (non sanno che esiste il nulla osta), c'è poi chi magari è interessato ma non ha assolutamente la voglia di scaricare il modulo o se il modulo gli viene fornito, di compilarlo e spedirlo. C'è anche da dire che alcuni di essi si sono trasferiti in paesi dove si paga la tassa diretta sul culto, e sembrano non essere interessati minimamente a questo aspetto economico. Insomma, si può dire che i motivi ruotano attorno alla disinformazione, al disinteresse, e ai presunti vantaggi del rimanere appartenenti per almeno una delle quattro conseguenze. Ai quali si aggiunge l'atmosfera di un paese di provincia, con la preoccupazione delle possibili reazioni qualora in molti venissero a sapere che un cittadino non credente ha abbandonato la chiesa. Se poi vi trovate a discutere di questo a notte inoltrata con qualcuno che sfoggia il proprio rosario e vi apostrofa pesantemente per la vostra scelta, cosa significa? Comunque, mi fa molto piacere pensare di non essere più l'unico nella mia città. Una lode a chi ha fatto lo stesso.

Dopo diversi anni che ci pensavo, alla fine ho investito i miei 5,30€ :) Poco più di un mese per ottenere la risposta.

La supponenza dell'addetto non manca, sembra che voglia sottolineare che la scelta dello sbattezzo non sia la mia ma che mi sia fatto soggiogare da qualcuno... Quando i principi della circonvenzione sono loro.

Socio UAAR e ora sbattezzato. Sono diventato una persona migliore :-)

Tutto assolutamente liscio :-)

In questo caso è bastata una semplice email; non è stata necessaria la raccomandata.

Siate coerenti con ciò che credete veramente e che applicate nella vita: se non vi sentite parte di una religione, è giusto che vi distacchiate.

evviva!!! finalmente posso NON condividere posizioni retrograde e medievali in maniera ufficiale (mia madre mi ha chiesto come farò sul lavoro...che magari serviva :-D)

Conobbi UAAR circa 10 anni fa; mi professavo già non credente, ma non capivo l'importanza dello sbattezzo. Con gli anni, ho capito. Il problema: non sapevo dove ero stato battezzato. Sono riuscito a scoprirlo e adesso sono quasi due anni che sono sbattezzato. Ho seguito la procedura, il Vostro modulo l'ho ammorbidito e personalizzato, ed ho ottenuto ciò che volevo senza nessun problema, anzi sono stati gentilissimi. Due cose fondamentali che precisato nello scritto, che non ho mai avuto la fede, e che il battesimo mi è stato imposto alla nascita e quindi non mi sono potuto opporre. Ho mandato il modulo tramite mail normale, loro invece mi hanno risposto tramite Raccomandata.

Sbattezzo in due tempi. A seguito di una prima risposta dilatoria fu necessaria una seconda raccomandata con minaccia di ricorrere in tribunale, alla quale ebbe seguito lo sbattezzo

Quando presentai la richiesta, la parrocchia non aveva un parroco assegnato, per cui non ricevetti risposta. Allora scrissi alla curia, ci dovetti pure andare di persona. Alla fine ottenni il dovuto

Mi sento come se mi fossi levato un peso che mi gravava sulla nuca. Ed è commovente il loro tentativo di riportarti a loro, come quando cambi operatore telefonico.

Ogni persona ha il diritto di liberarsi da ciò a cui è stato costretto senza la sua volontà. La superstizione non mi è mai appartenuta.

Finalmente sono libero! È andato tutto liscio come l'olio. Dopo poco meno di un mese ho ricevuto la lettera di scomunica.

Vi ringrazio infinitamente perché grazie alle vostre informazioni sono riuscito ad uscire da quel covo di criminali o per meglio dire dalla chiesa cattolica.

Lo sbattezzo, per me, ha costituito un momento decisivo del mio percorso e lotta femminista. L’articolo 1269 del Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che “il battezzato non appartiene più a se stesso” ed è chiamato “ad essere «obbediente» e «sottomesso» ai capi della Chiesa”. Sbattezzandomi non sono più formalmente suddita di un'istituzione omolesbobitransfobica, misogina e suprematista. Il mio corpo, la mia persona, le mie scelte, appartengono solo a me stessa.

Finalmente libera!

Finalmente mi sento libero.

È una scelta dovuta per chi, nel percorso della vita, si rende conto sempre di più che il non farne parte è liberatorio quasi a simboleggiare una nuova nascita. Una volta fatto il grande passo vedi la vita, il quotidiano, in maniera diversa e ti rendi conto quanta ingerenza c'è in uno Stato che sulla carta dovrebbe essere laico, ma che purtroppo non è, da parte di questa dottrina retrograda che, sentendosi depositaria della verità assoluta cerca di regolare (in maniera violenta direi per chi non è in linea) ogni aspetto sociale in nome e a nome di tutti.
Ringrazio UAAR per avermi fatto conoscere come fare lo Sbattezzo e altri aspetti non conosciuti, come l'inoptato dell'8 per mille, o stipendi da paura per cappellani militari o assistenti spirituali in ospedali pagati da tutti noi.
Grazie per quello che fate.

A chi, pur essendo ateo o agnostico, mi diceva - quasi scandalizzato - "addirittura?? anche io sono battezzato, ma non li butto 2€ di raccomandata, per una formalità a me inutile..." ho sempre risposto "Facciamo cose molto più stupide per più di 2€. La mia coerenza credo che li valga tutti i 2€ di una raccomandata. Se tutti i non credenti si sbattezzassero (e non battezzassero i loro figli, non gli facessero frequentare l'ora di religione, non dessero l'8x1000 alla Chiesa, votassero partiti laici ecc.) le cose andrebbero diversamente..."

Le resistenze incontrate sono state abbattute dalla perseveranza, dalla giusta causa e dal buon senso. Cerchiamo di vivere con obiettivi realistici e collaboriamo affinché tutti possano realizzarli.

Da ateo e umanista ho sempre pensato che il battesimo e gli altri sacramenti somministrati durante l'infanzia fossero di fatto un atto di violenza e sono grato all'UAAR per avermi fatto conoscere la procedura dello sbattezzo. Penso che fare in modo che non si venga contati nel novero degli adepti di una istituzione in cui non ci si riconosce sia un atto di rispetto non solo verso se stessi ma anche verso l'istituzione stessa.

La richiesta di sbattezzo è avvenuta molto celermente

Sin da quando ho memoria sono sempre stato ateo e fortemente dubbioso non nella fede in sè, questione prettamente personale, quanto sull'aspetto politico ed economico dello Stato della Chiesa e tutto ciò che ne consegue sulla vita dei cittadini italiani, visto la profonda ingerenza del Vaticano nello Stato. Ho deciso che essere battezzato, quando non ho potuto scegliere liberamente, era per me qualcosa di inaccettabile e quindi ho rimosso completamente ogni legame con la Chiesa Cattolica e sono orgoglioso di averlo fatto. Grazie per questa opportunità.

Fatto contro ogni sorta di fuffa metafisica e in odio agli inganni.

Finalmente libero!!!

Chi è l’unico ad avere dei motivi per tirarsi fuori con le menzogna dalla realtà? Colui che di essa soffre. Ma soffrire della realtà vuol dire essere una realtà fallita.

Posto che la verità poggia su una gamba sola, diamole due gambe così sarà libera di camminare e andare in giro.

Nietzsche

Un atto dovuto a me stessa, soprattutto ai miei figli! Un piccolo passo alla vota ci porterà presto a liberarci da queste imposizioni "religiose".

Ho fatto richiesta via mail e ho avuto risposta il giorno dopo.

Il cancelliere vescovile ha cercato di farmi credere che non potessi sbattezzarmi perché minorenne, in realtà è possibile poiché ho 16 anni compiuti, come anche riportato sul sito dell'UAAR. Successivamente ha continuato la procedura.

Processo estremamente facile e rapido.

Una vita da scomunicato, prima perché iscritto al Partito Comunista Italiano, poi perché apostata.

Che gioia, non fare più parte di un ente del quale non condivido pressoché niente è una gran gioia.

Sbattezzato per coerenza etica e filosofica. Per mandare un messaggio. Per non far parte di un club che non mi piace. Per esibire la scomunica appesa in salotto e avere un interessante argomento di conversazione.

Gesto fatto per coerenza innanzi tutto, poi per dovere civico verso tutte quelle persone i cui diritti sono frustrati dalla Chiesa Cattolica, infine, con un pizzico di soddisfazione, per poter sostenere a testa alta lo sguardo tronfio e borioso di tutti coloro che in nome di una presunta e sempre più risicata "maggioranza cattolica" frenano e rendono inumana la nostra società, siano essi prelati, politici o semplici cittadini.

Grazie mille dello sbattezzo.

Semplice, veloce, indolore.

È un obbligo morale e civile, per chi come me, ritiene di non dover più far parte di un’organizzazione che non professa nulla, ed anzi va contro i principi che mi appartengono. I loro registri battesimali sono fonti di denaro.

Ottima iniziativa!! Sbattezzati d'Italia uniti!!

È stato semplicemente un atto di coerenza che abbiamo voluto dedicare a nostro figlio morto per tumore a soli 22 anni.

Finalmente, dopo anni in cui cercavo di formalizzare ufficialmente la non appartenenza alla chiesa, ho scoperto lo sbattezzo e mi sono attivata immediatamente. Ovviamente, il parroco non l'ha presa molto bene, ma non poteva far altro che darmi quello che chiedevo. Da parte mia, sono soddisfattissima della scelta che ho fatto! E ogni volta che ci penso ne sono più convinta. Il fatto che basti dire di non essere cattolici non lo condivido: io non voglio far parte delle statistiche che mi includono in quella realtà!! E mi auguro che tante altre persone lo facciano in futuro!!

Una scelta libera di coerenza. Non credo in dio e non voglio avere niente a che fare, nemmeno in modo puramente formale, con la sua chiesa.

Ho dovuto inviare la richiesta due volte, alla seconda avendo inserito che mi sarei fatta assistere per la garanzia della privacy dall'UAAR mi hanno risposto ed inviato la dichiarazione di cancellazione inserimento archivio battezzati.

Felice di questa decisione.

Nonostante le chiare indicazioni di inviarmi la conferma via lettera cartacea, il parroco non si è mai disturbato a comunicarmi alcunchè. Solo dopo nuove sollecitazioni si è degnato di rispondermi via mail; tempo totale: 5 mesi per ottenerne comunicazione.

Grazie UAAR.

Qualsiasi opinione / commento / giudizio / plauso / rimprovero / cosa la chiesa dica o faccia, non lo fa / dice in nome mio. Io mi sono dissociata e vorrei fosse reso illegale iscrivere minori incapaci di intendere e di volere nella lista di adepti di questa mega setta.

Non potevo più sopportare di fare parte di una comunità legata a presupposti anacronistici e francamente ridicoli, governata da un sistema rigidamente maschilista e autoritario

Felice di averlo fatto.

Risposta concisa e riportante le conseguenze di ordine giuridico-canonico.

Nella risposta non si fa menzione allo sbattezzo ma si riferisce semplicemente che "è stato fatto quanto da" me "richiesto nella lettera ricevuta"

Viene ancora considerata una scelta "coraggiosa", invece è semplice e soprattutto coerente. Diverse persone mi hanno contatto per avere informazioni su come sbattezzarsi.

Una scelta di libertà, di razionalità, ma soprattutto coerenza con il mio pensiero

Ho ritenuto necessario effettuare lo sbattezzo per dare voce a chi non ne ha. Per tutti quelli che giornalmente subiscono abusi psicologici dalla famiglia e dalla società quando non dovrebbe essere un tabù manifestare liberamente la propria non-appartenenza a nessun credo religioso.

Sbattezziamoci per dare voce a chi non può.
Liberi dalle catene e dalle imposizioni religiose!

Non è stato facile; dopo la prima raccomandata al parroco il 02.07.2012, non avendo ricevuto risposta, ho mandato una seconda raccomandata alla diocesi il 09.08.2012. Solo così sono riuscito ad ottenere la registrazione il 09.09.2012

Una grande liberazione.

Sbattezzato sin dal lontano 2003.

Sono trascorsi ormai 12 anni e ora come allora sono contento della scelta fatta. Chi non si sente di appartenere a questa o ad altre religioni imposte dall'infanzia ha il diritto e il dovere di manifestare pubblicamente la propria apostasia.

Non esitate ad abbandonare, anche formalmente, una religione che ci è stata imposta! non fate usare la vostra appartenenza forzata ai numeri che il Vaticano pubblica per dimostrare quanti fedeli siano registrati! una mistificazione che deve terminare!!

Ora mi sento meglio e più coerente con me stesso.

Mi sono liberata di qualcosa che mi è stato imposto contro la mia volontà e che ha condizionato negativamente la mia esistenza per anni. Ora ho la sensazione di essere uscita da una setta.

«Io non so se Dio esiste ma se non esiste fa una figura migliore.»
Da Baol. Stefano Benni

Lo ritengo un atto di coerenza con sé stessi e aborro l'opinione di tanti che si nascondono dietro il "Ma che male fa?".

Ringrazio UAAR per la possibilità di emanciparci da questa ennesima prevaricazione clericale.

Mi sento libero!

Ho dovuto fare due richieste, sempre usando il modulo di sbattezzo, in quanto la prima non era stata accolta perché, oltre al fatto di affermare che la chiesa cattolica apostolica romana non esiste e non è mai esistita e che nel loro caso si tratta di confessione religiosa cristiana assieme alle altre chiese ortodosse e protestanti, non era specificato se volessi andare in un'altra confessione cristiana o volessi proprio lasciare la fede cristiana.

Ho dovuto far mandare una lettera dall’avvocato perché nonostante fossero passati mesi non avevo ricevuto nessun tipo di risposta. Dopo che la Parrocchia ha ricevuto la lettera, in tempo zero mi hanno risposto.

Viva la laicità!

Non ricevendo risposte dal parroco, ho dovuto minacciarlo di rivolgermi alla Pubblica Autorità per fare valere i miei diritti, dopo pochi giorni ho ricevuto la risposta.

Niente di che, è andato tutto come doveva andare. A parte un leggero rammarico del parroco.

Mi sbattezzai perché in politica viene usato il numero delle persone battezzate per fare lobby contro le leggi progressiste come la legge Zan, per svantaggiare donne e minoranze e renderle dipendenti e impotenti. Non in mio nome. Non più da quando mi sono sbattezzatə nel 2003.

Processo di sbattezzo molto lineare, non ho avuto nessun tipo di resistenza da parte della parrocchia eccetto per un minimo tentativo di colloquio con il parroco, ma appena ho fatto presente che non volevo sono stati molto disponibili. Ora mi sento molto sollevato e finalmente posso dire di essere più coerente con me stesso.

Chi ha intenzione di battezzarsi, dovrebbe farlo quando ha compiuto i diciotto anni! Non prima...

Not in my name! Non voglio che qualsivoglia organizzazione politico-religiosa possa proferire anche a mio nome e per una scelta non mia qualsivoglia affermazione con la quale condizionare le vite delle persone. Grazie.

Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura
Dai preti d'ogni credo, da ogni loro impostura
Da inferni e paradisi, da una vita futura
Da utopie per lenire questa morte sicura
Da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura
Da fedeli invasati d'ogni tipo e natura
Libera, libera, libera, libera nos Domine.
(F. Guccini- Libera nos Domine)

Mi sono levato un peso. Non esiste un cristiano al mondo degno di essere definito tale! Tutti commettono peccato e tutti sono incoerenti. Io sono libero di affermare che non esistono fantasmini che ingravidano donne con lo spirito santo e fanno resuscitare i morti.

Accettereste mai di rimanere iscritti a vita ad un'associazione che sostiene che la Terra è piatta, solo perché "tanto cosa ti cambia?"? Ecco.

Uomo libero!

Un gesto di coerenza ma anche dignitosa responsabilità.

Asseghimma a tutti!

La mia richiesta risale a 10 anni fa, avevo 21 anni. Ai tempi provavo solo tanto odio per la chiesa e i cosiddetti credenti del mio paese, per avermi sempre emarginato in quanto non partecipavo alle ore di religione e la mia famiglia non è credente. Ora l’odio si è evoluto in tristezza e pena che provo per queste persone che non riescono ad essere libere. Liberi di pensare in maniera differente, liberi di credere a ciò che vogliamo veramente, liberi da questa società che ci impone di credere in un dio, liberi di non credere in nulla. E liberi di dare piena libertà agli altri. Di rispettare le idee degli altri. Purtroppo tutto questo io non l’ho mai visto nella chiesa e per me è stata una liberazione e una gioia anche questo piccolo gesto dello sbattezzo.

Devo dire che hanno risposto positivamente alla mia richiesta in tempi brevi, ne sono soddisfatto.

Come risulta essere per me un circolo di tennis, egual modo la Chiesa cattolica. Se non ne prendo parte, e non ne pratico, perché esserne iscritti?

Nulla voler male al tennis, ovviamente!

Mi era diventato insopportabile sapere che la "chiesa apostolica romana" potesse contare anche sulla mia tacita presenza tra le sue fila. Spesso e ovunque i religiosi cattolici parlano pubblicamente ed esprimono idee di una comunità che non mi è mai piaciuta e di cui adesso orgogliosamente non faccio più parte.

Ritardo di 45 giorni dovuto alle pressioni del parroco e la condiscendenza insopportabile a fronte della richiesta. Avvilente.

Il predicozzo finale potevano pure evitarlo...

Sbattezzato velocemente, ormai non ricordo esattamente la data visti gli anni trascorsi, ricordo il tono della lettera di risposta, degna della peggior agenzia di recupero crediti

La pratica scorretta e meschina del pedo-battesimo comincia finalmente a vacillare... l'importanza di sbattezzarsi non è solo di natura simbolica o etica ma pragmatica e necessaria. Se vi iscrivessero a vostra insaputa ad un club od a un'associazione nella quale non vi riconoscete e che, anzi, disapprovate, lascereste il vostro nominativo all'interno delle loro liste di iscritti e di adepti?

È stato semplice e indolore, grazie alla procedura ben definita dalla UAAR.

Non è stato facilissimo perché non sapevo quale fosse la parrocchia, ma poi ci sono riuscito. La RAR dell'Arcidiocesi di Milano è firmata dal "collaboratore" Don Diego Pirovano e mi si comunica che il Parroco ha annotato sul libro dei battezzati la seguente nota: "il battezzato desidera non essere più considerato aderente alla confessione religiosa denominata Chiesa cattolica apostolica romana". Una piccola e straordinariamente importante soddisfazione.

Magari averlo fatto prima!

In seguito allo sbattezzo ho ricevuto una visita non gradita a casa dal parroco.

... perché è un atto di coerenza e poi perché, come scrisse Paulo Coelho, «il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione».

Mi piace pensare che le evidenze statistiche pubbliche possano, un giorno, convincere sempre più persone a dichiarare la propria laicità e a rendere l'Italia un paese laico per davvero.

Per coerenza. Per razionalità. Per togliere peso politico a questa azienda miliardaria a cui mi avevano iscritto senza chiedermi mai il consenso. Estremamente liberatorio.

Non mi aspettavo una risposta così veloce dalla parrocchia.

Risposta abbastanza tempestiva, parroco collaborativo.

Spedii la raccomandata con ricevuta di A/R ma non venne mai ritirata, così decisi di portare il modulo per lo sbattezzo a mano. Dopo due giorni arrivò il documento di avvenuto sbattezzo.

Da fedele Pastafariano credo sia importante segnalare la non appartenenza alla Chiesa Cattolica.

Perchè sono pastafariano e sono rappresentato dal Pappa/Pappessa e non dal tizio in bianco di Roma.

Quando mi chiedono perché mi sono sbattezzato, se tanto non attribuisco alcun valore al battesimo, rispondo con un'altra domanda: se non do alcun valore al battesimo perché sarei dovuto rimanere battezzato?

Procedimento più facile di quanto immaginassi. È bastato allegare ad una mail con la richiesta il modulo scaricato dal sito UAAR. Risposta ricevuta dopo un paio di settimane.

Una scelta di coerenza.

Ritengo la fede un fatto importante, per chi ritiene di averla. Il mio atto di coerenza è una forma di rispetto anche per chi è credente. Non essendo tale e non volendo appartenere alla chiesa cattolica, con questo gesto evito di far parte di statistiche falsate al rialzo.

Soddisfatto della scelta.

Mi è arrivata prima la lettera parrocchiale che il cartoncino della ricevuta di ritorno.

Richiesta reiterata più volte. Come si vede non è stata sprecata neanche una busta.

viva la laicità dello stato, facciamoci sentire, non basta essere atei bisogna anche sbattezzarsi e segnalarlo affinché quest'atto abbia un minimo di effetto politico e sociale

Sbattezzarmi è stato importante su tanti fronti, compreso quello economico (da residente all'estero), ma la conseguenza piú importante dell'intero processo è che ora nessuno potrà piú farsi forza sulla religione nei miei confronti. Mi sento infinitamente piú libera e, soprattutto, coerente con me stessa. Ne è valsa la pena.

Per essere libero

Sbattezzo conseguito in maniera rapida e senza problematiche.

Se c'è libertà di scelta, pensiero e di parola non capisco il motivo per cui debbano inculcarti una religione da neonato, quando non si è consapevoli, e criticarti lo sbattezzo quando si è grandi e consapevoli.

Ho deciso di sbattezzarmi appena diciottenne, nel lontano 2007, perché ho voluto dissociarmi con atto pubblico dall'ipocrisia della chiesa cattolica. Oggi, volendo rispettare il credo religioso della persona che amo e che vuole sposarmi in chiesa, ho dovuto interfacciarmi nuovamente con questa istituzione che, imperterrita, continua a considerarmi "parte CATTOLICA che ha abbandonato la fede". Non si rendono conto di quanto sia offensivo definire "cattolica" una persona che ha deciso di abbandonare questa comunità e nella quale è stata inserita contro la propria volontà?

La comunicazione mi arrivò il 23 dicembre e quindi, paradossalmente, fu come un "regalo di Natale" da parte dell'arcidiocesi.

Curiosità: inviai la raccomandata quando ancora vivevo con i miei genitori; purtroppo lo scoprirono presto (non per violazione della privacy da parte del parroco, bensì perché il talloncino della raccomandata A/R che mi venne restituito riportava i dati della parrocchia, che non frequentavo da circa un decennio...); se volete tenere la cosa all'oscuro dei genitori, per non farli soffrire, valutate una soluzione più furba.

Parere personale: il font "comic sans" usato dall'arcidiocesi nelle due comunicazioni svilisce notevolmente l'epicità del contenuto (la scomunica andrebbe notificata con un font simil-gotico o quantomeno con un serif).

Per qualche "strana" ragione, nonostante avessi comunicato la mia attuale residenza all'interno della richiesta di sbattezzo, l'avvenuta registrazione dello stesso è stata recapitata all'indirizzo dei miei genitori (i quali frequentano la parrocchia).

Ho chiesto lo sbattezzo per coerenza. Sono atea perché ero credente. Poi l'intelligenza ha avuto il sopravvento.

Sono libera da dieci anni.

Ufficialmente fuori dalla più grande organizzazione criminale dell’intera storia mondiale.

Custodisco gelosamente in cassaforte la scomunica con timbro vaticano!

Non è stato semplice potermi sbattezzare... ci sono voluti diversi mesi e solo alla mia seconda richiesta alla Curia di Napoli ho ricevuto riscontro positivo. Il parroco della parrocchia in cui sono stata battezzata invece mi ha praticamente presa per i fondelli, dicendomi di aver registrato tutto, ma rifiutandosi di darmi conferma scritta e copia timbrata. Per tale ragione sono stata costretta in seguito a rivolgermi direttamente ai suoi "colleghi" napoletani. ​Per fortuna alla fine tutto si è risolto... tra un po' saranno due anni esatti dal mio sbattezzo ed è stata una delle scelte più coerenti della mia vita!

Felicemente eretico!

Grazie per aver creato questo database.

Fu un ottimo regalo di compleanno!

Se Dio esistesse sarebbe Ateo.

Sbattezzatevi. Facciamoci sentire

Alla mia prima raccomandata con richiesta di cancellazione dal registro dei battezzati il parroco ha risposto con una sorta di lettera-predica un tantino delirante. Sono stato costretto ad inviare una seconda raccomandata, di tono ben più perentorio, e finalmente, dopo qualche giorno, mi è arrivata la conferma di avvenuto sbattezzo.

"Certificato di sbattezzo" orgogliosamente messo in cornice e appeso al muro nel mio ingresso di casa.

Felice di essere un apostata scomunicato!

Contestualmente allo sbattezzo sono stato anche scomunicato.

Risposta breve di annotazione nel registro.

Orgogliosa e libera grazie ad una delle cose più sensate che ho fatto nella vita: sbattezzarmi.

Non ho scelto io di aderire, ma mia è stata la volontà di uscirne.

La richiesta è stata accettata solo in seconda istanza, dopo aver mandato una seconda raccomandata, includendo in copia il vescovo.

Sbattezzo causa conversione a chiesa diversa di quella cattolica (protestante)

Abbandonare (anche formalmente) la religione nella quale sono stato educato durante tutto il mio percorso scolastico: una delle migliori decisioni della mia vita, insieme a quelle di frequentare il Politecnico di Milano e di andarmene per sempre (salvo vacanze) dall'Italia. In quanto ateo e fortemente critico della religione (in generale), ho vissuto lo sbattezzo come una scelta assolutamente naturale ed oppurtuna.

Ci sono persone al mondo che pagherebbero con la vita una scelta del genere. Io ho la libertà di scegliere e l'ho fatto.

Andato tutto a buon fine.

Lo "sbattezzo", un passo doveroso da compiere per chi non si riconosce nella Chiesa Cattolica. La Chiesa usa coloro che non credono ma rimangono battezzati per dimostrare legittima la sua egemonia confessionale. Fare cancellare la propria appartenenza al cattolicesimo è un atto di coerenza e di onestà civica.

Con la sentenza della CC n.239 del 1984 che finalmente ha stabilito che aderire ad una qualsiasi comunità religiosa deve essere basato sulla volontà personale, e di conseguenza ci sono diritti e doveri verso la comunità religiosa che accoglie, io che sono stata battezzata a mia insaputa quando avevo 3 giorni di vita da quando ho spedito la richiesta di sbattezzo ho provato un senso di libertà come mi fossi tolta un macigno. Ora sto veramente bene.

A quelli che pensano sia una cosa inutile, dico che resterà tale se circoscritta ai pochi. Ma se diventasse cosa di molti, allora anche alla ricca ed opulenta Mordor comincerebbero a vacillare le fondamenta...

Pensavo avrei avuto più opposizione, in realtà sono bastati due mesi.

Sbattezzato dal 2012 ed oggi lo farei più d’ieri.

Liberarsi da una scelta fatta da altri è doveroso per una persona atea.

Perché mi sono sbattezzata? Lo ritengo un doveroso gesto politico. Non ritenendomi cattolica, non vedo perché io debba essere conteggiata tra i cattolici, andando ad alimentare uno dei pilastri su cui in Italia si fonda il potere della Chiesa, vale a dire il numero delle persone battezzate e considerate d'ufficio cattoliche. Se qualcuno vuole fare il suo teatro, quantomeno non in mio nome.

Ringrazio immensamente l'UAAR per tutte le informazioni che mi hanno facilitato la comprensione e attuazione della procedura.

Non lasciamo che le superstizioni istituzionalizzate intralcino la via del progresso umano.

Da quando l'ho fatto non prendo più radio maria!

Si.
Può.
Fare.

In un primo momento il parroco della chiesa rifiutò la mia raccomandata, sicché dovetti scrivere (7 ottobre 2019) al Vicariato di Roma; il quale, devo ammettere, ha successivamente ottemperato alla disposizione in maniera abbastanza celere. ;-)

Grazie UAAR.

Uno dei giorni più emozionanti della mia vita: ricevere la mia brava scomunica col timbro della curia arcivescovile di Palermo e appenderla in salotto. Grazie Uaar!

Piacevole esperienza, bisognerebbe istituire una festa in tale data.

Finalmente libera!

Libertà di scelta!

Ho dovuto faticare e contestare le richieste del parroco che si ostinava a voler un colloquio privato di persona, per concedere l'annotazione. Ci sono vuoluti più di 4 mesi (all'epoca: 2006)

Per una sanità libera da obiettori. Per la libertà individuale di autodeterminarsi. Per una poltica scevra di ingerenze religiose.

Per un futuro migliore per tutti.

Felice della mia adesione definitiva e consapevole, ma sopratutto libera, al mondo laico.

Il prete (giovane) ottemperò alla richiesta anche in seguito ad una mia velata insistenza.

Fatelo e fatelo fare!

Mi sono sentito più leggero e coerente.

Che sensazione meravigliosa.

Più indolore che rapida, ma non sono stati troppo difficoltosi, a parte la necessità di una seconda raccomandata. Sbattezzatevi!

Ho rimandato tante volte questa decisione per pigrizia, ma è un gesto necessario per affermare con un atto pubblico la propria indipendenza dalla chiesa.

Lo sbattezzo è un atto di coerenza è una voce verso una setta che si fa forte delle persone inconsciamente sbattezzate

Sbattezzatevi. Chi dice "se non credi nel sacramento perché ti sbattezzi? Non è una ammissione di credo questa?" è soltanto qualcuno che provoca, e in maniera davvero blanda, o non utilizza le sinapsi. Il potere alla Chiesa viene concesso solo e unicamente dall'uomo da quando essa è nata, fin dalla donazione di Costantino, che è il più clamoroso falso storico della storia. Dovrebbe essere evidente a chiunque utilizzi il cervello che nel momento in cui il consenso popolare viene meno, nel momento in cui sempre meno persone andranno in chiesa e chiederanno di fare sacramenti, preghierine, riti mistici, risulteranno battezzate e quant'altro, essa perderà sempre più potere e influenza nei confronti dello Stato, delle sue Istituzioni e dei suoi cittadini di conseguenza imporrà di meno le sue linee di "pensiero" arcaiche, bigotte e regressiste e ci libereremo di un parassita che va avanti a inciccionirsi da quasi due millenni e non fa altro che assorbire risorse economiche come se fosse un buco nero, mentre mantiene i suoi adepti nella più totale ignoranza e sudditanza psicologica verso qualcosa che non esiste ed è puro frutto della fantasia umana. Ogni pedobattesimo è una forma di violazione del nascito e della sua libertà di decidere una volta raggiunta la maggiore età, ogni insegnamento cattolico è un lavaggio del cervello e spesso anche una forma di abuso psicologico (basti pensare al timore che viene instillato nella mente di un povero bambino di finire all'inferno se non si comporta nella maniera che dettano loro). È ridicolo che nel 2021 siamo ancora in questa situazione, svegliatevi e sbattezzatevi. Piuttosto venerate il Sole, che ha sicuramente più senso.

I miei figli non avranno questa incombenza ????

Non ho incontrato nessuna resistenza, ma subito la disponibilità a procedere come da mia richiesta.

Non biasimo i miei genitori per avermi fatto fare questa cosa, a quel tempo l'ignoranza non era una colpa. Ora però sì. Dovremmo tutti staccarci da questa organizzazione a scopo di molto lucro.

Procedura semplice e liberatoria, hanno comunque cercato di organizzare un’incontro chiarificatore per cercare di farmi desistere.

È stato il mio regalo di compleanno lo scorso anno, un grande senso di liberazione.

Per togliere potere politico ed economico alla chiesa.

Per richiedere lo sbattezzo ho utilizzato il modulo reso disponibile dall'UAAR. Ho indirizzato la richiesta alla parrocchia e ricevuto risposta dal Vicariato di Roma in tempi molto rapidi. Anche il parroco, a cui ho mandato un'email per richiedere ulteriore conferma, mi ha risposto tempestivamente (anche se, piuttosto che rispondere direttamente all'email che ho mandato all'indirizzo della parrocchia, me ne è ha mandata una separata dal suo indirizzo privato). Segnalo, tuttavia, che nella busta con cui ho ricevuto la lettera da parte del Vicariato di Roma è stato inserito un bigliettino a parte che diceva: . Già sapevo che il Battesimo risulta comunque indelebile ma non ho gradito l'intento di questo messaggio aggiuntivo che sminuisce una scelta presa con fermezza e consapevolezza.

Penso che dichiarare apostasia dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana sia un dovere morale per chi si dichiara non credente o diversamente credente e non ritiene di avere nulla a che fare con la suddetta Chiesa. Ognuno deve essere libero di lasciare o abbracciare la religione che desidera senza impedimenti legali, sociali, famigliari.

Missione compiuta. La supponenza di questi esseri è incommensurabile. Osano anche mettere in dubbio il fatto che sia una mia scelta, insinuando che la mia richiesta sia frutto di un mio possibile plagio da parte di terzi.

Indecenti.

Finalmente!!

Fatto. Nessun problema.

Libertà di scegliere di cosa non essere marchiati a vita. Grazie UAAR.

Procedura rivelatasi più veloce del previsto.

Grande soddisfazione, non essere più iscritto al più grande club criminale del mondo!!!

Affrancarsi da un'istituzione omofoba, misogina e totalmente anacronistica come la Chiesa Cattolica è un dovere di tutte le persone dotate di raziocinio.

Felice di essermi sbattezzato

La prima lettera, inviata solo alla parrocchia, non ricevette risposta. Dopo un mese ne mandai un'altra sia alla parrocchia che alla diocesi di Firenze, questa volta ricevendo una risposta in poco tempo.

Nonostante essermi sbattezzato, subisco ancora la tortura della chiesa cattolica con le campane notturne nel comune in cui vivo (gambolò). Abitando a 70 mt in linea d'aria dal campanile, ogni stramaledetta mezz'ora ci sconquassa il sonno da 10 anni, e non c'è stato modo di farle smettere (esposti, causa civile, manifestazioni, ecc.). Molti ci chiedono se non potevamo immaginarlo prima... Sinceramente di notte le campane non le avevo mai sentite, e le visite con l'agenzia immobiliare si fanno di giorno solitamente. Quando mi sentivo fiero di essere ufficialmente fuori da questa baggianata, mi resi conto che invece mi tormentava come non mai prima di allora... la casa in cui abito la acquistai nel 2011, pochi mesi dopo essermi sbattezzato. Sconfortante accettare di dover subire e vivere una vita con un sonno poco ristoratore a causa di questi incantatori di serpenti. Eppure è così...

ora posso prendermi le mie responsabilità e dire tranquillamente la ca**ata l'ho fatta io ed il diavolo non c'entra nulla

Da persona gentile ed educata andai dal parroco per spiegare a voce le mie ragioni e mi rispose che senza il battesimo non sarei stato un bravo uomo, un bravo padre...no comment. Dopo aver mandato la documentazione lui in breve tempo ha fatto tutto, su questo devo rendergli atto. Anni dopo ho mandato una mail per chiedere di poter avere accesso al libro mastro per sincerarmi dell'effettiva nota posta accanto al mio nome ma non ho mai avuto risposta. Devo confidare sulla loro buona fede.

Credo sbattezzarsi sia un dovere per chi non è cattolico.

La prima raccomandata al parroco e andata a vuoto. La seconda, con Arcidiocesi in copia carbone, ha sortito il risultato sperato. Due mesi in tutto dall'inizio del processo: pensavo peggio.

Ho dovuto mandare 3 raccomandate, una al prete che non mi ha risposto e altre due una allo stesso prete e una al vescovo, ma alla fine sono riuscito a liberarmi

Liberata da un obbligo sociale incomprensibile.

Entrata pochi anni prima (nel 2001, per amore di una persona e della sua idea di dio) appena ho saputo della possibilità di non essere più annoverata, ho voluto sancire chiaramente la mia uscita dalla chiesa a tutti gli effetti e senza remore.

Ho mandato tutto tramite pec. Non ho ricevuto pressioni per cambiare idea e devo dire che sono stati tutti molto gentili. Segnalo che nel foglio che mi è stato rilasciato dalla cancelleria, arrivato anche tramite posta, mi si dice che il mio atto è un peccato mortale.

È stata una bella soddisfazione quando ho potuto dire la mia al parroco e quando ho ricevuto la risposta, a parte la nota "le porte della chiesa rimangono sempre aperte per il ritorno alla Casa del Padre"; l'ho trovata patetica. E non vi dico la sceneggiata che mi ha fatto il parroco quando gli ho comunicato la mia decisione di sbattezzarmi; ha detto cose del tipo "significa che io ho fallito come pastore", che poi io avevo già smesso di andare a messa quando lui è arrivato, come poteva fallire? Ridicolo. I miei genitori erano contrari, accampavano scuse del tipo "ma che ti cambia se non vai comunque a messa e non segui i riti?", discorsi simili a quando ho detto di non voler più il rosario nel cassetto del comodino o l'immagine della Madonna accanto al letto, "che ti danno fastidio? ti impediscono di dormire?". Quando poi, finalmente, è arrivata la risposta mio padre mi ha pure "pregato" di non farlo sapere in giro. Ma io lo dico a chi mi pare e piace. Ne vado fiero. E mi piace fare battute come "sono sbattezzato, se entro in chiesa prendo fuoco!". Mi ha fatto piacere poter condividere la mia esperienza con voi.

Finalmente libero

Stranamente alla prima risposta, rapida devo ammettere, hanno sbagliato il nome, però dopo una contestazione fatta via e-mail mi hanno riscritto correggendo. A pensar male si fa peccato ma ...

Finalmente, libero, da una religione che non mi è mai appartenuta per scelta!!!

È stato per me un atto di coerenza e di autonomia individuale. Ovviamente avevo anche a cuore un aggiornamento, a fini statistici, dei registri ufficiali. Sono molto soddisfatta della gestione da parte della mia "ex parrocchia": la mia richiesta è stata accolta senza ritardi, senza manifestazioni di irritazione e con professionalità.

Non è stata una decisione sofferta, né particolarmente liberatoria, in quanto non ho mai vissuto imposizioni da parte della mia famiglia o del mio mondo. Subito dopo la comunione ho realizzato di non essere credente e da quel momento sono stata serenamente atea, ben integrata in una famiglia di classici "cattolici credenti, ma non praticanti".

Nessuno ha mai cercato di farmi sentire in colpa per questo, anzi tra i miei coetanei erano i cattolici ad essere emarginati e ridicolizzati, perciò ho sempre cercato di rispettare il loro credo e di non svilire il loro punto di vista.

Ho deciso di richiedere solo quest'anno la "scomunica" perché prima non sapevo di questa possibilità: ne sono venuta a conoscenza grazie al web.

Non ho "sbandierato" ai miei amici e conoscenti cattolici questo avvenimento, poiché non voglio sentirmi un testimonial e non sento la necessità di stimolare discussioni metafisiche, ma penso appenderò in camera mia il documento ufficiale inviatomi dal vescovo e lo conserverò con orgoglio.

La risposta è stata veloce, forse perché in quel periodo, per merito di UAAR, siamo venuti a conoscenza della possibilità di sbatterzarsi e le parrocchie iniziavano a ricevere richieste. Finalmente! Era da quando mi obbligavano a frequentare il catechismo per la 1a comunione che aspettavo questo momento. Già alle scuole superiori mi sono avvalsa della possibilità di non frequentare le lezioni di religione e di fare in alternativa letteratura inglese in lingua. Hanno dovuto per forza aggiungere un commento alla lettera.

Sbattezzato una volta, orgoglioso per sempre.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal aver ricevuto risposta dopo pochi giorni dall'invio della richiesta, mi fa un po' sorridere l'annotazione delle conseguenze di ordine giuridico in calce alla risposta, ci manca solo "brucerai nelle fiamme dell'inferno"

Mi è capitato di dire la frase: "Io non sono battezzato" provando un piacere che vale abbondantemente il tempo impiegato per lo "sbattezzo".

A men di una settimana dall'invio della raccomandata A/R ho ricevuto una prima comunicazione da parte della Curia Vescovile dove in sostanza dicevano di aver preso in carico la mia richiesta e dopo 2 settimane ho ricevuto il documento di conferma.

Mi viene chiesto spesso, anche da persone atee, perchè io l'abbia fatto e che importanza possa mai avere, "che mi frega", ed io rispondo sempre che è come simpatizzare per il PD e scoprire di essere stati, a propria insaputa, iscritti da qualcun altro al partito della lega.

L'unica nota negativa è che sulla lettera di sbattezzo non viene menzionata la scomunica latae sententiae, cui tenevo tanto.

Sbattezzato perché in quanto gay non possono chiamarmi abominio e bloccare i diritti civili con il mio tacito consenso. Non mi rappresentano in nessun modo!

Ho deciso di sbattezzarmi all'età di 28 anni, dopo essere cresciuto in una famiglia cattolica (sebbene poco praticante, a parte le classiche messe di Natale e Pasqua) che mi ha battezzato e fatto fare comunione e cresima, oltre all'insegnamento della religione cattolica fino alla conclusione delle scuole superiori. Ho maturato la decisione di sbattezzarmi dopo molti anni da quando avevo abbracciato l'ateismo e seguivo l'attività dell'UAAR, al quale sono iscritto non continuativamente da quasi 10 anni. Ritengo lo sbattezzo un atto politico, una presa di posizione, un marcare la propria distanza da un'istituzione della quale sono entrato a far parte contro la mia volontà nel momento del battesimo. Spero che prenda piede sempre di più, sebbene tuttora non ne venga percepita la valenza politica e simbolica, ma spesso venga derubricato a mero atto di protesta.

Spesso le Parrocchie e le Curie sono renitenti e come nel mio caso c'è stato bisogno di adire le vie legali.

Un gesto dovuto per non essere un ipocrita e per inviare un messaggio forte.

Dopo 5 settimane dall'invio della richiesta di sbattezzo, non avendo ricevuto risposta, ho dovuto inviare una nuova comunicazione a cui il parrocco ha finalmente risposto, riconoscendo la mia volontà di sbattezzarmi e annotandola nel libro dei battesimi.

La procedura è stata piuttosto semplice. Grazie al sito Uaar.it ho scaricato il modulo da compilare e da mandare via raccomandata.

Della letterina di sbattezzo ho fatto un bel quadretto appeso in camera! È bellissimo!

Obbligare la chiesa cattolica a scrivere che non ne fai più parte è una grande soddisfazione. Più persone lo fanno e più può prender voce la laicità.

Ho utilizzato il modulo e seguito le indicazioni presenti su uaar.it . Richiesta inviata inizialmente (17/01/2011) alla parrocchia. Mi è arrivata la ricevuta di ritorno ma da loro nessuna risposta. Ho fatto un secondo invio alla parrocchia e alla diocesi (23/03/2011). A questa è seguita finalmente la risposta da parte della curia arcivescovile: le loro scuse per non avere risposto prima e la conferma dell'annotazione della mia volontà di non considerarmi più appartenente alla chiesa cattolica, con lista delle relative conseguenze.

Un bel senso di liberazione per me. Un gesto importante per far capire che non tutti coloro che hanno subito il battesimo sono ancora cattolici.

Appena spedita la raccomandata contenente la richiesta di sbattezzo iniziai il tracciamento e non poca fu la sorpresa quando, un paio di settimane dopo la spedizione, notai nel sito web la dicitura che indicava l'impossibilità della consegna causa assenza costante del destinatario. Ora, si parla di un paesino (Scaltenigo, googlatelo e vi farete un'idea) di 3000 abitanti dove tutti si conoscono e concentrato in un paio di chilometri quadrati, questo sia chiaro, non di Roma o Milano. Primo brutto segnale.

Chiamai a quel punto al cellulare il parroco per segnalare la raccomandata in giacenza ma nessuna risposta, mandai un sms e idem. Silenzio. Secondo segnale.

Cominciai a capire la situazione e dopo aver visionato la pagina FAQ sulla tematica sbattezzo del sito dell'UAAR decisi di seguire il consiglio di mandare una mail al parroco mettendo in conoscenza la diocesi. 10 (dieci) minuti dopo ricevo finalmente una risposta, dopo settimane di nulla. Mail spedita alle 17.41. Risposta ricevuta alle 17.51. Sorvolando sul perché la raccomandata fosse stata particolarmente difficile da ritirare e su un paio di altre cose arriviamo alla parte dove mi venne detto che lì non funzionava come un ufficio pubblico, che avrei dovuto prendere un appuntamento e in quell'occasione si sarebbe visto il da farsi (!).

Dribblando la trappola citando il provvedimento 5 novembre del 2003 “Dati sensibili – annotazione nel registro dei battezzati" dove è specificato che una raccomandata è assolutamente sufficiente allo scopo (ancora grazie pagina FAQ dell'UAAR) e dopo un altro paio di mail e un invio di una nuova richiesta di sbattezzo tramite mail (la raccomandata a quanto pare starà parcheggiata a tempo indeterminato nell'ufficio postale del paese) ottenni la trasmissione dei dati all'ufficio competente. Qualche tempo dopo ho ricevuto il sudato documento a casa.

Per un atto di coerenza. La Chiesa Cattolica per me non è altro che una monarchia assoluta, un vulnus nello Stato Italiano e un movimento politico a cui non volevo più appartenere. Mi sono ripreso la libertà di scelta che mi era stata negata alla nascita.

Non esiste più l'ospedale dove subii il battesimo. Così, come indicato nelle faq dello sbattezzo, ho inviato la richiesta alla parrocchia dove subii la cresima. Ho fatto tutto via mail, compilando il modulo fornito dall'Uaar e inviando la sua scansione e quella di un mio documento di identità come allegati all'indirizzo email della parrocchia. La risposta è arrivata il giorno dopo!

Non ho avuto nessuna difficoltà nell`ottenere quanto da me richiesto.

Da molti anni ho incorniciato ed appeso nella mia "stanza/studio" la risposta del Vicariato di Roma. L'ho voluto fare per ricordarmi ogni giorno da dove sono dovuta partire per liberarmi delle religioni...TUTTE!

Oltre vent'anni fa incorniciai lo sbattezzo e lo appesi in bella mostra. In amici e conoscenti ho notato molto interesse, curiosità e anche punte di invidia ma, purtroppo, nessuno è andato oltre.

Ci sono voluti 3 solleciti via RAC A/R per ottenere il documento!

Grazie, UAAR

Non possono più contare su di me! Gli italiani non sono tutti cristiani, e l'Italia deve essere laica ed inclusiva. L'ho fatto per questo.

Vorrei ringraziare l’UAAR per il lavoro svolto nel trasmettere la raccomandata alla parrocchia e farmela poi pervenire all’estero!

Mi sono sbattezzato per coerenza con il mio pensiero, con il mio comportamento verso le mie figlie, perché desidero che ci sia libertà d'espressione per chi è ateo, perché la Chiesa Cattolica non possa utilizzare la statistica per la sua propaganda. Ho ottenuto comunque risposta rapida e una frase del cancelliere per i battesimi di Firenze (sac. Francesco Saverio Bazzoffi): "Desidero anche manifestarle sentimenti di fiducia nel cammino di ricerca della verità, che ci accomuna". Ho apprezzato.

Richiesta elaborata in tempi più lunghi del solito a causa della pandemia da SARS-CoV-2. In seguito a successiva richiesta ho ottenuto anche la fotocopia del registro dei battezzati con debita annotazione.

Faccio parte parte degli "apostati fortunati". Quelli che, superato lo stigma familiare e culturale, possono lasciare la religione liberamente, senza paura di essere linciati, arrestati o condannati a morte. E sì, perché l'apostasia è ancora un reato punito con la pena di morte in almeno 10 paesi al mondo. Mentre noi, qui in Italia, abbiamo addirittura il diritto legale di sbattezzarci e di dirci apertamente atei, umanisti ed ex-cattolici.

Io mi sono sbattezzato proprio per questo motivo: perché se esistono al mondo persone che non possono farlo, allora noi dobbiamo sbattezzarci proprio con l'obiettivo di rivendicare il diritto universale a un'apostasia legale e sicura.

Uno di meno!!

Uno di meno!!

Siamo sempre di più a dissociarci dall'ente dell'amico immaginario, evviva

La risposta della parrocchia arrivò prima della ricevuta di ritorno della raccomandata!

Restare in una associazione che non stimo e di cui non condivido nulla solo perché mi ci hanno iscritto quando avevo poche settimane di vita? No, decisamente no, grazie.

Mi sento apostata con la mia coscienza :)

Ritengo assurdo che, ancora oggi, si possa credere all'esistenza di un dio.

Conoscendo la Uaar sono venuto a conoscenza dello sbattezzo. Già ci pensavo da tempo ma nn conoscevo la metodologia. È stato ed è un passo significativo x la mia vita. Staccarsi è come avere una nuova pelle e vedi la vita in maniera libera è diversa. Nonché ti accorgi della fortissima ingerenza della chiesa nella vita sociale in uno stato che dovrebbe essere laico.

Lo sbattezzo è stato un gesto estremamente rilevante per la mia vita.

Essendo il battesimo avvenuto all'estero, la pratica è stata sbrigata nella parrocchia della cresima.

Il parroco ha inizialmente fatto finta di non aver ricevuto la raccomandata, poi ha risposto al mio sollecito dicendo che non era in suo potere togliermi il battesimo. L'ha tirata lunga il più possibile adducendo come scusa che era stato assegnato alla mia parrocchia da pochi anni e quindi non mi conosceva, e si è presentato a casa ben due volte per cercare di farmi "ragionare". Seguendo i consigli trovati nel sito dell'Uaar gli ho elencato tutti i miei diritti e tutti i suoi doveri, facendogli capire chiaramente che se continuava a fare il finto tonto avrei agito legalmente. Allora ha detto che avrebbe chiesto al Vescovo, e nel giro di pochi giorni è arrivata la conferma dello sbattezzo.

Ne è passato di tempo...

Il parroco a suo tempo mi scrisse un'accorata lettera di risposta in cui mi assicurava di aver annotato la mai volontà sul registro battesimale. Io però, desiderosa della lettera di scomunica mi sono rivolta alla curia vescovile di Susa (dalla quale dipende la parrocchia del mio paese) a gennaio 2020, e dopo circa un mese mi è arrivata la scomunica.

Era il 2005 e ci vollero molti mesi per avere la risposta dovuta. Telefonai al parroco che però alzò la voce e disse lui si occupava solo di battezzarne dei nuovi e che dovevo rivolgermi ai suoi superiori. Alla cancelleria dell'arcidiocesi furono invece pacati, si scusarono per il comportamento del parroco e risolsero la questione rapidamente. Lo sbattezzo è l'esercizio di un diritto fondamentale, quello di non essere costretto a far parte di una determinata organizzazione, e anche una tutela della propria reputazione.

Avevo dimeticato di allegare la Carta d'Identità. La curia vescovile, gentilissima, mi ha contattato telefonicamente ed ha accettato che gli inviassi la copia della CI via email ed ha dunque dato seguito alla richiesta senza ulteriori ritardi.