Elenco degli sbattezzi della provincia di Taranto

L'ho fatto per una questione di coerenza e per non lasciare i miei cari nel dubbio, pur avendo sempre esplicitato le mie volontà. Oggi mi sento libero...

Non ho mai creduto in Dio e desidero rendere ufficiale questa mia convinzione anche agli occhi della legge.

Come medico e uomo di scienza, razionalista e progressista, posso dire di essere stato coerente con i miei pensieri e la mia identità. Non potevo accettare l’idea di essere considerato parte di un gruppo religioso con idee così lontane dalle mie.

Procedura semplice e veloce.

Non faccio più parte della chiesa cattolica dal 2 luglio 2009 e ne vado fiero.

È stato semplice e veloce, ho usato il form presente sul sito dell'UAAR, allegando la fotocopia della mia carta d'identità. Mi ha risposto la diocesi e la data presente sul loro documento è di soli 5 giorni dopo la data di ricezione della mia raccomandata, mentre a me la risposta è arrivata un paio di settimane dopo, quindi hanno rispettato i 30 giorni previsti per legge. Risposta della diocesi molto formale, cordiale e senza commenti superflui da parte loro. Davvero una soddisfazione!

Ho mandato tutto tramite pec. Non ho ricevuto pressioni per cambiare idea e devo dire che sono stati tutti molto gentili. Segnalo che nel foglio che mi è stato rilasciato dalla cancelleria, arrivato anche tramite posta, mi si dice che il mio atto è un peccato mortale.

Quest'anno 2022 compio 10 anni da sbattezzato.

Potrà sembrare un paradosso ma sbattezzarsi è stato per me un atto spirituale di forma e sostanza combinate più che di coerenza, una di quelle cose che si fanno con naturalezza semplicemente in quanto giuste. Ognuno di noi ha un sistema di valori in continua evoluzione parallelamente, si spera, ad un'evoluzione intellettuale basata sull'esperienza. Benchè buona parte della nostrà socialità abbia una lontana matrice giudaico-cristiana, posso dire con certezza di non possedere alcuna fede. Trovavo e trovo semplicemente insensato far parte di una comunità religiosa in cui non mi riconosco a nessun livello.

Da ateo e umanista ho sempre pensato che il battesimo e gli altri sacramenti somministrati durante l'infanzia fossero di fatto un atto di violenza e sono grato all'UAAR per avermi fatto conoscere la procedura dello sbattezzo. Penso che fare in modo che non si venga contati nel novero degli adepti di una istituzione in cui non ci si riconosce sia un atto di rispetto non solo verso se stessi ma anche verso l'istituzione stessa.

Una vera liberazione, un atto dovuto e necessario.

Non è ammissibile che la Chiesa parli a nome anche di chi non crede, solo perché è stato battezzato da neonato senza una propria volontà esplicita e risulti quindi iscritto a vita nel registro degli aderenti alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Per la Chiesa (Codice di Diritto Canonico), i battezzati laici devono obbedire ai vescovi e al papa, come un gregge di pecore di cui loro sono i pastori, e questa immagine dice tutto! Le scelte politiche italiane sono quindi continuamente ed ipocritamente influenzate dal "dogma" che l'Italiasia è un Paese cattolico, ed i politici cattolici si devono attenere scrupolosamente, in quanto laici obbedienti alla gerarchia, alla dottrina ecclesiale, che deriva direttamente da Dio e, pur essendo la laicità dello Stato stabilita dalla Costituzione, di fatto, e lo vediamo tutti i giorni, viviamo in un regime confessionale, sotto la continua ingerenza di uno Stato estero. Per questo è necessario che tutti i battezzati che non si sentono cattolici escano allo scoperto e ratifichino il loro dissenso. È una scelta politica e di enorme implicazione a livello sociale.

È stato semplice e rapido. Grazia alla collaborazione del parroco ci sono voluti 9 giorni in totale tra invio della raccomandata e ricezione della conferma di avvenuto sbattezzo.