Una persona ha chiesto la rettifica dei dati relativi al proprio battesimo avvenuto a S. Paolo Apostolo - NICOSIA (EN) il 06/03/2012, dichiarando di non voler più far parte della Chiesa Cattolica.
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Qui il suo commento al momento del caricamento del documento:
Avevo conosciuto questa pratica molto tempo prima attraverso il sito dell'UAAR, mi sono deciso quando un amico mi ha proposto di farla assieme. Lui poi ci ha rinunciato. Conosco diversi individui che affermano di essere atei o agnostici, altri ancora hanno cambiato religione (va di moda il buddhismo), tuttavia, essi manifestano la volontà di continuare ad appartenere alla chiesa cattolica, tra le motivazioni ci sono le solite, i più convinti dicono che non sia importante, che basta non crederci, alcuni sentono la necessità di doversi sposare in chiesa, e sembrano tenerci molto, per presunto volere dei loro rispettivi partner (non sanno che esiste il nulla osta), c'è poi chi magari è interessato ma non ha assolutamente la voglia di scaricare il modulo o se il modulo gli viene fornito, di compilarlo e spedirlo. C'è anche da dire che alcuni di essi si sono trasferiti in paesi dove si paga la tassa diretta sul culto, e sembrano non essere interessati minimamente a questo aspetto economico. Insomma, si può dire che i motivi ruotano attorno alla disinformazione, al disinteresse, e ai presunti vantaggi del rimanere appartenenti per almeno una delle quattro conseguenze. Ai quali si aggiunge l'atmosfera di un paese di provincia, con la preoccupazione delle possibili reazioni qualora in molti venissero a sapere che un cittadino non credente ha abbandonato la chiesa. Se poi vi trovate a discutere di questo a notte inoltrata con qualcuno che sfoggia il proprio rosario e vi apostrofa pesantemente per la vostra scelta, cosa significa? Comunque, mi fa molto piacere pensare di non essere più l'unico nella mia città. Una lode a chi ha fatto lo stesso.